Americké listy

(1962-1989)

[ARCHIVIO]

Scheda informativa

Si tratta di un settimanale di notizie politiche e sociali pubblicato da Frank Švehla. Originariamente veniva pubblicato nella casa editrice “Universum Publications” di New York, a partire dal numero 28/1966 ha cominciato invece a essere pubblicato nella casa editrice “Universum Press”, e dal numero 44/1969 nella casa editrice “Universum Sokol Publications” a Perth Amboy, nel New Jersey. All’inizio il settimanale Americké listy compariva con il sottotitolo “Československo-americký týdeník pro politiku, kulturu a hospodářství”, ma dal numero 3/1973 il sottotitolo è stato cambiato in “Československý americký týdeník” (tuttavia nella tiratura è stato conservato il sottotitolo originario fino al numero 40/1975), e dal numero 4/1973 è apparso anche il sottotitolo “Jediný československý týdeník na východě Spojených států”.

Il caporedattore è stato fino al numero 12/1980 Josef Martínek, mentre il redattore esecutivo è stato Frank Švehla, divenuto poi caporedattore; alla pubblicazione e alla preparazione redazionale del settimanale ha collaborato anche Gerda Švehlová. Il settimanale Americké listy presentava soprattutto notiziari politici (che comparivano, ad esempio, nelle rubriche “O Československu” e “Mezinárodní přehled”), commenti politici (ricordiamo, ad esempio, quelli di Ferdinand Peroutka che venivano pubblicati regolarmente negli anni Sessanta e Settanta), informazioni sulla vita e sull’attività delle comunità ceche e slovacche negli Stati Uniti e in Canada, articoli celebrativi di importanti personalità ceche e slovacche, notiziari sportivi e relativi all’associazione Sokol, informazioni sulle attività culturali dei connazionali e degli esuli. In seguito alle vicende dell’agosto 1968, all’affermarsi del processo di “normalizzazione” e alla nascita di Charta 77, il settimanale Americké listy ha dedicato uno spazio sempre maggiore alle notizie provenienti dalla Cecoslovacchia: dopo il 1977 infatti forniva informazioni sui documenti di Charta 77 e occasionalmente presentava anche testi tratti dalla produzione samizdat (citiamo, ad esempio, i fejetony di Ludvík Vaculík). Le citazioni tratte dalla stampa ufficiale cecoslovacca degli anni Ottanta comparivano nella rubrica “Jejich vlastními slovy”.

All’inizio la maggior parte degli articoli pubblicati nel settimanale Americké listy usciva in modo del tutto anonimo (si trattava ovviamente di materiali redazionali), ma poi il settimanale (con l’utilizzo delle notizie trasmesse da “Rádio Svobodná Evropa”) è riuscito a costruire una rete sempre più fitta di corrispondenti formata da intellettuali come Jan Beneš, Hana Ciprisová, Jaroslav Dresler, Vilém Hejl, Karel Jezdinský, Jiří Lederer, Ivan Medek, Jaroslav Němec, Tomáš Roček, Alois Rozehnal (che curava ad esempio la rubrica “Právní poradna”), Milan Schulz, Ivan Sviták, Jiří Sýkora, Vladimír Škutina, Ota Ulč e molti altri. Nel settimanale si trovano contributi usciti in ceco, in slovacco e in inglese. Il primo numero è uscito il 16 novembre 1962 e in ogni annata comparivano due allegati regolari scritti in occasione dell’anniversario del 28 ottobre (generalmente nei numeri 42 o 43) e delle festività natalizie (nei numeri 51-52; a partire dal 1987 non si è trattato più di un allegato natalizio, bensì di un “Zvláštní vánoční čtení Amerických listů” che utilizzava però la stessa grafica). Il numero 43/1984 è uscito privo di allegato ma è stato più ampio rispetto agli altri numeri, poiché sono stati pubblicati articoli scritti in occasione dell’anniversario della nascita della Cecoslovacchia e di quello dei 125 anni della stampa ceca e slovacca presente in America; inoltre il 21 agosto 1969 è uscito un insolito allegato in occasione del primo anniversario dell’invasione sovietica, e il numero 14/1976 ha presentato un allegato indipendente intitolato “Sto let Tomáše Bati”.

Nel 1966 Frank Švehla ha ottenuto i diritti editoriali della rivista New Yorské listy che si è fusa con il settimanale Americké listy. Dal 1973 c’è stata la mutazione europea intitolata Americké listy-evropské vydání, che dal 1975 divenne Evropské listy, titolo scomparso l’anno seguente. Nel 1989 l’editore si ammalò gravemente e il 10 novembre 1989 uscì come ultimo numero il 31/1989. Nel 1997, con il consenso di Gerda Švehlová, l’originario Československý týdeník prese il titolo di Americké listy.


[L. Formanová, J. Gruntorád, Michal Přibáň, Exilová periodika. Katalog periodik českého a slovenského exilu a krajanských tisků vydávaných po roce 1945, Praha 2000, pp. 249-250]

Traduzione a cura di Stefania Mella