ROMA - Il governo mette al bando il burocratese. Per prendere il treno bisognerà solo "timbrare il biglietto" e non più "obliterare il titolo di viaggio". La "Signoria Vostra" diventa "Lei", invece di "ottemperare" si dirà "rispettare". La pietra tombale del burocratese sarà, secondo i piani del ministro della Funzione Pubblica, Franco Bassanini, il "Manuale di stile" per le amministrazioni pubbliche curato da un gruppo di lavoro del ministero ed edito da 'Il Mulino'.
La fine del burocratese, per Bassanini, segna anche la fine del "cittadino suddito". Lo Stato, ha aggiunto, "ha il dovere di farsi capire". Finora non c' è riuscito neanche nel modello 740: "Io che me lo compilo da solo, e faccio il giurista, ho telefonato qualche volta al mio amico Visco per farmi spiegare istruzioni incomprensibili. Neanche lui le ha capite, così ho smesso di chiamarlo". Il volume - presentato ieri - verrà dato solo ad alcuni uffici ("servirebbero 500 mila copie ma non abbiamo molti fondi", ha detto Bassanini) e può essere completato con un software che corregge automaticamente i testi che ricadono nel burocratese. Anche la Camera, ha annunciato il presidente Luciano Violante, sta discutendo "l'opportunità di creare un organismo, di parlamentari o di tecnici, che abbia una funzione di guardia della qualità delle leggi".
Sebastiano Messina
«Repubblica», 9 luglio 1997, p. 18
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