Kalendář

(1979-1989)

[ARCHIVIO]

Scheda informativa

Si tratta di una rivista dedicata a tematiche letterarie, filosofiche e giudaiche, pubblicata a Praga dal 1979. Il numero 1/1979 è uscito con il titolo Ekologický kalendář, in omaggio ai numerosi contributi che affrontavano tematiche ecologiche, mentre un altro numero (probabilmente il [5]/[1981]) è apparso con il titolo Nový Petřín; a partire dal 1985 la rivista Kalendář ha cominciato a essere pubblicata con il sottotitolo “Alef”.

La rivista Kalendář veniva distribuita soprattutto a Praga e usciva stampata a ciclostile (dal 1985 veniva utilizzata la carta velina e la fotocopiatrice xerox) in formato A4 con un numero di pagine che oscillava probabilmente tra le 69 e le 147 (all’inizio i numeri non presentavano un’impaginazione coerente e alcuni non erano nemmeno paginati). Dai vari numeri rinvenuti si ipotizza che il primo anno sia stata pubblicata trimestralmente e che successivamente abbia assunto una periodicità annuale; in totale sono usciti come minimo 10 numeri. I membri della redazione non sono stati presentati.

Questa rivista si rifà al calendario cattolico ed evangelico della Prima repubblica, alla rinascita della lettura nazionale, e l’idea di fondare la rivista Kalendář è nata da un gruppo di studenti di ebraico. I primi numeri sono usciti senza una vera e propria concezione: all’inizio infatti l’interesse si concentrava su varie tematiche, come l’astrologia, l’ecologia, la teologia, la cosmologia indiana e anche l’umorismo (in contrapposizione alla severità e all’autorevolezza della politica di quegli anni). Non si trattava propriamente di una rivista, perché Kalendář era un’appendice della casa editrice che dal 1985 si chiamava “Alef”; proprio a partire dal 1985 la concezione della rivista è cambiata, poiché ha cominciato a prevalere la tematica dell’ebraismo (da un quarto a un terzo del contenuto era formato da contributi pubblicati dalle edizioni Alef).

La rivista Kalendář pubblicava testi in prosa e poetici, manifesti artistici, lettere, saggi, studi, notazioni diaristiche, interviste, aneddoti e aforismi. Si occupava di giudaismo (ad esempio del giudaismo cabalistico, del chassidismo, della storia della letteratura ebraica, di mistica, della comunità ebraica a Praga, della filosofia ebraica, delle varie usanze, della vita quotidiana degli ebrei e del talmud) ma anche di altre religioni, come il cristianesimo e il buddismo Zen. Veniva prestata attenzione anche ad altri aspetti, tra cui un posto di primo piano era occupato dall’occultismo, dall’astrologia, dalla cosmologia (il pensiero di varie tribù indiane), dall’ecologia, dalla filosofia, dalla musica e letteratura dell’underground. Nella rivista Kalendář sono stati pubblicati testi non solo di scrittori cechi, come ad esempio Vladimír Boudník, Jiří Daníček, Martin Hybler, Ladislav Klíma, Věra Linhartová e Mikuláš Medek, ma anche di autori stranieri, tra cui Roger Bacon, Jorge Luis Borges, Martin Buber, John Cage, Carlos Castaneda, Daniil Charms, Carl Gustav Jung, Franz Kafka, Sören Kierkegaard, Krishnamurti, Emmanuel Lévinas, Osip Mandelštam, Geršom Scholem, Jicchok Baševis Singer e Alan Wilson Watts. I contributi venivano firmati con il vero nome dell’autore, con una cifra o venivano pubblicati in modo del tutto anonimo; si trattava soprattutto di traduzioni e di testi già apparsi nel samizdat (all’inizio si attingeva da varie pubblicazioni, ma a partire dal 1985 in modo particolare dalle edizioni Alef).

a cura di Stefania Mella