Archa

(1958 - 1963)

[ARCHIVIO]

Scheda informativa

Si tratta di un mensile di ispirazione cristiana che veniva pubblicato a Monaco di Baviera dall’organizzazione “Kulturní referát Československého uprchlického výboru v Mnichově” (in seguito “Kulturní sekce”). Gli editori si sono ispirati alla rivista Archa che usciva a Olomouc negli anni 1912-1941 e 1945-1948, nonché al mensile Hlas exilu che veniva pubblicato negli anni 1954-1957 a Monaco di Baviera dagli intellettuali in esilio.

La rivista Archa è nata come manifestazione di solidarietà agli scrittori cecoslovacchi ingiustamente perseguitati e rinchiusi in carcere. Era diretta da Antonín Kratochvil che collaborava con un gruppo redazionale anonimo; il rappresentate responsabile era Josef Němeček e nella redazione operarono in seguito anche Jaroslav Dresler e Karel Vrána. Nel biennio 1958-1959 il mensile è uscito in forma dattiloscritta e a partire dal 1960 ha iniziato a circolare in forma stampata.

La rivista Archa presentava soprattutto la poesia scritta dagli scrittori, in particolare di ispirazione cattolica, costretti all’esilio (tra i principali poeti ricordiamo Ivan Jelínek, Jiří Kovtun, František Listopad, Zdeněk Rutar e Robert Vlach – che pubblicava sotto lo pseudonimo di Jiří Kavka), comprese le traduzioni (A. Kratochvil, sotto lo pseudonimo di Christen, ha tradotto ad esempio Juan Ramón Jimenez; importante è stata inoltre la scelta di traduzioni curate da Jiří Kovtun delle opere di Boris Pasternak). Nella rubrica “Z galerie uvězněných a umlčených básníků” la redazione presentava la produzione anonima prodotta nelle prigioni comuniste, ma ricordava anche gli autori perseguitati e che non potevano pubblicare le loro opere in patria, come ad esempio Zdeněk Bár, Jakub Deml, Jiří Karásek ze Lvovic, František Křelina, František Lazecký, Helena Ondřejovská, Václav Renč, Zdeněk Rotrekl e Nina Svobodová.

Gli studi e gli articoli erano dedicati alle più svariate tematiche socio-scientifiche. I contributi relativi alla letteratura dell’esilio ma anche a quella nata in Cecoslovacchia sono stati presentati da vari intellettuali, tra i quali soprattutto Josef Benáček, Jaroslav Dresler (si veda ad esempio il suo testo “Navrátilec Franz Kafka v lidovědemokratické Praze” nel 1959), Jaroslav Jíra (ha pubblicato ad esempio l’articolo “Česká literatura v exilu” nel numero 1/1960), A. Kratochvil, Felix Mikula, Ladislav Radimský (che ha pubblicato anche sotto lo pseudonimo di Petr Den e V. Kostka), Jiří Rys e Štěpán Pavel Vlaším. Gli articoli storici e filosofici venivano presentati soprattutto da Přemysl Pitter e Pavel Želivan (pseudonimo di Karel Vrána). Nella rubrica “Okna” comparivano informazioni relative alla vita culturale dell’esilio e in patria, ma anche brevi riflessioni, necrologi e polemiche; nella rubrica “Zrcadlo domova” venivano riportati stralci (privi di commento) degli articoli pubblicati nella stampa ufficiale cecoslovacca. Il volume che racchiude i numeri 3-5/1959 contiene una parte dei contributi tratti dalla raccolta “Kniha esejů”, che avrebbe dovuto uscire in un volume previsto dalla casa editrice dell’esilio “Kamenný erb” nell’estate del 1957, ma che alla fine per motivi finanziari non venne pubblicato. Il volume che contiene i numeri 7-8/1962 è dedicato a Jaroslav Durych (la redazione ha voluto onorare il ricordo dello scrittore appena scomparso).

La rivista Archa ha pubblicato anche in allegato il romanzo di A. Kratochvil “Poutník neznámých oceánů” (1958-59), differenziandolo con una propria impaginazione; un altro allegato che ha iniziato a comparire assieme alla rivista Archa dal 1960 era la serie “Sovětizace československých vysokých škol”.


[L. Formanová, J. Gruntorád, Michal Přibáň, Exilová periodika. Katalog periodik českého a slovenského exilu a krajanských tisků vydávaných po roce 1945, Praha 2000, pp. 126-127]

Traduzione a cura di Stefania Mella