Sado-Maso
(1983-1986)
Scheda informativa
Si tratta di una rivista dedicata alla letteratura, alla musica e alla filosofia che veniva pubblicata a partire dal 1983 a Praga da un gruppo editoriale anonimo. Ogni numero della rivista Sado-Maso presentava un sottotitolo diverso: il numero [1]/1983 è uscito con il sottotitolo “Konstruktivně pesimistický magazín, neo-romantic” [“Rivista pessimista ma costruttiva, e neoromantica”], il numero [2]/1984 con “Novo romantický magazín” [“Rivista neo romantica”], il 4/1985 con il sottotitolo “Konstruktivně- pesi/mystický magazín” [“Rivista pessi-mistica ma costruttiva”], il 4-5/1985 con “Čtení na léto - Výběr několika konstruktivně- opti/mystických zajímavostí ve zmrzlinových barvách” [“Letture estive – Selezione di alcune curiosità otti-mistiche ma costruttive in tinte pastello, il numero 5/1985 con “Konstruktivně-pesimistický magazín [“Rivista pessimista ma costruttiva”] , il 6/[1985]-1986 con “Operačně-taktický časopis středního doletu (romanticko-realistická revue)” [“Rivista tattica e operativa di media portata (rivista romantico-realistica)”], mentre il numero 7 1-2/1986 con “Estetic Anarchy Magazine”. La rivista Sado-Maso è nata in modo del tutto spontaneo, senza un programma chiaro e preciso; con la sua pubblicazione gli editori volevano dimostrare la propria avversione nei confronti di certi processi in atto nella società, governata da un certo sadomasochismo. Rappresentava più un gesto provocatorio (al pari della moda dei punk) e una protesta individuale che non un tentativo serioso di pubblicare una rivista informativa.
La rivista Sado-Maso portava avanti la tradizione delle riviste samizdat Jen pro blázny e Opium pro lid, usciva in formato A5, veniva stampata su carta velina e rilegata in cartoncino e presentava un numero di pagine che oscillava tra le 107 e le 185; veniva pubblicata due o tre volte all’anno e in totale sono apparsi otto numeri.
La rivista Sado-Maso pubblicava reportage, interviste, saggi, commenti, informazioni, testi poetici e ritratti di famosi gruppi musicali stranieri. Si occupava di varie tematiche, tra cui un posto di primo piano era occupato dalla mistica, dalla religione (ad esempio il buddismo Zen), dall’alchimia, dall’ecologia, dall’ecosofia, dalla cultura delle tribù indiane, dalla musica (ad esempio il punk, il rock, il gruppo The Plastic People of the Universe e la cantante tedesca Nina Hagen), dalla psichedelica, dalla simbologia, dalla cinematografia (ricordiamo la presentazione dei film del regista tedesco Werner Herzog apparsa nel numero [3]/1984), dall’arte figurativa (ad esempio Salvador Dalí, presentato nel numero [2]/1984), dalla subcultura in Occidente, dai movimenti alternativi (come gli hippies) e dalla letteratura (ricordiamo gli studi su Karel Hynek Mácha – il numero 4/1985 è stato chiamato “Máchovské číslo” ed è stato dedicato a questo poeta romantico ceco –, la poesia di Egon Bondy e i saggi di Václav Havel). Tra i principali scrittori cechi che hanno pubblicato nella rivista Sado-Maso troviamo, tra i vari, Egon Bondy, Václav Havel e Milan Kundera; tra quelli stranieri citiamo invece L. Blair, Carlos Castaneda, Erich Fromm, R. Higgins e Th. Lawson. Si trattava per lo più di contributi che riprendevano testi già apparsi in libri o riviste (primo fra tutti il settimanale musicale inglese Melody Maker) e di traduzioni, soprattutto dall’inglese; i contributi inediti venivano generalmente pubblicati con uno pseudonimo (quello più ricorrente era Řehoř Samsa), mentre gli altri testi venivano firmati con una cifra o con il vero nome dell’autore.
a cura di Stefania Mella