Někdo Něco
(1985-1989)
Scheda informativa
Si tratta di una rivista dedicata all’arte figurativa pubblicata a Praga a partire dal 1985 da un gruppo editoriale anonimo. Il titolo Někdo něco si rifà al carattere della rivista stessa, poiché ogni scrittore forniva un suo contributo, spicciolo o importante, presentando i testi o le notizie che aveva a disposizione. La rivista Někdo něco (chiamata anche NN per abbreviazione) usciva in formato A4 in una tiratura di circa 35 copie, veniva stampata su carta velina (anche se dal numero 5/[1986] veniva utilizzata la fotocopiatrice xerox) e rilegata in carta o con copertina semirigida (ma a volte veniva rilegata anche in brossura con cartoncino) e presentava un numero di pagine che oscillava verosimilmente tra le 29 e le 196. Usciva dalle due alle tre volte all’anno, era destinata ai giovani lettori e veniva distribuita soprattutto a Praga; in totale sono apparsi 12 numeri.
La rivista Někdo něco pubblicava recensioni, critiche, studi, saggi, interviste, ritratti di artisti, polemiche, pensieri e inchieste; i numeri 2/[1985]-6/[1987] e 8/[1987] hanno presentato rubriche combinate liberamente, come ad esempio “Studie a kritiky”, “ Film”, “Překlady a recenze”, “Výstavy a aktuality”, “Rozhovory”, “Architektura”, “Polemiky”, “Kino”, “Filosofie”, “Prezentace”, “Teorie umění” e “Recenze a úvahy”. La rivista si occupava principalmente di pittura moderna e di arte ceca e morava (in misura minore è stata presentata anche quella straniera): comparivano soprattutto critiche su mostre e reazioni alle vicende attuali in campo artistico (ad esempio la fondazione del gruppo artistico “Tvrdohlaví” presentata nel numero 11/1988), architettonico (ricordiamo l’opera di Mario Botta), cinematografico (citiamo i film “Pavučina” di Zdeněk Zaoral e “Vesničko má středisková” di Jiří Menzel) e filosofico. Veniva prestata attenzione anche ad altri aspetti, tra cui un posto di primo piano era occupato dalle interviste ad artisti famosi (ad esempio Jiří David, Stanislav Judl, Vladimír Janoušek, Čestmír Kafka e Adriena Šimotová), dalle polemiche (ricordiamo ad esempio quella apparsa nel numero 9/[1988] sulla mostra di trenta designer svoltasi nel luglio 1987 a Praga-Vysočany), dall’inchiesta sull’esperienza artistica più suggestiva dell’anno e dai ritratti di artisti (ad esempio di Vladimír Janoušek, Jiří David e Olbram Zoubek); è stata presentata anche una lista delle mostre più importanti in Boemia e in Moravia. Sono stati pubblicati due numeri monotematici: il numero 7/1987 (dal sottotitolo “Dech kosmu - práh věčna”), dedicato a Karel Malich, e il 10/1988 (dal sottotitolo “Čas člověka a země”), che si è occupato dell’opera di Vladimír Janoušek.
Tra le personalità ceche che hanno pubblicato nella rivista Někdo něco citiamo, tra le altre, Jiří David, Ludvík Hlaváček, Ivo Janoušek, Vladimír Janoušek, Marie Judlová, Milan Knížák, Vítězslav Konrád, Josef Kroutvor, Sergej Machonin, Karel Malich, Jiří Olič, Pavla Pečinková, Ivona Raimanová, Tomáš Ruller, Karel Srp, Miloš Šejn, Jiří Šetlík, Jana Ševčíková/Jiří Ševčík, Adriena Šimotová, Jiří Valoch, Jiří Zemánek, Igor Zhoř e Olbram Zoubek; per quanto riguarda quelle straniere vale la pena di ricordare H. Arendt, M. Besset, Bruno Ceccobelli, Rudolf Hermann Fuchs, Vittorio Gregotti, Carter Ratcliff, B. Richardson, D. Riout, Lothar Romain e M. Wechsler. La maggior parte delle pubblicazioni della rivista Někdo něco era composta da contributi inediti, ma comparivano anche alcune traduzioni, soprattutto di pubblicazioni inglesi e tedesche, e testi in lingua slovacca; nei primi numeri i contributi venivano firmati con una cifra, ma poi hanno cominciato a comparire in misura sempre maggiore i veri nomi degli autori.
a cura di Stefania Mella