Zpravodaj

(dal 1968)

[ARCHIVIO]

Scheda informativa

Si tratta di una rivista di informazione che veniva pubblicata a Zurigo all’inizio dal “Redakční kruh Čechů a Slováků ve Švýcarsku” [“Circolo redazionale dei cechi e degli slovacchi risiedenti in Svizzera”], dal numero 6/1969 dal “Tiskové sdružení Zpravodaj” [“Associazione di stampa della rivista Zpravodaj”], dal numero 9-10/1972 dallo “Svaz československých spolků ve Švýcarsku” [“Unione delle comunità cecoslovacche risiedenti in Svizzera”] e dal numero 7-8/1995 dal “Svaz spolků Čechů a Slováků ve Švýcarsku” [“Unione delle comunità ceche e slovacche risiedenti in Svizzera”]. I redattori della rivista sono stati David Šimek (1-3/1968) e Štěpánka Čermáková (4-15/1969); in seguito la rivista è stata redatta da un circolo redazionale anonimo e successivamente da Miroslav Fišera (1-9/1970), Zdeněk Záplata (dal 10/1970 al 6/1973), Petr Pašek (dal 7/1973 al 5/1974), Jaroslav Strnad (6/1974-7/1990), Ladislav Křivánek (dal numero 8/1990), Milan Dubský (dal numero 4/1995), Jiří Nápravník (dal numero 9/1995), Eugen Hoffmann (numero 9/1996), e poi nuovamente da Ladislav Křivánek (dal 10/1996) e Rudolf Němeček (dal numero 1/1998). Negli anni 1972-1974 sono stati presentati come membri del circolo redazionale Ladislav Husák, František Karásek, Július Majovský, Mílá Marhová, P. Pašek, Václav Picálek, Jaroslav Šída, Jaroslav Vejvoda e Z. Záplata; l’aspetto grafico è stato curato nel 1973 da Lubomír Štěpán.

La rivista Zpravodaj voleva essere all’inizio una rivista che aiutava i nuovi emigrati a inserirsi nel nuovo ambiente. In un certo senso la rivista è riuscita nel suo intento (ricordiamo, ad esempio, le rubriche “Malá švýcarská vlastivěda”, “Poznáváme Švýcarsko” e “Pod helvétským křížem”), anche se poi dall’inizio degli anni Settanta ha iniziato a occuparsi principalmente di notizie politiche e di pubblicistica. Queste tematiche sono apparse soprattutto nella rubrica dedicata alle discussioni intitolata “Diskutujeme-uvažujeme-klademe si otázky” (spesso comparivano dibattiti sul significato dell’esilio, soprattutto nelle annate 1971-72 e 1975; nel 1978 è stata presentata l’inchiesta “Bilance našeho exilu”). La rubrica “Fakta-dokumenty-svědectví” seguiva gli sviluppi politici più recenti, ma anche i difficili momenti successivi al colpo di stato comunista del febbraio 1948; regolarmente compariva anche la pagina informativa intitolata “Stránka pro československý spolky ve Švýcarsku”. Le notizie sportive si occupavano sia delle attività degli sportivi e dei club sportivi dell’esilio sia degli avvenimenti sportivi in Cecoslovacchia; occasionalmente apparivano anche rubriche dai toni più leggeri, ad esempio quella dedicata all’immagine della donna intitolata “Rubrika ženského půvabu”. Gradualmente hanno iniziato a comparire con una maggior frequenza le interviste alle personalità dell’arte e della pubblicistica che vivevano in esilio, e venivano inserite anche le traduzioni di articoli interessanti tratti dalla stampa svizzera e stralci di articoli pubblicati in altre riviste dell’esilio.

I redattori della rivista Zpravodaj non trascuravano nemmeno la letteratura. I fejetony originali comparivano nelle rubriche “Sloupek Zpravodaje” e “Náš fejeton”; la rivista pubblicava regolarmente saggi tratti da testi appena pubblicati della letteratura dell’esilio e pubblicizzava sistematicamente l’attività delle case editrici dell’esilio. Fra gli autori che hanno pubblicato nelle prime annate della rivista Zpravodaj ricordiamo, tra i vari, Bedřich Hostička, L. Husák, Ivan Pfaff, Přemysl Pitter, Jiří Popper, Miroslav Tuček e J. Vejvoda; fra i vari autori di caricature, di disegni e di vignette comparivano il più delle volte Jiří Šlitr e Jan Vyčítal. E’ stato J. Strnad, storico redattore della rivista, a conferire a Zpravodaj la sua impronta caratteristica. Con il passare degli anni veniva destinato uno spazio sempre più ampio alla letteratura così come alla riflessione letteraria (le recensioni venivano scritte per lo più da J. Strnad, che utilizzava anche lo pseudonimo di Pavel Řehoř). La rivista Zpravodaj forniva anche notizie provenienti dalla Cecoslovacchia e dal mondo culturale dell’esilio (si trattava di informazioni, glosse e brevi commenti che comparivano nella rubrica “Jakpak je tam u nás doma”, anche se successivamente tutte queste notizie venivano inserite nella rubrica “Odevšad ve vší stručnosti”). La rubrica “Dokumenty doby” si occupava principalmente della storia recente della Cecoslovacchia e dell’Europa orientale e presentava anche diversi testi rievocativi (ad esempio nel 1975 sono uscite a puntate le celebri memorie di Josef Smrkovský sugli avvenimenti del 1968), mentre la rubrica “Očima cizince” offriva soprattutto punti di vista esterni sull’attuale situazione politica ed economica cecoslovacca; varie curiosità e informazioni di carattere non politico comparivano nella rubrica “To vás bude také zajímat”. Nel 1976 la rivista Zpravodaj ha presentato in maniera dettagliata ai suoi lettori una serie di case editrici dell’esilio e l’anno seguente la rubrica “Co je co v exilu” ha fornito informazioni circa le più importanti organizzazioni e associazioni dell’esilio. A partire dal 1977 la rivista ha prestato un’attenzione particolare a Charta 77 e più tardi al VONS [Comitato per la difesa degli ingiustamente perseguitati], pubblicando molti dei loro documenti e comunicazioni. Negli anni Ottanta compariva anche la rubrica di viaggi intitolata “Dobrodružství na čtyřech polokoulích”. In quegli anni la cerchia dei collaboratori si era ampliato notevolmente: fra gli autori che pubblicavano in quel periodo vanno citati Jan Beneš, Sidonia Dědinová, Jaroslav Dresler, Ora Filip, František Heřman, J. A. Holman, Milena Huebschová, Jaroslav Hutka, Karel Janovský (il suo vero nome è Karel Drážďanský), Josef Jedlička, Vladimír Kabeš, Karel Kaplan (il quale, nella rubrica “Trocha historie nikoho nezabije”, ha pubblicato studi di carattere storico relativi al periodo successivo il colpo di stato comunista del febbraio 1948), Jára Kohout, Josef Kratochvíl (il suo nome proprio è Luděk Frýbort), Ivan Kraus, Stanislav M. Kříž (il suo nome vero è Miroslav Levý), Blanka Kubešová, Gabriel Laub, Ela Ledererová, Michaela Manďáková, Ján Mlynárik, Karel Moudrý, Jaromír Netík (ha pubblicato soprattutto nella rubrica di commenti intitolata “Politika pro každého”), Petr Práger, Milan Růžička (è stato l’autore soprattutto di aforismi ed epigrammi), Minka Rybáková (il suo nome proprio è Blanka Jičínská, è apparsa per lo più nella rubrica umoristica “Odposlouchávanky”), Edmund Řehák, Jan Schneider, Ludvík Sláma, Jiří Sýkora, Dušan Šimko, O. Šlejška, Jozef Špetko, Ota Ulč, Dagmar Vaněčková e Karel Wendt. Del samizdat la rivista Zpravodaj ha pubblicato soprattutto i fejetony di Jiří Ruml e Ludvík Vaculík. Le fotografie venivano presentate principalmente da Jiří Čejka e tra gli autori delle varie illustrazioni e vignette vale la pena citare Gertruda Goepfertová, Růžena Helebrandtová, Lucie Radová, Vladimír Renčín, Ivan Steiger e Karel Trinkewitz.

La rivista Zpravodaj ha cominciato a uscire nel settembre 1968 come settimanale; dal 1969 usciva come quindicinale e dal 1973 come mensile. Nel 1977 è apparsa un’edizione speciale della rivista dal titolo Rozhovor kolem kulatého stolu e nel 1988 è comparsa un’altra edizione speciale in occasione del ventesimo anniversario dell’occupazione della Cecoslovacchia. Con i numeri 1-4/1970 è uscito l’allegato non numerato intitolato “Magazín Zpravodaje”, mentre dal numero 4/1977 al numero 11/1978 l’allegato “Zprávy a informace”. Nel 1968 la tiratura si aggirava intorno alle 3000 copie. La rivista esce tuttora.


[L. Formanová, J. Gruntorád, Michal Přibáň, Exilová periodika. Katalog periodik českého a slovenského exilu a krajanských tisků vydávaných po roce 1945, Praha 2000, pp. 243-245]

Traduzione a cura di Stefania Mella