[Sborník památce...]
(1984-1988)
Scheda informativa
Si tratta di una rivista dedicata alle arti figurative pubblicata a partire dal 1984 a Praga da un gruppo redazionale anonimo. La rivista Sborník památce…veniva pubblicata annualmente e in totale sono usciti cinque numeri, ognuno dei quali era dedicato a un artista preciso e presentava un titolo diverso: il numero [1]/1984 è apparso infatti con il titolo Sborník památce Alberta Mutala, il [2]/1985 con Sborník památce Jiřího Padrty, il [3]/1986 con Sborník památce Václava Nebeského, il [4]/1987 con Sborník památce Václava Navrátila, mentre il [5]/1988 con Sborník památce Olega Suse. La rivista è nata dalla necessità di avere un periodico storico-artistico dalla periodicità regolare, dopo che la repressione della Primavera di Praga aveva costretto al silenzio molti artisti e storici dell’arte. Sborník památce... si rifà in un certo modo alla celebre rivista Výtvarné umění, pubblicata a partire dal 1950 ma estremamente innovativa negli anni Sessanta, ed è stata preceduta da alcuni almanacchi monotematici, dove venivano rievocati tutti gli artisti che a partire dal 1969 avevano subito delle restrizioni in campo professionale. La rivista Sborník památce... presentava un carattere apolitico e teorico-artistico, e pubblicava testi di alto livello culturale dedicati all’arte figurativa, all’architettura e a volte anche alla letteratura, rivolti soprattutto a quella comunità artistica che a partire dal 1968 non aveva più potuto pubblicare. Nella lista degli “abbonati” alla rivista comparivano 60 nomi, ma non sempre Sborník památce... riusciva a venire distribuita a tutti; veniva diffusa soprattutto a Praga e in misura minore anche a Brno e a Bratislava. Riportava la nota editoriale “Opisování vázáno na souhlas autorů”, usciva in formato A4 in una tiratura superiore alle 40-45 copie, veniva stampata su carta velina (a volte veniva utilizzata la fotocopiatrice xerox) e rilegata in cartoncino (oppure presentava una rilegatura in brossura) e presentava un numero di pagine che oscillava tra le 145 e le 205.
La rivista Sborník památce… pubblicava studi, saggi, critiche, recensioni, ritratti, analisi di opere letterarie, necrologi, interviste ed estratti dai cataloghi delle mostre. Si occupava di tutti gli aspetti dell’arte figurativa ceca moderna, come ad esempio della scultura, della pittura, dell’architettura e delle performance, e gli artisti maggiormente rappresentati erano Albert Kutal, Jiří Padrta, Václav Nebeský, Václav Navrátil, Adriena Šimotová, Hugo Demartini, Václav Boštík, Bohumil Kubišta, Stanislav Kolíbal, Magdalena Jetelová, Jan Zrzavý e Jindřich Štyrský. Ampio spazio veniva dedicato anche agli studi teorici sulle tendenze artistiche e sulle questioni dell’arte moderna in Cecoslovacchia, nonché all’arte moderna all’estero (ad esempio Ch. Simonds e Joseph Beuys), a recensioni di mostre e di libri dedicati all’arte e a bibliografie dettagliate di mostre sull’arte ceca moderna svoltesi in patria e all’estero. Tra i più importanti autori che hanno pubblicato nella rivista Sborník památce…troviamo Václav Boštík, Ludvík Hlaváček, Jindřich Chalupecký, Milan Knížák, Josef Kroutvor, Václav Navrátil, V. Nebeský, Rudolf Němec, Mahulena Nešlehová, Jiří Padrta, Ivona Raimanová, Hana Rousová, Tomáš Ruller, Jiří Sozanský, Karel Srp, Jiří Šetlík, Jana Ševčíková/Jiří Ševčík, František Šmejkal, Jiří Valoch, Jaromír Zemina e Igor Zhoř; tra quelli stranieri citiamo invece i testi di Theodor W. Adorno, B. Haskell e Ch. Simonds. I due terzi delle pubblicazioni totali della rivista era composta da contributi inediti, mentre la parte rimanente da testi già apparsi, soprattutto in cataloghi, e da traduzioni di saggi pubblicati in riviste specializzate straniere; sono comparsi alcuni testi in slovacco. I testi venivano firmati con i veri nomi degli autori.
a cura di Stefania Mella