Forum
(1980-1981)
Scheda informativa
Si tratta di una rivista politica e culturale pubblicata a partire dal 1980 verosimilmente a Praga. La rivista Forum usciva tirata a ciclostile in formato A4, veniva rilegata con cartoncino (a volte comparivano anche fogli liberi) e presentava un numero di pagine che oscillava tra le 12 e le 50. Questa rivista veniva pubblicata verosimilmente quattro volte all’anno e si presume che siano usciti come minimo cinque numeri. I membri della redazione non sono stati presentati.
La rivista Forum si occupava di questioni culturali attuali (per esempio della polemica tra Ivan Martin Jirous “Magor” e Václav Černý sul fenomeno dell’underground apparsa nel numero [1]/1980 oppure la recensione del romanzo di Milan Kundera “Il libro del riso e dell’oblio” pubblicata nel numero 5/1981 da Erika Abrams) e del passato (ad esempio la pubblicazione dell’intervento di Jaroslav Seifert al II Congresso degli scrittori cecoslovacchi del 1956 apparso nel numero 5/1981) e di politica (ricordiamo la discussione nata attorno al saggio di Petr Pithart “Pokus o vlast” con i contributi di Božena Komárková e Josef Vohryzek presentati nel numero 2/1980 oppure il contributo di Jaroslav Suk relativo a Charta 77 pubblicato nel numero [1]/1980 e intitolato “K některým aspektům práce Charty 77”); un certo spazio è stato dedicato anche agli avvenimenti in Polonia (ricordiamo il saggio di Luboš Dobrovský “Na okraj událostí v Polsku” nel numero 4/1980, mentre nel numero 5/1981 è stato pubblicato l’articolo “Striptýz v Polsku” di Stefan Kisielewski e un’intervista a Lech Wałęsa). Nella rivista Forum comparivano saggi, polemiche, articoli, commenti e documenti. Tra i vari autori che hanno pubblicato in questa rivista ricordiamo Luboš Dobrovský, Martin Hybler, Jiří Němec, Božena Komárková, Petr Pithart, Jaroslav Suk, Zdena Tominová e Jaroslav Serifert; per quanto riguarda quelli stranieri vale la pena citare Janusz Ryszard, Czesław Miłosz ed Erika Abrams. Le pubblicazioni della rivista Forum erano formate da contributi inediti, testi già apparsi nel samizdat e traduzioni dal polacco; gran parte dei contributi veniva firmata con il vero nome dell’autore, e solo in pochi casi compariva la cifra o venivano pubblicati in modo del tutto anonimo.
a cura di Stefania Mella