Box

(1987-1989)

[ARCHIVIO]

Scheda informativa

Si tratta di una rivista letteraria samizdat fondata nel 1987 dal poeta Jiří Kuběna a Brno, in Moravia. La rivista Box è nata dalla necessità di avere una rivista morava completa dove potessero pubblicare gli autori moravi, scopo che del resto veniva perseguito anche da altre riviste samizdat di quegli anni, come ad esempio “Střední Evropa (brněnská verše)”, “Moravská čítanka”, “Host” (che si ispirava alla celebre “Host do domu” degli anni Sessanta). Il titolo della rivista si riferisce da una parte al termine inglese per indicare scatola, usata come metafora per designare il mondo nel quale gli intellettuali dissidenti si dovevano chiudere e nascondere per sfuggire al congelamento culturale di quegli anni, dall’altra al pugilato (è chiara quindi l’allusione alla lotta portata avanti dai dissidenti in questo periodo). La rivista Box si è ricollegata a diversi almanacchi, edizioni e riviste, come ad esempio a “Edice Bítov” e alla rivista samizdat “Rozhovory 36” (degli anni Cinquanta), all’almanacco “Tempo” e a “Edice Texty přátel” degli anni Sessanta, alla rivista letteraria samizdat di Olomouc “Enato” e a quella di Vranov “Archy”. Il redattore della rivista Box era Jiří Kuběna e il primo numero è uscito a Brno il 13 marzo 1988 con il sottotitolo “Církev a vlast (z díla a četby)”, mentre il terzo e quarto numero – che sono stati anche gli ultimi – sono usciti l’8 dicembre 1988, sempre a Brno, con il sottotitolo “Světlo dioskúrů”. Il secondo numero, privo di sottotitolo, è stato invece pubblicato il 12 giugno 1988 nella cittadina di Bítov, nella Moravia meridionale. La rivista Box sarebbe dovuta uscire quattro volte all’anno in formato A4 con un numero di pagine che oscillava tra le 64 e le 210, era stampata su carta velina e rilegata in tela; la tiratura era di dieci copie, anche se poi ne sono state fatte di ulteriori. La rivista Box è stata chiusa nel dicembre 1988 poiché il gruppo di autori che gravitava attorno alla rivista ha iniziato a collaborare con il periodico “Střední Evropa (brněnská verše)”. Negli anni 1991-1992 la rivista Box è stata pubblicata dalla casa editrice “Votobia” a Vranov nad Dyjí, e dal 1993 dalla casa editrice di Brno “Vetus Via”, dove tra il 1993 e 1997 sono usciti i volumi dal numero 4 al numero 7. Nel 2010 sono riprese le pubblicazioni e la rivista Box esce una volta all’anno.

Tra i più importanti autori cechi e slovacchi che sono stati pubblicati dalla rivista Box troviamo Petr Bezruč, J. Brož, Otakar Březina, Václav Černý, Jakub Deml, Miloš Dvořák, Viktor Dyk, Zdeněk Gába, František Gellner, Arnošt Boris Goldflamm, Vítězlav Hálek, Karel Hlaváček, Miroslav Holman, P. Holman, Jaromír Hořec, Jiří Karásek ze Lvovic, Eliška Krásnohorská, lo stesso Jiří Kuběna (compariva anche con il suo vero nome Jiří Paukert), Karel Hynek Mácha, Josef Svatopluk Machar, Stanislav Mráz, B. Mrštíková, Jan Neruda, Vítězlav Nezval, B. Novák, Anna Pammrová, Jan Antonín Pitínský, Zdeněk Rotrekl, Ivan Slavík, Pavel Josef Šafařík, Pavel Švanda, Otakar Theer, Karel Toman, Jan Trefulka, Jaroslav Vrchlický e molti altri. Tra le più importanti personalità del panorama culturale internazionale che sono state presentate nella rivista Box citiamo, tra le varie, Tengiz Abuladze, Alkaios, Allen Ginsberg, Johann Wolfgang von Goethe, Giovanni Paolo II, Fanokles, Aleksandr Sergeevič Puškin, Rainer Maria Rilke, Theognis, Ludwig Uhland, Arvo Valton e Walther von der Vogelweide.

Nella rivista Box venivano pubblicate soprattutto poesie (in misura minore anche opere in prosa) di autori moravi contemporanei (citiamo, tra i vari, Pavel Švanda, Zdeněk Rotrekl e Jiří Kuběna), ma veniva presentata anche la generazione dei poeti anarchici (ad esempio František Gellner e Karel Toman), decadenti (primo fra tutti Karel Hlaváček), classici (come Jaroslav Vrchlický e Karel Hynek Mácha), di orientamento religioso (ricordiamo Otakar Březina e Jakub Deml), nonché i poeti dell’antica Grecia (ad esempio Theognis) e i classici tedeschi (primi fra tutti Rainer Maria Rilke e Johann Wolfgang von Goethe). La rivista Box presentava anche interviste (si vedano ad esempio quelle a Jiří Kuběna, allo scrittore estone Arvo Valton e al regista georgiano Tengiz Abuladze), stralci di corrispondenze (come ad esempio la polemica nata tra Jiří Kuběna e Jaromír Hořec sulla raccolta di poeti perseguitati curata da quest’ultimo intitolata “Na střepech volnosti” oppure le lettere di Jiří Kuběna indirizzate a Kurt Waldheim, Arnošt Boris Goldflam, Pavel Švanda e a molti altri), ma anche critiche e recensioni di libri (ad esempio quelle delle poesie di Otakar Březina, Pavel Švanda e Miroslav Holman), di mostre (ricordiamo la recensione della mostra di Břetislav Štorm pubblicata nel numero 2/1988), di film (ad esempio la recensione apparsa nel numero 2/1988 del film “Pentimento” del regista Tengiz Abuladze) e di rappresentazioni teatrali (citiamo, ad esempio, la recensione di “Ananas” di Jan Antonín Pitínský apparsa nel numero 2/1988). Un certo spazio veniva dedicato anche ai ritratti di vari poeti e delle loro opere (come ad esempio Jiří Kuběna, František Halas e Vítězlav Nezval), a saggi storico-culturali (ricordiamo, tra i vari, il saggio “Existence Moravy ve Střední Evropě” di Zdeněk Rotrekl) e ad articoli di carattere culturale (ad esempio quello di Arnošt Boris Goldflam sulla crisi del teatro ceco).

I testi inediti rappresentavano circa un terzo delle pubblicazioni totali della rivista Box, mentre i restanti due terzi erano formati da contributi presi da testi pubblicati (anche per quanto riguarda le traduzioni), apparsi nell’editoria ufficiale (ad esempio sulle riviste “Brněnský večerník” e “Kmen”) o nel samizdat (ad esempio sulle riviste “Lidové noviny” e “Enato” per citarne alcune).

a cura di Stefania Mella