Hlas domova
(1950-1979)
Scheda informativa
Si tratta di un bimestrale e della rivista ceca più importante pubblicata in Australia. Fondato nel 1950 da Josef Rýpar in collaborazione con l’“Informační služba svobodného Československa” [“Servizio informativo della libera Cecoslovacchia”], il bimestrale Hlas domova veniva pubblicato a Melbourne con il sottotitolo “Zprávy pro Čechy a Slováky v Austrálii a na Novém Zélandě” [“Notizie per i cechi e gli slovacchi risiedenti in Australia e in Nuova Zelanda”], ma a partire dal numero 10/1955 il sottotitolo è divenuto “Československé noviny” [“Giornale cecoslovacco”]. Dal luglio 1951 è stato pubblicato e redatto da František Váňa; successivamente al lavoro redazionale hanno preso parte anche i membri del consiglio redazionale, tra cui Michal Cigler, Karel Janovský, Václav Michl (è apparso con il nome di Junius), R. Toman e Karel Wendt. L’idea originaria non era quella di fondare un periodico, bensì una sorta di lettera destinata alla collettività: le leggi australiane di allora, infatti, non autorizzavano la pubblicazione di un periodico in una lingua diversa dall’inglese. Il primo numero è uscito il 15 gennaio 1950, tuttavia le autorità australiane hanno bloccato la pubblicazione di Hlas domova anche in questa forma; l’ultimo numero di questo quindicinale non ufficiale è apparso il 15 agosto 1950. Il primo numero ufficiale è uscito a distanza di parecchi mesi, il 23 luglio 1951, tuttavia nel frattempo la redazione aveva pubblicato una circolare informativa (a cavallo tra l’agosto e il settembre 1950) e successivamente anche dei singoli numeri che uscivano con una periodicità irregolare, come Zpravodaj, Májový přehled (uscita nel maggio 1951) e Kulturní věstník (apparsa il 2 luglio 1951 e redatta da Václav Michl). Il bimestrale Hlas domova, finalmente approvato dalla legge australiana, è uscito con una nuova numerazione in forma dattiloscritta, ma dal maggio 1955 (numero 10) è apparso in stampa nel formato classico dei giornali. Era una rivista soprattutto di carattere informativo: all’inizio prevalevano le notizie proveniente dalla Cecoslovacchia e dal mondo dell’esilio, ma comparivano anche informazioni dettagliate sulle associazioni di connazionali che vivevano in Australia. Nelle prime annate una parte del numero usciva in lingua inglese. Una componente importante della rivista era rappresentata dall’allegato “Cesta” (come redattori sono stati riportati Václav Jun e Josef Los), che presentava ampi contributi pubblicistici e soprattutto culturali: accanto alla produzione originale dell’esilio, verso la quale la redazione si poneva spesso in maniera critica, comparivano anche brani e poesie tratti dalla letteratura ceca dei primi decenni del Novecento (tra le varie opere ricordiamo quelle di Karel Čapek e Josef Hora); inoltre un’attenzione particolare veniva prestata anche alla letteratura cecoslovacca successiva al febbraio 1948 e alla letteratura mondiale contemporanea. Dopo la conversione al formato classico dei giornali il contenuto di Hlas domova è leggermente cambiato: è stata comunque conservata la sua funzione informativa (che veniva svolta dalle rubriche “Československo ve zkratce”, “Krátce z exilu”, “Ze dne na den” e “Čechoslováci v zahraničí”), ma sono state inserite anche informazioni sportive provenienti dalla Cecoslovacchia e dal resto del mondo (c’era anche una rubrica dedicata allo sport in generale, ma anche allo sport praticato dai concittadini in Australia). Di notevole importanza era la rubrica “Přátelé hledají”, che forniva informazioni sui cechi nel mondo. Non mancavano nemmeno commenti, saggi e riflessioni di carattere politico (originali e non). In seguito Hlas domova ha cominciato a seguire gli sviluppi delle cultura cecoslovacca in patria e nell’esilio, e a presentare novità letterarie. Negli anni Sessanta comparivano spesso brani tratti da opere letterarie cecoslovacche (come ad esempio quelle di Karel Michal e Josef Škvorecký) e nel 1968 sono state pubblicate delle anonime lettere da Praga (“Dopisy z Praha”); negli anni Settanta, invece, la redazione ha prestato un’attenzione particolare alla politica dell’esilio e ha pubblicato le “Zprávy Rady svododného Československa” [“Notizie del Consiglio della Cecoslovacchia libera”]. Il bimestrale Hlas domova ha fatto sempre riferimento a un circolo ristretto di collaboratori; nelle prime annate gli autori si servivano spesso di cifre oppure di pseudonimi. Negli anni Sessanta e Sessanta, oltre agli autori sopraccitati, hanno pubblicato in questo bimestrale anche Marcela Čechová, Jaroslav Hutka, Martin Kvetko, Aleš Nebeský, Alois Rozehnal, Jiří Sýkora, Jaroslav Strnad (apparso anche con lo pseudonimo di Jaroslav Kujeba) e Jiřina Zacpalová; occasionalmente comparivano alcuni articoli di Ferdinand Peroutka, Ladislav Radimský e Pavel Tigrid. Sono apparsi anche dei contributi in slovacco e in inglese. Il bimestrale Hlas domova è stato chiuso alla fine del 1979.
[L. Formanová, J. Gruntorád, Michal Přibáň, Exilová periodika. Katalog periodik českého a slovenského exilu a krajanských tisků vydávaných po roce 1945, Praha 2000, pp. 23-24]
Traduzione a cura di Stefania Mella