SEMPLIFICAZIONE DEL LINGUAGGIO AMMINISTRATIVO

ESEMPI DI TESTI SEMPLIFICATI




TASSA PER L'OCCUPAZIONE
DI SPAZI E AREE PUBBLICHE



Indice: Testo originale; Testo semplificato; Commento; Indice di leggibilità.
Fonte dei testi: Semplificazione del linguaggio amministrativo, Trento, Comune di Trento, 1998 ("Quaderni del Comune di Trento. Progetti", 3).
Commento: Matteo Viale






TESTO ORIGINALE


COMUNE DI TRENTO
SETTORE AFFARI PATRIMONIALI E TRIBUTARI
SERVIZIO TRIBUTI


Prot. n. 1664

Trento, 12 gennaio 1995

AVVISO
TASSA OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE.
MODALITA' DI DENUNCIA E PAGAMENTO PER L'ANNO 1995


IL SINDACO

visti gli artt. 38, 39 e 50 del D. Lgs. 15 novembre 1993 n. 507 modificato con il D. Lgs. 28 dicembre 1993 n. 566 e con il DL. 27 agosto 1994 n. 515 convertito in L. 18 ottobre 1994 n. 596;
visto il Regolamento per applicazione della TOSAP approvato con deliberazione consiliare 20 settembre 1994 n. 136 e successivamente modificato con deliberazione consiliare 6 dicembre 1994 n. 196;
vista la deliberazione consiliare 6 dicembre 1994 n. 195 inerente la determinazione del sistema tariffario TOSAP;

RENDE NOTO

che i titolari di autorizzazioni o concessioni per occupazioni di suolo pubblico di qualsiasi natura devono provvedere ai seguenti adempimenti:

OCCUPAZIONI PERMANENTI:
a) per concessioni rilasciate nel 1995: obbligo di presentazione di denuncia entro 30 giorni dalla data di rilascio dell'atto medesimo e, comunque, non oltre il 31/12 dell'anno di rilascio. Negli stessi termini deve essere effettuato il versamento della tassa dovuta per l'intero anno di rilascio della concessione;
b) per concessioni rilasciate prima del 1995: non è più prevista l'iscrizione a ruolo, con conseguente emissione di cartella esattoriale, per cui i contribuenti tenuti al pagamento della tassa per l'anno 1995 devono effettuare il versamento a mezzo bollettino di c.c.p. entro il 31 gennaio 1995. In sede di prima applicazione, il Comune invierà a ciascuno di detti contribuenti lettera di invito al pagamento unitamente al bollettino di c.c.p..
Nel caso siano intervenute variazioni nella occupazione che determinino un maggiore ammontare del tributo, dovrà essere presentata, entro lo stesso termine, anche apposita denuncia.
Limitatamente alle occupazioni di sottosuolo e soprassuolo, per le variazioni in aumento intervenute dopo l'originaria concessione, la denuncia e il versamento vanno effettuati entro il 30 giugno dell'anno successivo.

OCCUPAZIONI TEMPORANEE:
Obbligo del pagamento della tassa da effettuarsi non oltre il termine previsto per le occupazioni medesime.
Nel caso di occupazioni di durata non inferiore ad un mese o con carattere ricorrente la tariffa viene ridotta del 50%, purché con pagamento anticipato.
I venditori ambulanti e i produttori agricoli possono effettuare il pagamento in via anticipata previo versamento in due rate semestrali ovvero, senza la riduzione del 50%, in via posticipata con cadenza trimestrale stabilita al 31.03 - 30.06 - 30.09 - 31.12.
Detta cadenza trimestrale posticipata vale anche per le occupazioni di cantieri edili di durata superiore a tre mesi.

Il pagamento della T.O.S.A.P. deve essere effettuato mediante versamento sul c.c.p. n. 14792386 intestato a "Comune di Trento - TOSAP" o, in via subordinata, presso la Tesoreria del Comune di Trento - CA.RI.TRO S.p.A. - Via Galilei, n. 1 - Trento o sue agenzie, indicando esattamente la causale e l'anno di riferimento.
Le denunce vanno presentate al Servizio Tributi del Comune - Via Belenzani, n. 54, su apposito modello ivi disponibile.
Le violazioni degli artt. 38, 39 e 50 del D.Lgs. 507/93 sono soggette alle sanzioni previste dall'art. 53 del citato Decreto Legislativo.

IL SINDACO
Lorenzo Delai


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TESTO SEMPLIFICATO


COMUNE DI TRENTO

Settore Affari Patrimoniali e Tributari
Servizio Tributi - Via Belenzani, 54

- -

A V V I S O
Tassa per l'occupazione permanente di spazi ed aree pubbliche
Versamento per l'anno 1997


Entro il 31 gennaio 1997 deve essere effettuato il versamento della tassa per l'occupazione permanente di spazi ed aree pubbliche (T.O.S.A.P.).
La tassa riguarda occupazioni permanenti di qualsiasi natura effettuate nell'ambito del territorio del Comune, su suolo pubblico, soprastanti e sottostanti il suolo pubblico o su aree private gravate da servitù di pubblico passaggio.
Sono considerate permanenti le occupazioni di carattere stabile effettuate, di norma, a seguito del rilascio di una concessione, aventi comunque durata non inferiore all'anno.

Chi deve pagare la tassa
La tassa è dovuta dal titolare dell'atto di concessione o, in mancanza, dall'occupante di fatto, anche abusivo.

Esclusioni ed esenzioni dalla tassa
Non sono soggette alla tassa le seguenti occupazioni:

  • balconi, verande, bow-windows e simili;
  • occupazioni, relativamente alla medesima area di riferimento, complessivamente inferiori a mezzo metro quadrato o lineare;
  • tende da sole e simili, fisse o retrattili;
  • passi carrabili;
  • condutture idriche per attività agricola;
  • innesti o allacci a impianti di pubblici servizi.

Come effettuare il versamento
Per facilitare il pagamento, il Servizio Tributi invierà ai contribuenti apposito bollettino di c.c.p. prestampato, con l'importo calcolato sulla base dei dati in possesso dell'Amministrazione.
Chi, pur tenuto al pagamento della tassa, non riceverà tale comunicazione, dovrà comunque provvedere al pagamento utilizzando l'apposito bollettino di c.c.p. n. 14792386 disponibile presso gli uffici del Servizio Tributi - Via Belenzani,54 - Trento.

Chi ha anche l'obbligo della denuncia
Per le occupazioni permanenti di suolo pubblico, deve essere presentata al Comune apposita denuncia entro 30 giorni dalla data del rilascio della concessione e comunque entro il 31/12 dell'anno di rilascio della concessione medesima.
L'obbligo della denuncia non sussiste per gli anni successivi, se non si verificano variazioni nell'occupazione che comportino un maggior importo del tributo.

Sanzioni
Per l'omesso, tardivo o parziale versamento si applica una soprattassa pari al 20 per cento della tassa o dalla maggiore tassa dovuta; per il tardivo versamento entro 30 giorni dalla scadenza la soprattassa è ridotta al 10 per cento.
Per l'omessa, tardiva o infedele denuncia si applica una soprattassa pari al 100 per cento della tassa o della maggiore tassa dovuta; per la tardiva presentazione della denuncia entro 30 giorni dalla scadenza la soprattassa è ridotta al 50 per cento.
Sulle somme dovute per tassa e soprattassa si applicano gli interessi moratori del 7 per cento per ogni semestre compiuto.

Informazioni
Informazioni e chiarimenti, anche riguardo alle tariffe della T.O.S.A.P., possono essere richiesti presso il Servizio Tributi in Via Belenzani, 54 con orario 8.30-12.00 e 14.30-16.30 dal lunedÌ al giovedÌ e 8.30-12.00 il venerdÌ - telefono 884307 884308.

Normativa di riferimento
Decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507 - Capo II; Legge 28 dicembre 1995, n. 549, art.3 comma 59 e seguenti.


Trento, gennaio 1997

IL FUNZIONARIO RESPONSABILE


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COMMENTO ALLA SEMPLIFICAZIONE



La riscrittura del manifesto sulla "tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche" non è solo il frutto di una esercitazione a fini didattici ma è stata destinata ad un uso reale. Questo ha comportato un aggiornamento dei contenuti da comunicare che rende impossibile un confronto puntuale tra l'organizzazione delle informazioni nel testo originale e in quello riscritto. Il testo originale, ad esempio, prevede una distinzione tra "occupazioni permanenti" e "occupazioni temporanee", mentre il testo riscritto, come si può notare fin dal titolo, si occupa esclusivamente di "occupazioni permanenti". Scompare anche la distinzione del termine per il versamento in base all'anno in cui è stata rilasciata la concessione.
La riscrittura del manifesto è stata quindi agevolata da una maggiore semplicità dei contenuti da comunicare.
Prescindendo da queste considerazioni, la riscrittura presenta, oltre ad una organizzazione testuale più logica ed efficiente, anche una maggiore eleganza dal punto di vista tipografico, percepibile al solo colpo d'occhio.
Il testo del nuovo manifesto, infatti, è suddiviso in brevi paragrafi ognuno dei quali si sofferma su un particolare aspetto, a differenza del testo originale che mescolava senza ordine livelli di informazioni diversi (con la sola eccezione della distinzione tra occupazioni permanenti e temporanee).
La struttura sintattica del testo originale, invece, si regge sulla frase Il sindaco... visti... rende noto...: questa struttura, usata tradizionalmente nei testi burocratici, oltre ad essere poco efficiente dal punto di vista comunicativo, è anche gestita in modo non corretto, dal momento che l'elenco degli adempimenti che ci si aspetta dopo i due punti finisce col mescolarsi al resto del testo e non è chiaro dove si chiuda il periodo. In questo modo le informazioni vengono organizzate dal punto di vista dell'amministrazione più che da quello del cittadino.
Nella riscrittura, inoltre, la lunga elencazione di riferimenti normativi, alla quale il testo originale accordava cosÌ tanta visibilità ed importanza, viene collocata solo nell'ultimo paragrafo.
Rispetto al testo di partenza vengono poi introdotte due aggiunte rilevanti: in apertura viene opportunamente fornita un descrizione della tassa e definito cosa si intende per "occupazione permanente", informazioni prima date per scontate; alla fine vengono indicati alcuni recapiti ai quali è possibile richiedere ulteriori chiarimenti.
Tutto ciò, unito ad altre informazioni introdotte nel nuovo testo, contribuisce a fornire al cittadino un quadro più esauriente del problema.

Dal punto di vista della sintassi il testo riscritto presenta periodi più brevi, come mostra anche la lunghezza media delle frasi di ben 11 unità. L'indice di leggibilità, per quanto difficilmente confrontabile dal momento che i due testi trattano informazioni parzialmente diverse, aumenta di circa 5 punti.

Miglioramenti significativi si possono notare anche dal punto di vista del registro linguistico: nella riscrittura è evidente lo sforzo di mantenere un livello di lingua meno distaccato e freddo rispetto a quello del testo originale, improntato ad una maggiore formalità. Lo stesso uso delle parole e delle espressioni pare orientato ad una maggiore semplicità e chiarezza, per quanto la riscrittura contenga espressioni tecniche difficilmente evitabili.




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INDICE DI LEGGIBILITÀ
(Sulla base dell'indice Gulpease).


originale riscrittura
INDICE COMPLESSIVO 47,80 53,68
NUMERO TOTALE DELLE LETTERE 2508 2479
NUMERO TOTALE DELLE PAROLE 485 464
NUMERO TOTALE DELLE FRASI 17 28
DISTRIBUZIONE DELLE PAROLE PER CLASSI DI LUNGHEZZA (in percentuale)
da 1 a 3 lettere 44,12 37,29
da 4 a 10 lettere 47,01 54,96
oltre 10 lettere 8,87 7,11
LUNGHEZZA MEDIA DELLE PAROLE
(in lettere)
5,17 5,34
DISTRIBUZIONE DELLE FRASI PER CLASSI DI LUNGHEZZA (in percentuale)
da 1 a 7 parole 11,76 39,29
da 8 a 20 parole 29,41 25,00
oltre 20 parole 58,82 35,71
LUNGHEZZA MEDIA DELLE FRASI
(in parole)
28,53 16,57



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ultima modifica 19/08/2002


Università degli Studi di Padova
2002
A cura di Michele Cortelazzo
Dipartimento di Romanistica
cortmic@unipd.it