Hlas exilu
(1952-1957)
Scheda informativa
Si tratta di un mensile dell’associazione “Sdružení československých uprchlíků v Západním Německu” che all’inizio usciva con il titolo “Zpravodaj československých politický uprchlíků v Německu” (spesso era presente anche la versione slovacca del titolo) nella redazione di Jaroslav Kusý a Monaco di Baviera. A partire dal 1954 ha iniziato a uscire con il titolo Hlas exilu come mensile ceco, slovacco e ruteno, pubblicato dall’associazione “Sdružení československých politických uprchlíků v Německu” (dal numero 12/1956 il nome dell’editore è diventato “Československý uprchlícký výbor v Německu”). Il rappresentante responsabile della rivista dal titolo rinnovato divenne nel 1955 Jaromír Měšťan e nel 1956 Josef Němeček; nel 1957 il redattore principale era invece Antonín Kratochvil, il redattore responsabile Josef Němeček, mentre Karel Erban era il responsabile dell’ufficio stampa del “Československý uprchlícký výbor”.
All’inizio il mensile presentava notiziari e commenti politici e culturali, ma anche numerosi messaggi da parte dei singoli profughi. Nonostante il cambiamento del titolo il mensile ha continuato a uscire con il suo assetto grafico standard, e questo valeva anche per il contenuto: presentava notizie e commenti politici, una rubrica culturale (dove venivano pubblicati saggi tratti dalla produzione originale, come ad esempio stralci del romanzo “Poutník neznámých oceánů” di Kratochvil, che sono comparsi a puntate nei numeri 7-8/1957) e recensioni; inoltre venivano inseriti notiziari sportivi (il redattore era Jaroslav Tětiva) e si andava incontro anche agli interessi dei lettori più giovani (comparivano, ad esempio, articoli sugli scout oppure le favole di M. Smolíková). Nel mensile Hlas exilu, oltre ai contributi dei redattori, venivano pubblicati quelli di altri autori, tra i quali Pravdomil Bašta (il suo vero nome era Miloš Vaněk), V. Capina, Zdeněk Černý, Vasilij Fedinec, Hanuš J. Hájek, Alexander Heidler, Jan M. Horský, Marie Chaloupecká (il suo nome proprio era Marie Tumlířová, Jiří Chmelař, Otto M. Jelínek, Jiří Kovtun, Josef Kratochvil (compariva anche dietro lo pseudonimo di J. K. Baby), Hela Krčméry, Marta Letenská, J. Mikl, Felix Mikula, Zdeněk Němeček, Otakar Odložilík, Ferdinand Peroutka, Přemysl Pitter, Miroslav Podivínský, Pavel Richter, K. Rusin, Josef Sádlík (ha pubblicato poesie), Helga Schubertová, Hana Šklíbová, Josef Tichý, Oldřich Toman, Jan Tumlíř, Marie Tumlířová, Miloš Vaněk, P. Vlaším, Martin Zámek e Pavel Želivan (il suo nome proprio era Karel Vrána). Molti articoli sono stati firmati con una cifra e sono addirittura usciti in modo del tutto anonimo; sono stati pubblicati contributi in ceco, in slovacco e in ucraino.
Il mensile Hlas exilu è stato fondato nella primavera del 1952 e fino ai primi due numeri del 1954 è uscito in forma dattiloscritta; in seguito ha cominciato a comparire in stampa usando una nuova numerazione (si è partiti nuovamente dal numero 1/1954), anche se la testata presentava sia la numerazione nuova (I.) che quella originaria (III.). Nel 1952 uscirono 10 numeri, nel 1953 vennero pubblicati 12 numeri, mentre nel 1954 comparvero invece due numeri dattiloscritti e otto numeri uscirono in stampa. Nel 1955 uscirono poi 10 numeri, nel 1956 12 numeri e nel 1957 sono apparsi 8 numeri.
Dal 1956 il mensile ha assunto sempre più l’aspetto di rivista culturale. L’ultimo uscito è stato il numero 8/1957 che conteneva anche l’allegato numerato in maniera indipendente “Malý čtenář”. Lo stesso gruppo redazionale del mensile Hlas exilu ha pubblicato a partire dal 1958 la rivista Archa, un mensile di ispirazione cristiana.
[L. Formanová, J. Gruntorád, Michal Přibáň, Exilová periodika. Katalog periodik českého a slovenského exilu a krajanských tisků vydávaných po roce 1945, Praha 2000, p. 144-145]
Traduzione a cura di Stefania Mella