Doba

(1979-1980)

[ARCHIVIO]

Scheda informativa

Si tratta di una rivista politica e culturale che veniva pubblicata a partire dal settembre del 1979 verosimilmente nella Boema occidentale. La rivista Doba presentava il sottotitolo “Informační bulletin zaměřený na kulturu a politiku” [“Bollettino informativo di carattere culturale e politico”] e veniva pubblicata da un gruppo editoriale anonimo. Usciva stampata su carta valina in formato A4 con un numero di pagine che oscillava tra le 38 e le 47, era rilegata con copertina semirigida e veniva pubblicata una o due volte ogni due mesi. Si presume che in totale siano usciti come minimo 9 numeri.

Nella rivista Doba comparivano saggi, fejetony, notizie, commenti, poesie, documenti, protocolli, testi di canzoni, interviste (ricordiamo quella della rivista settimanale tedesca “Der Spiegel” a Jiří Hajek nel numero dell’ottobre 1979), ritratti e ritagli di giornale. Un ampio spazio veniva dedicato alla politica, ad esempio agli avvenimenti politici attuali e ai commenti delle notizie riportate dal Rudé právo, ma anche ai diritti umani, con la pubblicazione di alcuni documenti di Charty 77, di comunicati del VONS, di protocolli giuridici e di notizie dal carcere. Un’attenzione particolare veniva prestata anche alla tematica dello stalinismo e del comunismo (ad esempio alle notizie che giungevano da Mosca e al socialismo reale – si veda ad esempio l’articolo di Miroslav Kusý “Charta 77 a reálný socialismus” apparso nel numero del maggio 1980), alla storia della Cecoslovacchia (ad esempio il numero dell’ottobre 1979 ha dedicato una parte alla prima repubblica e alla figura di T. G. Masaryk; inoltre è stato analizzato anche il processo di normalizzazione e, nel numero di luglio-agosto del 1980, le vicende del 1968), alla letteratura (con la pubblicazione di poesie, fejetony, testi di canzoni e saggi tratti da testi di carattere politico) e al disarmo.

Tra le principali personalità ceche rappresentate nella rivista Doba citiamo, tra le varie, Rudolf Battěk, Karel Čapek, Václav Havel, Ladislav Hejdánek, Jiří Hochman, Gustav Husák, Jaroslav Hutka, Alfred Kocáb, Miroslav Kusý, Artur London, T. G. Masaryk, Zdeněk Mlynář, Ladislav Mňačko, Viktor Opat, Miloš Rejchrt, F. H. Richard, Jaroslav Seifert, Karol Sidon, Julius Tomin, J. S. Trojan e Jiří Wolf; per quanto riguarda quelle straniere ricordiamo Raymond Aron, Pierre Emmanuel, André Gide, A. J. Vyšinskij e molte altre. Generalmente i testi venivano firmati con i veri nomi degli autori, ma a volte venivano pubblicati anche solo con cifre; di solito non si trattava di contributi inediti, poiché erano già stati pubblicati in altre riviste samizdat (ad esempio nella rivista “Informace o Chartě 77”), nelle riviste degli anni Sessanta (tra queste, ad esempio, “Reportér” e “Studentské listy”) o in quelle dell’esilio (prima fra tutte “Svědectví”), oppure erano stati presi da libri messi all’indice (come quelli di T. G. Masaryk). Sono apparsi anche alcuni testi in lingua slovacca e alcune traduzioni tratte da riviste estere (come ad esempio “Der Spiegel” ed “Encounter”).

a cura di Stefania Mella