Reflex

(1978)

Scheda informativa

Si tratta di una rivista politica e culturale pubblicata nel 1978 verosimilmente a Praga. La rivista Reflex presentava il sottotitolo “Měsíčník pro filozofii, kulturu a politiku” [“Mensile di filosofia, cultura e politica”], usciva in formato A5 con un numero di 31 pagine e veniva stampata su carta velina e rilegata; veniva pubblicata mensilmente e in totale sono usciti come minimo due numeri, nel maggio e nel giugno 1978. I membri della redazione non sono stati presentati.

La rivista Reflex pubblicava informazioni, brevi notizie, fejetony, documenti, saggi, lettere, polemiche e interviste. Si occupava prevalentemente di politica: venivano presentati avvenimenti recenti in Cecoslovacchia e all’estero, casi di violazione dei diritti umani (ad esempio processi, lettere aperte, ritratti di personalità che venivano perseguitate politicamente, l’operato della polizia segreta), l’attività di Charta 77 (come i suoi documenti o ritratti dei portavoce) e del VONS, le polemiche con le campagne diffamatorie del quotidiano Rudé právo, gli accordi internazionali sui diritti civili e umani, l’occupazione dell’agosto 1968 e la normalizzazione. Un ampio spazio veniva dedicato anche a questioni artistiche, in particolare a proposito della repressione della cultura indipendente e della “Jazzová sekce”, allo sviluppo del samizdat (un’attenzione significativa è stata dedicata alle edizioni Petlice), all’ecologia (ricordiamo l’intervista a Edward Goldsmith) e alla repressione della religione da parte del regime comunista. Tra i più importanti scrittori cechi che hanno pubblicato nella rivista Reflex ricordiamo, tra i vari, J. Dlask, Václav Havel, Pavel Kohout, L. Lis, Jaroslav Šabata e Jan Tesař. I contributi inediti costituivano circa i due terzi delle pubblicazioni totali della rivista, mentre la parte rimanente era composta da testi già apparsi nel samizdat e da alcune traduzioni; i testi venivano pubblicati in modo del tutto anonimo o venivano firmati con uno pseudonimo, e solo in pochi casi compariva il vero nome dell’autore.

a cura di Stefania Mella