Svobodná země
(1951-1953?)
Scheda informativa
Si tratta di una rivista politica destinata ai lettori in Cecoslovacchia e pubblicata in formato tascabile dal “Skupina demokratických Čechoslováků” a Parigi. Il redattore non veniva riportato, ma secondo quanto affermato da Jiří Pistorius il lavoro di preparazione redazionale è stato svolto da Theodor Procházka, Jan Čep e Jiří Pistorius. La rivista Svobodná země usciva come mensile; il primo numero apparve nel maggio 1951 e l’ultima pubblicazione documentata è il numero 26/1953.
Nella testata del mensile Svobodná země compariva la celebre frase di Jan Masaryk “Národ Svatého Václava, Jana Husa a Tomáše Masaryka nebude národem otroků” [“La nazione di San Venceslao, Jan Hus e Tomáš Masaryk non sarà mai una nazione di schiavi”]. Il mensile presentava notizie provenienti dalla Cecoslovacchia e dal resto del mondo, ma anche commenti sulla situazione politica in patria e negli altri paesi dell’Europa orientale; un’attenzione particolare era dedicata anche all’attività dei partiti comunisti nei paesi occidentali. Gli articoli originali uscivano per lo più in modo del tutto anonimo, ma non mancano nemmeno testi tratti dalla stampa dell’esilio, mentre gli articoli tratti dalla stampa cecoslovacca venivano inseriti nella rubrica “Bez komentáře”. La rubrica “Výstraha” presentava i nomi degli agenti della polizia comunista che maltrattavano i detenuti politici. I numeri della rivista Svobodná země apparsi nel 1953 si sono occupati soprattutto delle possibili ripercussioni della morte di Stalin, avvenuta il 5 marzo 1953.
[L. Formanová, J. Gruntorád, Michal Přibáň, Exilová periodika. Katalog periodik českého a slovenského exilu a krajanských tisků vydávaných po roce 1945, Praha 2000, p. 75]
Traduzione a cura di Stefania Mella