Okno dokořán

(1969-1973)

Okno

(1973-1993)

[ARCHIVIO]

Scheda informativa

Si tratta di una rivista di informazione fondata in Olanda nel febbraio del 1969 e pubblicata dalla casa editrice “Nederlandse Stichting Comenius”. All’inizio la redazione era guidata Theodor J. Vondráček e Miroslav Kabela, mentre membri della redazione erano J. Voříšková, Vlasta Staňková (scomparsa nel 1971), Tibor (presentato anche come Ctibor) Grandtner, J. Voříšek e A. Šourek. A partire dal 1970 alla guida della rivista si trovava Jožka Staněk. Negli anni 1971-72 nella redazione lavoravano Dana Leeuw-Adamová, Ivo Brůža (fino al numero 3/1971), Jarmila Eimers-Ficová, Tibor Grandtner, Karel Pokorný, J. Řečínská (fino al numero 3/1971), Jožka Staněk, Irena Šimonová (fino al numero 3/1971) e Theodor J. Vondráček. La caporedattrice della rivista era Věra Pokorná, mentre l’aspetto grafico veniva curato da Zdeněk Budínský e dal numero 4-5/1971 anche da Karel Pokorný. Nei primi mesi del 1972 la redazione di questa rivista olandese cominciò a collaborare per la casa editrice “CCC Books” di Monaco di Baviera, partecipando alla preparazione dell’omonima rivista di carattere culturale. La nuova rivista conservava la sua matrice olandese nell’allegato di otto pagine intitolato “Okno dokořán do Holandska” e nella sua redazione collaborava, oltre a quelli sopraccitati, anche Jan Karel Jarolímek. La rivista è stata chiusa dopo soli due numeri e la redazione olandese riaprì la rivista originaria, che nel 1973 iniziò a uscire con il titolo Okno e con il sottotitolo “Časopis pro kulturu a politiku”. L’editore rimase la casa editrice “Nederlandse Stichting Comenius”, la caporedattrice della rivista continuava ad essere Věra Pokorná, mentre il nuovo gruppo redazionale era composto da Jarmila Eimers-Ficová, Tibor Grandtner, Jan Karel Jarolímek, Karel Pokorný, Jožka Staněk, Theodor J. Vondráček e Zuzana Vyskočilová. Nel 1974 la guida della rivista è stata delegata ancora una volta a Jožka Staněk (anche se nella tiratura non viene riportato), che con una lettera datata 28 febbraio 1974 annunciò ai lettori che la rivista sarebbe stata chiusa con il numero 25 per motivi finanziari. Nel giugno di quell’anno la rivista è stata riaperta dal numero 26 (di sole otto pagine); dal numero 26/1974 al numero 41/1978 la rivista usciva con il sottotitolo “Informační bulletin”, mentre il numero 42/1978 è stato pubblicato con il sottotitolo “Kulturně-politický bulletin”. Proprio a partire da questo numero Jožka Staněk è stato sostituito da Tibor Grandtner (non viene riportato nella rivista), che rimase alla guida della rivista fino al 1993. Dal numero 43-44/1978 il sottotitolo della rivista è cambiato in “Kulturně-politický bulletin Čechů a Slováků v Holandsku”. La sede della redazione si trovava a Zwijndrecht fino al 1993, venne spostata poi a Haarlem, nel biennio 1978-79 si trovava a Utrecht e negli anni 1980-1993 a Nijmegen. La rivista Okno veniva distribuita gratuitamente.

I primi numeri della rivista fornivano soprattutto informazioni ai nuovi immigrati, ma anche notizie culturali e articoli umoristici (vale la pena citare il saggio di J. K. Diamant – qui compare sotto la cifra J. K. – intitolato “Některé psychologické problémy emigrace”; altri articoli sono stati pubblicati, oltre che dai redattori della rivista, anche da Jana Gabrielová e P. Opršal). Successivamente cominciarono a comparire riflessioni e commenti politici, notizie provenienti dal mondo dell’esilio, informazioni dettagliate relative alla stampa e alle case editrici dell’esilio, appelli e comunicazioni, e non mancava nemmeno uno spazio dedicato ai lettori più giovani. Fra gli autori che collaboravano con la rivista ricordiamo, tra i vari, K. Barták, Jaromír Netík, K. Novák, Jiří Slezák, Jiří Veselý e Petr Vinohrad. Un po’ alla volta iniziarono a essere pubblicati anche articoli tratti dalle altre riviste dell’esilio e informazioni sull’Olanda; occasionalmente venivano pubblicate le rubriche “Skautský list” (il redattore era br. Radek, pseudonimo di Ctirad Kučera) e “Dětský svět” . Nei numeri 43/44-51 è stato pubblicato a puntate lo studio di Miloslav J. Brouček intitolato “Československá tragédie”. La rivista prestava particolare attenzione ai rapporti tra le diverse generazioni di emigrati (un forte impulso venne dato dalla decisione di abbandonare la Cecoslovacchia da parte di Jaroslav Hutka e Pavel Kohout). Negli anni Ottanta venivano pubblicati soprattutto articoli non originali; fra gli autori che pubblicarono invece testi inediti vanno ricordati Petr Bilý, Věra Eliášová, Petr Jánský, Jaromír Netík, Jiří Novoveský,A. P. Roubík, Jan Horníček, Pavel Javor, B. Kobliha, Olga Valeská, Jiří Veselý, Emil Vidra e molti altri. La rivista Okno pubblicava contributi in ceco, ma anche in slovacco e olandese. Nel 1969 vennero pubblicati quattro numeri, nel 1970 ne uscirono quattro più un numero separato, mentre l’anno successivo sette. Dal 1984 hanno cominciato a uscire due numeri doppi all’anno. Il numero 86 è uscito nell’autunno 1988 e avrebbe dovuto essere l’ultimo, tuttavia nel 1991 è uscito il numero 87 e nel 1993 è apparso il numero 88. La tiratura della rivista si aggirava tra le 700 e le 1000 copie.


[L. Formanová, J. Gruntorád, Michal Přibáň, Exilová periodika. Katalog periodik českého a slovenského exilu a krajanských tisků vydávaných po roce 1945, Praha 2000, pp. 194-195]

Traduzione a cura di Stefania Mella