SEMPLIFICAZIONE DEL LINGUAGGIO AMMINISTRATIVO

ESEMPI DI TESTI SEMPLIFICATI




RISPOSTA ALLA RICHIESTA
DI UN CITTADINO





Indice: Testo originale; Testo semplificato; Commento; Indice di leggibilità.
Fonte dei testi: Semplificazione del linguaggio amministrativo, Trento, Comune di Trento, 1998 ("Quaderni del Comune di Trento. Progetti", 3).
Commento: Matteo Viale.






TESTO ORIGINALE


COMUNE DI TRENTO
SERVIZI AFFARI DEMOGRAFICI



Trento, xx/yy/xyxy

OGGETTO:

Richiesta certificazioni anagrafiche.


A seguito della Vostra richiesta, si precisa che, a norma delle leggi vigenti e delle relative circolari del Ministero delle Finanze, i certificati anagrafici sono soggetti al tributo del bollo ai sensi degli artt. 1 e 4 della tariffa dell'imposta di bollo annessa al DPR 26 ottobre 1972, n° 642, come sostituita dal decreto del Ministero delle Finanze 20 agosto 1992.
C'è da tener presente che solo gli atti in questione rilasciati alle Amministrazioni dello Stato, delle Regioni, delle Provincie, dei Comuni, loro consorzi e associazioni nonché alle comunità montane sono esenti dal pagamento del tributo (art.16 della Tabella allegato B annessa al citato DPR n° 642/1972).
Le certificazioni anagrafiche da Voi richieste devono quindi essere assoggettate al tributo di bollo.
Gli importi da corrispondere per diritti di segreteria e imposta di bollo sono i seguenti: L. 21.000 - per ogni certificato in carta bollata (L. 20.000 - imposta di bollo più L. 1.000 - per diritti di segreteria).

Distinti saluti.


L'UFFICIALE D'ANAGRAFE DELEGATO


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TESTO SEMPLIFICATO


COMUNE DI TRENTO
SERVIZI DEMOGRAFICI E COMUNICAZIONE


Trento, xx/yy/zzzz


OGGETTO:

Pagamento di bollo per i certificati richiesti.



Le comunichiamo che i certificati che Lei ha richiesto sono soggetti al tributo di bollo.

Gli importi che Lei deve pagare per diritti di segreteria e imposta di bollo sono i seguenti: L. 21.000 - per ogni certificato in carta bollata (L. 20.000 - imposta di bollo più L. 1.000 - per diritti di segreteria).

Solo i certificati anagrafici rilasciati alle Amministrazioni dello Stato, delle Regioni, delle Provincie, dei Comuni, loro consorzi e associazioni nonché alle comunità montane sono esenti dal pagamento del tributo(*).

Cordiali saluti.


L'UFFICIALE D'ANAGRAFE DELEGATO

(*) art. 16 della Tabella allegato B annessa al citato D.P.R. n. 642/1972.


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COMMENTO ALLA SEMPLIFICAZIONE



Il contenuto informativo di questa breve lettera è in sé molto semplice: l'amministrazione deve rispondere alla domanda di un cittadino che vuol sapere se per ottenere alcuni certificati anagrafici è necessario versare un tributo. In quest'ottica le informazioni veramente importanti per il cittadino sono solamente due: il fatto che per i certificati anagrafici è previsto un tributo di bollo e l'ammontare di questa somma (la domanda del cittadino sottintende la richiesta di questa informazione).
Il testo originale, però, sovverte questo semplice ordine logico ponendo le informazioni più importanti solamente nell'ultima parte della lettera, dopo una serie di riferimenti a leggi o ad aspetti tecnici scarsamente rilevanti dal punto di vista dell'utente.
La riscrittura, invece, maggiormente aderente alla logica del destinatario della lettera, dà grande evidenza a ciò che interessa realmente. Solo nell'ultima parte indulge su aspetti tecnici accessori, soffermandosi sul fatto che il tributo del bollo non deve essere pagato per i certificati rilasciati da un ente pubblico ad un altro: chi ha redatto la riscrittura ha ritenuto che questa informazione, anche se scarsamente utile al cittadino, potesse comunque contribuire a dare maggiore chiarezza sull'argomento. Scompaiono del tutto, invece, i riferimenti normativi ai quali il testo originale assegnava largo spazio ed evidenza; l'unico rimasto, evidentemente ritenuto rilevante, è stato collocato in una nota a piè di pagina.
Anche l'oggetto della lettera diventa maggiormente informativo rispetto a quello del testo originale, piuttosto generico.

A questa maggiore chiarezza nell'informazione corrisponde anche un registro meno formale e distaccato. Il testo originale, infatti, si rivolge al cittadino dando del "voi" o, più frequentemente, ricorrendo a forme impersonali. Il testo riscritto, invece, si rivolge direttamente al cittadino usando la terza persona singolare ed evitando del tutto l'impersonale.
Il minor senso di distacco è sottolineato anche dal lessico, meno formale. Nella riscrittura, ad esempio, si parla di certificati anziché dell'inutilmente altisonante certificazioni; il fatto che queste devono essere assoggettate al tributo di bollo è reso con un più immediato i certificati... sono soggetti al bollo; l'asettico saluto di chiusura distinti saluti, infine, viene sostituito con il meno distaccato ma altrettanto rispettoso cordiali saluti.

Rispecchiando una struttura informativa più snella ed efficiente il testo riscritto ricorre anche ad una sintassi più semplice. L'espunzione di alcuni passaggi inutili comporta che lo stesso contenuto informativo può essere comunicato ricorrendo ad un minor numero di parole. Il numero di frasi è il medesimo, ma la lunghezza media delle frasi, già accettabile nel testo originale, è decisamente più bassa nella riscrittura (passa da 27 a 17 parole per frase). Tutto ciò si traduce anche in un aumento dell'indice di leggibilità di circa 7 punti.


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INDICE DI LEGGIBILITÀ
(Sulla base dell'indice Gulpease).


originale riscrittura
INDICE COMPLESSIVO 47,78 54,53
NUMERO TOTALE DELLE LETTERE 856 535
NUMERO TOTALE DELLE PAROLE 164 103
NUMERO TOTALE DELLE FRASI 6 6
DISTRIBUZIONE DELLE PAROLE PER CLASSI DI LUNGHEZZA (in percentuale)
da 1 a 3 lettere 37,80 40,78
da 4 a 10 lettere 56,10 52,43
oltre 10 lettere 6,10 6,80
LUNGHEZZA MEDIA DELLE PAROLE
(in lettere)
5,22 5,19
DISTRIBUZIONE DELLE FRASI PER CLASSI DI LUNGHEZZA (in percentuale)
da 1 a 7 parole 33,33 16,67
da 8 a 20 parole 16,67 50,00
oltre 20 parole 50,00 33,33
LUNGHEZZA MEDIA DELLE FRASI
(in parole)
27,33 17,17



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ultima modifica 19/08/2002


Università degli Studi di Padova
2002
A cura di Michele Cortelazzo
Dipartimento di Romanistica
cortmic@unipd.it