Lázeňský host
(1977-2007)
Scheda informativa
Si tratta di una rivista letteraria che si ispirava a forme di vita alternative pubblicata a Praga dal 1977, sebbene i membri della redazione avessero cominciato a riflettere sulla sua fondazione già a partire dal 1976. Alcuni numeri (ossia quelli compresi tra il [3]/1979 e il 2/1981) sono apparsi con il titolo Kašpar, mentre i numeri 5/1977-7/1977, 0/1978-[3]/1979, 1/1981-2/1981 sono stati pubblicati con il sottotitolo “Neprofesionální oběžník zabývající se výhradně netradičními formami životního stylu” [“Circolare non professionale dedicata esclusivamente a uno stile di vita non convenzionale”]. I membri della redazione della rivista Lázeňský host erano in contatto con la rivista Listy, il giornale dell’opposizione socialista cecoslovacca pubblicato a Roma da Jiří Pelikán a partire dal 1972, e con la casa editrice “Arkýř”, fondata a Monaco nel 1980 da Karel Jadrný e dalla moglie Rozina Jadrná-Pokorná; in patria Lázeňský host collaborava con la rivista letteraria Možnost e si ispirava alla rivista critico-letteraria Tvář, pubblicata negli anni 1964-1965 e 1967-1969, nonché a Host do domu, un mensile che si occupava di letteratura, arte e critica e che usciva a Brno negli anni 1954-1970.
La rivista Lázeňský host usciva in formato A4 in una tiratura che andava dalle 4 alle 22 copie, veniva stampata su carta velina (per qualche numero è stata utilizzata la fotocopiatrice xerox) e rilegata con copertina semirigida oppure cartoncino e presentava un numero di pagine che oscillava presumibilmente tra le 22 e le 105. Usciva con periodicità irregolare, dalle due alle otto volte all’anno (nel 1988 non è uscito alcun numero), veniva distribuita non solo a Praga, ma anche nella cittadina boema di Tábor e a Olomouc, in Moravia; in totale sono apparsi 44 numeri. I membri della redazione non sono stati presentati. La rivista è stata poi pubblicata, con alterne fortune, nell'editoria ufficiale dopo il 1989, l'ultimo numero uscito risale al 2007.
La rivista Lázeňský host pubblicava testi poetici e in prosa, articoli, reportage, studi, saggi, fejetony, comunicati, critiche, inserzioni e ricette; presentava allegati indipendenti (apparsi con i numeri 5/1977 e 1/1978) e rubriche combinate liberamente, come ad esempio “Zpravodajství z domava”, “Zpravodajství ze zahraničí”, “Praktický rádce”, “Lázeňská zdravověda”, “Překrásná literatura”, “Fejetony”, “Překlady”, “Doporučená literatura”, “Výtvarné umění”, “Divadlo”, “Náboženství a věda”, “Naléhavá sdělení”, “Inzerce”, “Recepty a návody”, “Štvanice na rozum” e “Stížnosti”.
La rivista Lázeňský host si occupava principalmente di letteratura: presentava contributi originali (ricordiamo quelli di V. Faktor, M. Schelinger e J. Koubek), suggerimenti letterari, critiche (citiamo quella di František X. Šalda a Arthur Rimbaud oppure la critica al romanzo “Fasáda” di Libuše Moníková) e numerose traduzioni (ad esempio “Gli insegnamenti di Don Juan” di Carlos Castaneda, “Praga magica” di Angelo Maria Ripellino, i diari di Georges Bernanos, le poesie di Christian Morgenstern, alcune opere di William S. Burroughs e John Steinbeck e la letteratura olandese). Un’attenzione particolare veniva prestata anche alla filosofia (ad esempio alla filosofia indiana e cinese, ai testi di Arthur Schopenhauer, Zdeněk Neubauer e Martin Heidegger), alla storia (ricordiamo Arnold J. Toynbee e František Palacký), alla religione (ad esempio il cristianesimo, il buddismo Zen, l’ebraismo, il taoismo), alla psicologia (citiamo Carl Gustav Jung), alla pedagogia e alla mistica (ricordiamo il cabala, la grafologia, la criptoestesia). Un certo spazio veniva dedicato anche all’happening, fornendo notizie di attività comuni, di iniziative e di spettacoli; in misura minore venivano affrontate anche altre tematiche, tra cui l’arte figurativa, il teatro, la cinematografia, lo sport, la semiotica e il formalismo russo. La rivista Lázeňský host presentava anche consigli pratici, ricette, inserti e libri di viaggio. Tra i più importanti scrittori cechi che hanno pubblicato in questa rivista troviamo, tra i vari, J. Brzorád, V. Faktor, Z. Fügner, J. Koubek, E. Mařík, M. Schelinger e P. Vitera; per quanto riguarda quelli stranieri citiamo Georges Bernanos, Arthur Buchwald, Carlos Castaneda, Mircea Eliade, Martin Heidegger, Karl Theodor Jaspers, Carl Gustav Jung, Claudio Magris, Robert M. Pirsig, Angelo Maria Ripellino, Arthur Schopenhauer, John Steinbeck, Petr Steiner, D. T. Suzuki, Arnold J. Toynbee, Alan W. Watts e Colin Wilson. I contributi originali rappresentavano circa la metà delle pubblicazioni totali della rivista Lázeňský host, mentre l’altra metà era costituita da traduzioni (soprattutto dall’inglese) e da alcuni testi già apparsi nel samizdat e nella stampa ufficiale; generalmente i contributi venivano firmati con il vero nome dell’autore, tuttavia a volte venivano presentati anche solo con una cifra.
a cura di Stefania Mella