Con questo testo l'amministrazione comunica per lettera ai diretti interessati che il numero civico della loro abitazione è stato modificato. Il cittadino che riceve la lettera è interessato a conoscere il nuovo numero assegnato, ma anche a sapere cosa di fatto comporta questa variazione, se vi sono, cioè, particolari procedure alle quali deve provvedere in prima persona.
Il testo originale, redatto secondo le consuetudini del linguaggio burocratico, affronta l'argomento da un punto di vista particolare, dando spazio a ciò che le leggi in materia dicono e strutturando le informazioni in maniera poco consequenziale.
Diversa, invece, la struttura informativa della riscrittura, che segue una logica semplice e molto più efficace. Il testo, infatti, subito dopo la comunicazione del nuovo numero civico, prima elenca quello che l'ente provvederà d'ufficio a fare e poi informa con ordine il cittadino sugli adempimenti ai quali deve provvedere in prima persona. In tal modo le stesse informazioni vengono ristrutturate secondo una logica maggiormente funzionale, aderente al punto di vista del destinatario più che a quello dell'emittente.
Vi sono, inoltre, due aggiunte significative apportate nel testo riscritto rispetto all'originale: innanzitutto la specificazione che la decisione di rivedere la numerazione civica è stata presa con una deliberazione del Consiglio Comunale (i cui estremi vengono citati esplicitamente) e non è dunque una semplice procedura di routine amministrativa; poi, al termine della lettera, l'indicazione di un recapito telefonico al quale rivolgersi per eventuali chiarimenti.
Dal punto di vista della lingua utilizzata il testo riscritto presenta inoltre un'importante variazione per quel che riguarda il modo di rapportarsi con il cittadino. L'impersonalità del testo originale è attenuata nella riscrittura rivolgendosi direttamente al destinatario e ricorrendo sistematicamente alla terza persona singolare. Questa scelta è tanto più opportuna se si pensa che si tratta di una lettera indirizzata singolarmente ad ognuna delle persone interessate alla modifica della numerazione civica, e non di un manifesto rivolto indistintamente ai cittadini della zona.
Anche il lessico della riscrittura si sforza di risultare meno tecnico e formale. Nel testo riscritto, ad esempio, viene cancellata come motivazione una criptica e assai poco perspicua revisione ecografica e l'aulico messa in opera delle nuove targhe diventa Il Comune... installerà la targhetta indicante il numero civico.
Come si è mostrato, il testo è reso più efficiente con la riscrittura soprattutto grazie ad una organizzazione testuale più coerente. Anche se tutte queste modifiche non trovano riscontro dal punto di vista della leggibilità, bassa in entrambi i casi, non vi è dubbio che la riscrittura abbia reso il testo più comprensibile e più efficiente dal punto di vista informativo.