Forme e generi autobiografici e memorialistici
nella cultura russa del XIX e XX secolo
La rifrazione del Sé. Forme e generi autobiografici e memorialistici nella cultura russa del XIX e XX secolo
Al tema della scrittura dell’ “io” (nei generi dell’autobiografia, biografia, fiction autobiografica, diario, epistolari, memorie nelle loro varie forme) nella letteratura russa sono stati dedicati numerosissimi saggi, sia in Russia che in Occidente. Si tratta di lavori diversificati per valore, approccio e tematiche che, complessivamente, rendono l’idea dell’interesse per la letteratura dell’introspezione ma che nel contempo delineano un quadro frammentario sul piano della metodologia e della riflessione epistemologica, e rendono pertanto necessario uno studio monografico, che metta in risalto le caratteristiche tipologico-strutturali dei diversi generi.
L’aspetto maggiormente innovativo del progetto è fornito dall’obiettivo di creare un osservatorio permanente sulla cultura letteraria e artistica dell’espressione del sé e nelle sue varie forme e generi, i cui strumenti saranno un portale web (con repertori bibliografici, testi editi e inediti, materiali critici, risorse pratiche) il cui carattere di open content consentirà un lavoro collaborativo efficace e la diffusione degli studi critici alla comunità scientifica internazionale, nonché una rivista on line (ma con diffusione cartacea) sui temi dell’autobiografia e generi contigui, di carattere monografico, in cui verranno comunicati gli atti delle due giornate di studio previste alla fine del primo e del secondo anno.
Nell’intento di proporre per la prima volta uno studio monografico, dedicato ai generi autobiografici e memorialistici, articolato ma compatto, sul piano metodologico il gruppo proponente intende utilizzare approcci diversificati (analisi storico-letteraria e testuale, critica genetica, cultural studies), propri delle diverse tradizioni culturali dei membri, e proporre un’indagine tipologica-strutturale dei generi auto-biografici.
Metodologia e risultati perseguiti, derivano dall’obiettivo di far rientrare lo studio dell’autorappresentazione nella cultura russa, nel network internazionale della scrittura del sé, dal quale esso è sostanzialmente assente, restituendogli il posto che merita per il valore delle singole opere e per lo spazio che essa ha sempre occupato nello spazio storico-culturale russo.
Il progetto, riprendendo il dibattito teorico fiorito specie negli Stati Uniti e in Francia, intende innanzitutto ricostruire la genesi delle forme autobiografiche e liminari tra il XIX e il XX secolo, non secondariamente con uno sguardo ai generi artistici del ritratto e dell’autoritratto. Si tenterà di dirimere le questioni tutt’ora aperte relative alla terminologia e alla definizione dei generi. In particolare si esamineranno i modelli autoctoni (specie dell’agiografia e della cronachistica) e stranieri (soprattutto la confessione) che si intersecano nei generi autobiografici e memorialistici nella letteratura russa moderna. Si confronterà il corpus autobiografico, memorialistico e diaristico russo con quello francese, inglese, tedesco, ceco e polacco di vari secoli, con particolare attenzione alla letteratura femminile.
Si analizzeranno inoltre generi poco studiati, quali la prosa autobiografica nella stampa russa della seconda metà del XIX secolo e quello del “žurnal-dnevnik”, nato intorno agli anni Settanta del XIX secolo, e quello dell’autobiografia su commissione, diffusa in Russia già dal XVIII secolo.
Si studieranno corpora finora mai indagati, quali il vasto epistolario gogoliano e il carteggio fra Tolstoj e Čertkov, in parte ancora inedito. Per quanto riguarda la memorialistica, si affronterà lo studio testuale e teorico della “biografia del trauma” in area sovietica con l’analisi della memorialistica di gulag.
Mediante accurate analisi testuali si indagheranno infine i procedimenti di finzione nel genere dell’autobiografia, della biografia e dell’autofiction modernista e postmodernista.
Responsabile scientifico: Claudia Criveller
Contatti: Andrea Gullotta