Kontinuita
(1988-1989)
Scheda informativa
Si tratta di una rivista culturale e politica pubblicata a partire dal 1988 verosimilmente a Praga. La rivista Kontinuita presentava il sottotitolo “Kulturně politický měsíčník” [“Mensile politico-culturale”] e la nota editoriale “Příspěvky žijících autorů jsou uveřejněné bez jejich souhlasu” [“I contributi degli autori viventi vengono pubblicati senza il loro consenso”]. Usciva in formato A4, veniva stampata con fotocopiatrice xerox e presentava un numero di pagine che oscillava tra le 16 e le 28; veniva pubblicata mensilmente e in totale sono apparsi 14 numeri. I membri della redazione non sono stati presentati.
La rivista Kontinuita pubblicava fejetony, saggi, commenti, riflessioni, testi poetici e in prosa, interviste e citazioni. Si occupava degli avvenimenti politici attuali in Cecoslovacchia (ad esempio le manifestazioni della glasnost sovietica oppure la manifestazione del 28 ottobre 1988 e del 10 dicembre dello stesso anno) e negli altri paesi del blocco comunista (soprattutto in Polonia e in Romania), ma anche di questioni attuali in campo culturale (come l’inno nazionale, la polemica su Kundera – presentata nel numero 5/1988 – oppure la musica rock), presentando anche stralci di poesie e di prose di importanti autori cecoslovacchi e stranieri contemporanei e del passato (soprattutto per celebrarne un anniversario). I numeri 6/1989 e 7-8/1989 hanno prestato una particolare attenzione a Jan Palach e Jan Zajíc.
Tra i più importanti scrittori cechi i cui testi sono stati pubblicati nella rivista Kontinuita ricordiamo Karel Čapek, Václav Havel, Karel Pecka e Bohuslav Reynek; per quanto riguarda quelli stranieri vale la pena di citare Čingiz Ajtmatov, Guillaume Apollinaire, Lion Feuchtwanger, Erich Fromm, Osip E. Mandelštam, Adam Mickiewicz, Aleksandr Solženicyn e Ivan S. Turgeněv. I contributi inediti costituivano circa i due terzi delle pubblicazioni totali della rivista Kontinuita, mentre il resto era composto da testi presi da libri già apparsi nell’editoria ufficiale o nel samizdat e da traduzioni dall’inglese, dal francese, dal russo e dal tedesco. Generalmente i contributi di autori stranieri o scomparsi venivano firmati con il vero nome dell’autore, mentre gli altri testi venivano per lo più pubblicati solo con cifre (come –ok – oppure –ik – ).
a cura di Stefania Mella