Sociologický obzor
(1987-1989)
Scheda informativa
Si tratta di una rivista sociologica pubblicata a partire dal 1987 da un gruppo editoriale anonimo con sede a Praga (anche se la rivista veniva preparata a Brno). La redazione era composta da sociologi professionisti che operavano nelle strutture ufficiali e che per questo avevano a disposizione dati e informazioni attuali. La rivista Sociologický obzor usciva in formato A4 (le ristampe erano invece in formato A5) in una tiratura di 40-50 copie per i numeri 1/1987-1/1988 e di 150 per i numeri successivi, veniva stampata su carta velina (veniva anche utilizzata la fotocopiatrice xerox) e rilegata in copertina semirigida (a volte presentava una rilegatura in brossura), e aveva un numero di pagine che oscillava tra le 53 e le 137; usciva quattro volte l’anno e in totale sono apparsi undici numeri.
La rivista Sociologický obzor pubblicava saggi, studi, analisi, statistiche, commenti, recensioni, critiche, glosse, fejetony, documenti, polemiche e citazioni; presentava rubriche combinate liberamente, tra le quali “Stati”, “Literatura a společnost”, “Potřebujeme program?”, “Recenze”, “Časopisy”, “Glosy”, “Tu knihu bych chtěl číst”, “Fejeton”, “Myšlenky”, “Religiosa”, “Sociologie filmu”, “Čteme klasiky”, “Náš dokument”, “Filozofie společnosti”, “Sociologie všedního dne”, “Lidé a zákon”, “K sociologii umění”, “Lidé a věda”, “Škola a život” e “Věda a výzkum”. Si occupava principalmente dei fenomeni sociali in Cecoslovacchia, come ad esempio l’emancipazione e il socialismo, ma veniva analizzata anche la funzione sociale della letteratura (ad esempio le opere di Milan Kundera e John Updike), dell’arte figurativa, della cinematografia, della giurisprudenza (si veda ad esempio il saggio di Lubor Čep “O trestním právu” nel numero 2/1987), della filosofia (ad esempio il conservatorismo affrontato da Lubor Čep nel saggio “O konzervatismu” nel numero 1/1987), della politica (ad esempio il fenomeno della censura come dimostra il saggio “O cenzuře” di Karel Králík nel numero 4/1987), della storia (ricordiamo l’analisi della figura di Tomáš G. Masaryk oppure dello stalinismo – si vedano i saggi “Stalinismus jako historický fakt a sociální fenomén” di Jan Polehňa e “Stalinismus ve vědě” di Petr Grňa, entrambi apparsi nel numero 1/1988), dello sport e della sanità. Venivano presentate anche polemiche con la stampa e con le pubblicazioni ufficiali di carattere sociologico, nonché recensioni di libri e riviste (per lo più sovietiche) che affrontavano temi analoghi ed elaborazioni statistiche di dati non pubblicati a livello sociale (come ad esempio quelli relativi alla criminalità). Tra i più importanti autori cechi che hanno pubblicato nella rivista Sociologický obzor troviamo Jan Benedikt, Lubor Čep, Petr Grňa, Karel Králík, Tomáš G. Masaryk, Martin Piluša, Jan Polehňa; tra quelli stranieri vale la pena di ricordare Tatyana Zaslavskaja. Si trattava principalmente di contributi inediti e di alcune traduzioni; i saggi venivano firmati con i veri nomi degli autori, le glosse e le recensioni con una cifra, ma a volte comparivano anche degli pseudonimi.
a cura di Stefania Mella