Paternoster

(1983-1992)

Scheda informativa

Si tratta della rivista della “Křesťanská akademie” (Accademia Cristiana) di Roma ed è stata fondata su iniziativa di Karel Vrána (che si mSi tratta di una rivista di arte e di critica che presentava il sottotitolo “Malá revue pro umění a kritiku” (negli ultimi due anni appariva invece con il sottotitolo “Revue pro umění a kritiku”). All’inizio la rivista Paternoster usciva come trimestrale, ma poi ha cominciato a comparire con una scadenza meno regolare; fino al 1990 veniva pubblicata a Vienna e poi ha iniziato a uscire a Praga. L’editore viennese è stato Zbyněk Benýšek, mentre i numeri usciti a Praga sono stati pubblicati dalla casa editrice “Paternoster”; nella redazione hanno lavorato Jana Stárková (1984-90), Vladimír Bouček (1990) e Miroslav Toušek (1991-92). Con il consiglio redazionale hanno collaborato importanti personalità dell’esilio culturale ceco e del mondo del dissenso e del samizdat. La rivista godeva dell’aiuto finanziario di “Nadace Charty 77” ed è stata chiusa su decisione del consiglio redazionale.

Nella dichiarazione programmatica la rivista Paternoster si ricollegava alle riviste degli anni Sessanta (soprattutto alle riviste Tvář e Sešity pro mladou literaturu) e ai periodici samizdat degli anni Settanta come Zebra e Vokno. La rivista Paternoster presentava soprattutto le opere di quegli autori che avevano cominciato a scrivere negli anni Settanta, ma dava la possibilità di pubblicare anche agli autori del mondo dell’underground. I contributi narrativi uscivano soprattutto nelle rubriche “Poezie” e “Próza”, dove sono apparsi numerosi poeti, tra cui Michal Ajvaz, Ivan Blatný, Egon Bondy, Vladimíra Čerepková, Ivan Diviš, Zbyněk Hejda, Karel Hynek, Ivan M. Jirous, Věra Jirousová, Petr Kabeš, Petr Král, Vít Kremlička, Petr Lampl, Milan Nápravník, Fanda Pánek, Andrej Stankovič, Ivan Wernisch, nonché prosatori come Zbyněk Benýšek, Jiří Daníček, Bohumil Hrabal, Petr Kouba, Bob Bohumil Krčil, Iva Pekárková, Jan Pelc, Karol Sidon, Karel Trinkewitz, Vlastimil Třešňák e molti altri. La rubrica “Divadlo” ha presentato, tra le varie cose, il dramma “Arest” di Pavel Landovský e alcuni brani tratti dalle sue memorie, mentre nella rubrica “Literatura” sono stati pubblicati saggi relativi a importanti artisti cechi e stranieri (ad esempio Artur Breiský). Nell’ambito delle traduzioni veniva data la precedenza agli autori spiritualmente vicini a concezioni antiestetiche e provocatorie dell’arte, come ad esempio Charles Bukowski oppure il cantautore americano Tom Waits.

La rivista Paternoster prestava un’attenzione particolare ai testi delle canzoni e alla vita musicale dell’underground ceco, come dimostra la rubrica “Písničkáři z Čech”, dove sono state presentate tutti gli esponenti importanti di questo movimento, come ad esempio Jan Burian, Pavel Dobeš, Jaroslav Hutka, Ivo Jahelka, Oldřich Janota, Slávek Janoušek, Svatopluk Karásek, Karel Kryl, Vladimír Merta, Jaromír Nohavica e Karel Soukup; è stata analizzata anche la produzione del gruppo musicale “The Plastic People of the Universe” (la storia di questo gruppo viene trattata anche nel celebre testo di I. M. Jirous “Pravdivý příběh Plastic People” apparso dal numero 1/1983 al numero 7/1984, ma anche nei numeri 18/1987 e 19/1987). Una notevole risonanza è stata riscossa dall’ampio materiale polemico del musicista Mikoláš Chadima intitolato “Od rekvalifikací k „Nové vlně se starým obsahem”” (dal numero 22/1988 al numero 27/1990) relativo alla produzione musicale dell’underground. Una polemica importante, intitolata “Lžeš…!”, è apparsa nel numero 17/1987, dove Ivan M. Jirous ha duramente polemizzato con Ivan Sviták e la sua concezione dell’underground; un’altra polemica interessante, dal titolo “Písničkářský reparát” e pubblicata nel numero 17/1987, è stata sviluppata da Karel Kryl con l’articolo tratto dal numero 76 della rivista Svědectví sulla produzione musicale ceca. Nei saggi specialistici e nelle interviste tratte da altre riviste venivano ricordate importanti personalità del panorama musicale internazionale (come ad esempio Captain Beefheart, Nico e Frank Zappa).

Nella rivista Paternoster le tematiche filosofiche ed estetiche ricoprivano un ruolo importante e venivano affrontate soprattutto nella rubrica “Teorie a závěrečná esejistická Meditace”. Venivano qui presentati i saggi originari apparsi nella produzione samizdat e scritti da vari intellettuali, tra cui Václav Benda, Ivan Dubský (ad esempio il saggio “Ke Kouzelnému vrchu” pubblicato nel numero 4-5/1984 che analizzava il romanzo “La montagna incantata” di Thomas Mann), Václav Havel, Martin Hybler, Jiří Němec, Jan Patočka e Petr Rezek; le traduzioni miravano soprattutto ai testi dove compariva il pensiero esistenzialista, psicoanalitico e fenomenologico (citiamo, ad esempio, Gaston Bachelard, Yves Bonnefoy, Martin Buber, Thomas Stearns Eliot, André Glucksmann, Martin Heidegger, Emmanuel Lévinas e Raymond Ruyer). Una rubrica di recensioni non molto ampia (alla quale collaboravano Karel Hvížďala, Martin Hybler, Jiří Němec e altri) si dedicava sia alla produzione letteraria indipendente cecoslovacca e straniera, sia ai libri pubblicati in patria dalle case editrici ufficiali. I saggi relativi a vari scenografi e a mostre uscivano nella rubrica “Výtvarné umění” (ad esempio Eugen Brikcius, Olaf Hanel e molti altri); saltuariamente venivano pubblicati anche contributi sul teatro, sulla cinematografia e sulla televisione: alcuni di questi testi erano originali, altri erano presi dalla stampa estera oppure da quella cecoslovacca indipendente. In forma di annunci di offerte la rivista Paternoster informava sui libri in uscita nelle case editrici dell’esilio e sulle altre attività culturali e politiche.

In collaborazione con la casa editrice “Index” di Colonia la redazione della rivista Paternoster ha pubblicato un’edizione di narrativa intitolata “Paternoster”, apparsa dal 1986 al 1989 (in tutto sono usciti 4 volumi di Petr Kouba, Karol Sidon e Vlastimil Třešňák).


[M. Přibáň, “Paternoster”, Slovník české literatury po roce 1945, <http://www.slovnikceskeliteratury.cz/showContent.jsp?docId=184&hl=Paternoster+>]

Traduzione a cura di Stefania Mella