Magazín
(1972-1983)
Scheda informativa
Si tratta di una rivista dell’esilio di intrattenimento e informazione (e all’inizio anche di inserzioni) che è stata pubblicata dall’ottobre 1972 da Jiří Popper nella sua casa editrice “Popper Verlag Zürich (PVZ)” a Zurigo. A partire dal numero 5/1976 l’editore non è stato più riportato, mentre dal numero 12/1976 la rivista veniva pubblicata dal “Kolektiv Magazín” (oltre che da Jiří Popper, l’esistenza della rivista è stata garantita in seguito anche da Viktor Hanuš, Jaroslav Špička, L. Vondrášek e molti altri). Negli anni 1980-1981 è stato presentato come editore “Magazín”, mentre nel biennio 1982-1983 l’editore è stato la casa editrice “Polygon” di Ludvík Friede a Zurigo. Miroslav Vysočina è stato il caporedattore dal numero 4/1972 fino al numero 8/1973, mentre dal numero 9/1973 fino al numero 4/1975 questo ruolo è stato ricoperto da Miroslav Fišera (usava lo pseudonimo di M. Saifer), che è stato però poi sospeso a causa di un’inchiesta su una presunta defraudazione di denaro a favore della rivista per bambini Paleta. Nei numeri successivi il redattore non è stato riportato e gli editoriali venivano firmati da F. Honzl, A.E. Hron e più tardi anche da Karel Adámek. Nel 1977 la redazione è stata rappresentata da Hynek Honys, mentre nel 1978 da Kamil Duben. Dal numero 2/1979 fino alla chiusura della rivista nel 1983 il caporedattore è stato Vladimír Škutina. L’amministrazione della rivista era affidata a Ludvík Friede (documentato nel 1974) e a Viktor Suk (documentato nel 1978).
L’editore della rivista Magazín voleva offrire ai lettori soprattutto testi dilettevoli accompagnati da materiale informativo e pubblicistico: nel periodo in cui la rivista veniva redatta da Miroslav Vysočina e Miroslav Fišera venivano presentati soprattutto racconti, favole, articoli e altro materiale più spicciolo, come aneddoti e disegni satirici tratti dalla stampa dell’esilio ma anche da quella diffusa in patria (a volte non veniva presentata nemmeno la fonte). I materiali originali, soprattutto reportage di viaggi o interviste, venivano firmati con una cifra oppure uscivano addirittura in modo del tutto anonimo; l’autore della maggior parte delle traduzioni è stato R. Černý. Occasionalmente comparivano saggi tratti dalla letteratura dell’esilio (citiamo, ad esempio Jan Beneš, Tomáš Řezáč – che si celava dietro lo pseudonimo di A. Lidin) e si è cercato anche di introdurre delle rubriche permanenti (ad esempio nel 1973 la serie di fumetti “The ofil” di Jiří “Budda” Brunclík; successivamente è apparsa la rubrica regolare intitolata “Medailony slavných” condotta da Karel Liška, oppure la rubrica “Z událostí v exilu”). I numeri usciti nel 1976 presentavano un allegato impaginato separatamente dove comparivano le traduzioni dei lavori di Agatha Christie, Dorothy L. Sayers, Rex Stout e di molti altri. A partire dal 1977 la rivista Magazín ha apportato dei cambiamenti: dal momento che si stava avvicinando la data di scadenza per richiedere la cittadinanza svizzera, la rivista Magazín ha pubblicato soprattutto articoli relativi alla storia della Svizzera e alla sua situazione attuale (infatti per ottenere la cittadinanza bisognava anche superare un pertinente esame ufficiale) e per un breve periodo (fino al 1978) appariva con il titolo Magazín nového domova. Dopo la nascita di Charta 77 la rivista cominciò a pubblicare numerosi documenti politici nonché articoli tratti dalla produzione samizdat, generalmente ricorrendo ai testi già pubblicati dalla rivista Listy (ricordiamo, ad esempio, i fejetony e gli articoli di Jaroslav Hutka, Pavel Kohout, Karel Kyncel, Petr Pithart, Ludvík Vaculík); le tematiche attuali, invece, venivano affrontate regolarmente nell’editoriale di Karel Adámek.
Nel 1978 la rivista indipendente Kulturní informace che usciva a Zurigo divenne una delle rubriche regolari della rivista Magazín. Era redatta da Oskar Krause e venivano pubblicati i contributi di numerosi autori, tra cui Karel Gelnar, Karel Nešvera e Jaroslav Vejvoda. Questa rubrica, che è comparsa per l’ultima volta nel numero 2/1982 (anche se verso la fine non veniva più redatta in collaborazione con Oskar Krause), si interessava soprattutto di arte figurativa e di letteratura, e nel 1978 ha seguito con particolare attenzione anche il destino della cantante Marta Kubišová. Un cambiamento ideologico significativo è stato apportato da Vladimír Škutina, che a partire dal numero 2/1979 divenne caporedattore della rivista Magazín. Infatti dal 1979 la redazione si sforzò di creare una rete di collaboratori fissi e di inserire in maniera più o meno esclusiva testi originari. Molti contributi sono stati redatti dallo stesso caporedattore (ad esempio la rubrica “Humor není pro legraci”), ma anche da altri autori, come ad esempio Karel Adámek, Jan Beneš (ad esempio nel 1982 la rubrica “Český diář” oppure vari racconti e suoi commenti politici), Jan Bor, Jiří Čejka, Jaroslav Drábek jr., Ota Filip, Josef Frolík (numerosi materiali legati al suo libro “Špión vypovídá” – inoltre nei numeri 5-6/1982 ha pubblicato alcuni particolari sull’attività della StB nei confronti di Josef Josten e dal numero 5-6/1982 fino alla fine del 1983 ha pubblicato a puntate la prosa “Střílející abatyše), Jiřina Fuchsová, Jaroslav Gillar, Vilém Hejl (ricordiamo, ad esempio, la sua rubrica “Otevřeně řečeno”), Jiří Hochman, Karel Hvížďala, Josef Josten, Adolf F. J. Karlovský, Ivan Kraus, K. Kyncl, Jiří Lederer, K. Liška, Jan Marek, Jára Meců (apparso nella rubrica versificata “Rozhlásek” degli anni 1982-1983), Ivan Medek (citiamo, ad esempio, la sua rubrica “Na lince Praha-Vídeň-Curych”), Jiří Morava, Vladimír Nepraš, Karel Nešvera, Ota Rambousek, Miroslav Rybář, Julia S. Salcherová, Zdeněk Slavík, Jiří Svoboda, Josef Škvorecký, Nikolaj Terlecký, Vladimír Valenta, František Vaněček, Dagmar Vaněčková e Vratislav Zbuzek. Sono stati pubblicati anche i fejetony di Pavel Bošek (per lo più scritti in precedenza), Jiří Ruml e Ludvík Vaculík, ma anche le poesie di Helena Aeschbacherová, Přemek Kocián e Michal Racek. Nel 1979 la rivista indipendente Stížnosti che usciva a Füllinsdorf, in Svizzera, si è trasformata anch’essa in rubrica della rivista Magazín. Il redattore di questa rubrica, che è comparsa in modo irregolare fino al 1983, era Jaromil Žahourek. Un’altra rubrica era “Náš rozhovor” che presentava, tra i vari, anche i recenti emigrati (ad esempio Jiří Lederer). Nel 1980 è uscita a puntate la lezione di Richard Steinpach intitolata “Jak to, že žijeme po smrti?”, mentre negli anni 1980-82 è uscito a puntate il ciclo di prose di J. Gillar e Vladimír Škutina “Padělané vraždy”.
Negli anni Ottanta il redattore di Magazín ha prestato un’attenzione particolare anche all’aspetto grafico della rivista, che è stato curato da Dominik Wallenfels, e più tardi da Robert Kristofori (1-3/1982) e Kamil Duben (4/1982-6/1983); venivano inseriti frequentemente disegni e vignetti di Jan Friede, Pavel Kantorek, Jan Kristofori, Pavel Taussig e Karel Trinkewitz. Negli ultimi numeri sono comparse alcune nuove rubriche, come ad esempio “Dopisy”, “Různosti” e soprattutto “ELK” (“Exilový literární klub”), una rubrica che presentava i nuovi titoli della letteratura dell’esilio. La rivista Magazín usciva all’inizio come mensile: nel 1972 uscirono 4 numeri, mentre negli anni successivi la mensilità è stata rispettata. Dal 1977 cominciò a uscire come bimestrale, ma nel 1978 uscirono 7 numeri (il numero 3 era infatti un’edizione straordinaria di 4 pagine), mentre nel 1979 sono apparsi in totale 12 numeri in sette fascicoli; dal 1980 la scadenza bimestrale è stata rispettata. La tiratura generalmente non è riportata: si sa che il numero 1/1979 è uscito in una tiratura di 5100 copie, del numero 2/1979 sono uscite 4600 copie, mentre del numero 1/1980 sono apparse 8600 copie. Dal numero 7/1974 al numero 11/1974 il sottotitolo della rivista era “Měsíčník pro Čechy a Slováky v exilu”, mentre nel numero 12/1976 il sottotitolo è diventato “Informativní, poučný a zábavný exilový časopis” (compariva anche la traduzione in francese). A partire dal 1979 sono apparsi i sottotitoli “Zeitschrift in Tschechischer Sprache” e “Journal en Langue Tchčque” (nel 1979 manca quindi il sottotitolo in ceco), ma già dal 1980 è comparso il sottotitolo “Literárně zábavný časopis s náručí humoru, satiry a informací”; dal numero 5-6/1982 è apparso anche il sottotitolo in inglese “Magazine in Czech language”. Con il numero 12/1975 è apparso l’allegato impaginato separatamente intitolato “Čtení na Štěpána”, mentre nel numero 5/1978 è comparso l’allegato “Malé srpnové zamyšlení”, che anche in questo caso presentava un’impaginatura separata.
L’ultima pubblicazione della rivista Magazín è stato il numero doppio 5-6/1983 e per un breve periodo la stessa rivista Magazín è a sua volta divenuta una rubrica fissa della rivista Reportér.
[L. Formanová, J. Gruntorád, Michal Přibáň, Exilová periodika. Katalog periodik českého a slovenského exilu a krajanských tisků vydávaných po roce 1945, Praha 2000, pp. 230-232]
Traduzione a cura di Stefania Mella