Slovo
(1980-1981)
Scheda informativa
Si tratta di una rivista letteraria e culturale pubblicata a partire dal 1980 a Praga da un gruppo redazionale denominato “CAD Press”, che a partire dal 1983 ha cominciato a pubblicare anche la rivista Antagon, ideologicamente vicina a Slovo. La rivista Slovo usciva in formato A4, veniva stampata su carta velina (a volte veniva utilizzata anche la fotocopiatrice xerox) e rilegata in cartoncino; presentava un numero di pagine che oscillava tra le 80 e le 85, veniva pubblicata una volta al mese e in totale sono usciti come minimo 9 numeri.
La rivista Slovo pubblicava testi in prosa e poetici, fejetony, saggi, studi, commenti, interviste e citazioni. Si occupava di letteratura ceca e slovacca contemporanea, soprattutto underground, di autori famosi ed emergenti, di letteratura straniera del XX secolo (ricordiamo il saggio di Hugo Siebenschein “Poznámky k osobnosti a dílu Franze Kakfy” apparso nel numero 1/[1980]), di filosofia (ad esempio la metafisica), di arte figurativa (come la performance o la pittura), di teatro (ricordiamo il Living Theater), di religione (ad esempio la cristianità al giorno d’oggi, come dimostra il saggio di Julius Pukl “Lidstvo a křesťanství” pubblicato nel numero 5/1980, oppure la tematica del buddismo affrontata nel saggio “Vliv buddhismu na křesťanství” di B. Vaníčková nel numero 6/1980) e di scienza letteraria (come il circolo praghese, la beat generation e il dadaismo). Tra i principali autori cechi e slovacchi che hanno pubblicato su Slovo annoveriamo Zbyněk Benýšek, Egon Bondy, Karel Čapek, Ivan Diviš, Eduard Goldstücker, Jaroslav Hutka, Milan Kundera, Julius Pukl, F. H. Richard, Ivan Sviták, Vlastmil Tešňák, Jan Uhde, Marie Valachová, Milan Vrabec e Jiří Wolf; per quanto riguarda quelli stranieri ricordiamo invece Joseph Beuys, Paul Celan, Efim Etkind, Franz Kafka, Rudyard Kipling, Henri Michaux, Paul Ricoeur, Andrej Vozněsenskij, Klaus Wagenbach, Franz Werfel e Walt Whitman. Si tratta per lo più di testi già apparsi nel samizdat (anche per quanto riguarda le traduzioni), mentre i contributi inediti sono comparsi in misura minore; generalmente venivano firmati con il vero nome dell’autore, con una cifra o con uno pseudonimo. Sono apparsi anche testi in lingua slovacca, soprattutto poesie e traduzioni.
a cura di Stefania Mella