Vibrace
(1985-1988)
Scheda informativa
Si tratta di una rivista dedicata alla letteratura, alla cultura, alla filosofia e all’ecologia pubblicata a Praga a partire dal 1985 da un gruppo redazionale anonimo. Il numero 3/1986 è uscito con la nota redazionale “Materiály určené pro soukromou potřebu studia” [“Materiali destinati ad esigenze private di studio”], mentre il numero 4/1986 con “Sborník textů určený pro soukromou studijní potřebu” [“Raccolta di testi destinata ad esigenze di studio private”]. La rivista Vibrace usciva in formato A5 in una tiratura di 9-10 copie, veniva stampata su carta velina e rilegata in cartoncino e presentava un numero di pagine che oscillava verosimilmente tra le 39 e le 207; veniva pubblicata da una a tre volte all’anno e si presume che in totale siano usciti 9 numeri.
La rivista Vibrace presentava testi in prosa e poetici, articoli, studi e saggi tratti da libri; i singoli numeri della rivista erano generalmente dedicati a una tematica ben precisa (ad esempio alla prosa ceca, all’ecologia e così via). Si occupava principalmente di narrativa (per lo più di scrittori di orientamento cattolico come Jakub Deml, Josef Váchal e Otokar Březina), di religione (ad esempio il cristianesimo, il taoismo, il buddismo, il lamaismo; veniva presentato anche il rapporto tra arte e religione, nonché l’idea di fede e di speranza), di movimenti e di stili di vita alternativi (come gli hippy, il vegetarismo, la meditazione, lo yoga e l’underground), di filosofia ceca e dell’antica India, della situazione ecologica in patria e all’estero, di ideologie (come il marxismo), di psicologia, di psicoanalisi (ad esempio l’interpretazione dei sogni), di esoterismo, di ermetismo e di musica psichedelica. Tra i più importanti autori cechi i cui testi sono stati pubblicati nella rivista Vibrace troviamo Otokar Březina, Karel Čapek, Jakub Deml, Jindřich Chalupecký, Ladislav Klíma, P. Kolář, Milan Kopecký, Bedřich Moldan, J. Mrázek, Zdeněk Neubauer, Jaroslav Seifert, František X.Šalda, Josef Váchal, Richard Weiner e molti altri; tra quelli stranieri ricordiamo, tra i vari, Bhagvan Shree Rajneesh, André Breton, Erich Fromm, Graham Greene, Aldous Huxley, Karl Gustav Jung, Franz Kafka, Mikuláš Lobkowicz, Gustav Meyrink, Arthur Schopenhauer e L. Thomas. Si trattava per lo più di testi già apparsi nel samizdat (tratti in primo luogo dalle riviste Ekologický bulletin e Vokno), nella stampa ufficiale (ad esempio in Technický magazín) e nella letteratura dell’esilio (ad esempio nell’allegato della rivista Listy chiamato Čtení na léto), ma sono apparse anche numerose traduzioni, soprattutto dall’inglese; generalmente i contributi venivano firmati con i veri nomi degli autori, ma a volte comparivano anche delle cifre o venivano pubblicati in modo del tutto anonimo.
a cura di Stefania Mella