Континент

[ARCHIVIO]

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[1974 - Rivista tuttora attiva]

Scheda informativa

La rivista Kontinent («Континент», quadrimestrale a carattere letterario, socio-politico e religioso) venne fondata nel 1974 su iniziativa dello scittore russo emigrato Vladimir Maksimov che ne fu il curatore e responsabile fino al 1993. Facevano parte del comitato di redazione nel primo numero I. Brodskij, A. Sinjavskij e A. Galič, mentre Viktor Nekrasov ricopriva il ruolo di vice responsabile. Dopo un anno Sinjavskij decise di abbandonare la rivista (nel 1978 fonderà insieme alla moglie la rivista Sintaksis). Sempre nel 1975 N. Gorbanevskaja divenne segretaria di redazione. Il nome della rivista fu proposto da Solženicyn il quale procurò anche il finanziamento per i primi due numeri. In seguito la rivista venne finanziata dal mecenate ed editore tedesco Axel Springer (fondatore, nel 1946 della Axel Springer AG). Grazie a queste risorse, Kontinent, rispetto alle altre riviste del tamizdat e dell'emigrazione russa, poté permettersi compensi per gli autori piuttosto cospicui, almeno fino alla morte di Springer (1989). La rivista si occupava non solo di poesia e prosa, ma anche di storia, filosofia, pubblicistica, documenti d'archivio e testimonianze.

Fra gli autori che collaborarono in modo quasi permanente con la rivista e fra i membri del Comitato di redazione vanno ricordati Andrej Sacharov, Milovan Ðilas, Robert Conquest, Heinrich Böll, Eugène Ionesco, Iosif Brodskij, Czesław Miłosz, Viktor Nekrasov, Naum Koržavin, Ignazio Silone e molti altri rapprsentanti della cultura mondiale della seconda metà del XX secolo.

Solženicyn, ai cui sessanta anni fu dedicato il numero 4 del 1978, non fu invece un collaboratore costante, sentendo più vicina la rivista Vestnik RChD di Nikita Struve e nello stesso tempo essendo critico nei confronti della cosiddetta "terza generazione" dell'emigrazione russa il cui pensiero era fortemente rappresentato da Kontinent. In questo senso la perdurante e aspra polemica fra l'ala liberale e quella più conservatrice dell'emigrazione russa si riversò in un'aperta ostilità tra Kontinent e Sintaksis che finì per spaccare in due entità inconciliabili la "terza generazione" della diaspora intellettuale russa. L'ostilità era dovuta anche alle contrapposizioni personali tra Solženicyn, i coniugi Sinjavski, E. Etkind, Boris Šragin, L. Kopelev e altri.

Sulle pagine della rivista trovarono spazio gli scrittori V. Aksenov, Ju. Aleškovskij, G. Vadimov, V. Vojnovič., F. Gorenštejn, S. Dovlatov, Venedikt Erofeev, i poeti D. Bobyšev, N. Gorbanevskaja B. Kenžeev, T. Kibirov, V. Krivulin, Ju. Kublanovskij, E. Limonov (fu Brodskij a caldeggiare la pubblicazione dei suoi versi avvenuta nel 1978, N° 15, nonostante la contrarietà di V. Maksimov e N. Gorbanevskaja), S. Lipkij, I. Lisnjanskaja, L. Losev, G. Pliseckij, G. Sapgir, I. Činnov, B. Čičibabin, saggisti, pubblicisti e dissidenti come V. Bukovskij, M. Geller, T. Goričeva, P. Grigorenko A. Zinov'ev, E. Kuznecov, Ju. Mamleev, József Mindszenty, A. Michnik, M. Muravnik, E. Neizvestnyj, Georges Nivat, B. Paramonov, L. Pljušč, G. Pomeranc, A. Pjatigorskij, K. Sapgir, V. Suvorov, L. Čukovskaja, E. Etkind, A. Janov ed altri. Sulle pagine di Kontinent vennero per la prima volta pubblicati i frammenti del romanzo di V. Grossman Žizn' i sud'ba [«Жизнь и судьба», Vita e destino], la prosa di Ju. Dombrovskij, alcuni capitoli dei romanzi di V. Vojnovič Moskva-2042 [«Москва–2042», Mosca-2042] e Pretendent na prestol [«Претендент на престол», Candidato al trono], le poesie di Georgij Ivanov, le lettere di B. Pasternak, alcune pagine aforistiche di V. Rozanov, gli articoli di A. Tarkovskij, le opere e le lettere di N. Berdjaev, L. Šestov e altri.

La rivista si caratterizzava per una fortissima opposizione all'espansione mondiale del comunismo, per una feroce critica al sistema sovietico e all'ateismo di stato. Nel corso degli anni furono riservate molte pagine ai documenti riguardanti la storia sovietica come la collettivizzazione forzata, la carestia ucraina del 1932-33, il pattо e il protocollo segreto siglato da Molotov e Ribbentrop, il massacro di Chatyń, le purghe staliniane, il cosiddetto "caso dei medici".

Oltre alle sezioni dedicate alla pubblicistica e alla letteratura, punto di forza di Kontinent era lo spazio riservato alle informazioni su quanto veniva pubblicato in tamizdat e in Urss. Le sezioni a questo scopo dedicate, «Критика и библиография» [Kritika i bibliografija, Critica e bibliografia] «Коротко о книгах» [Korotko o knigach, Brevi annotazioni sui libri], erano rubriche estremamente importanti ed erano curate soprattutto da Violetta Iverni, Natal'ja Gorbanevskaja, Vasilij Betaki, Majja Muravnik, Sergej Jur'enen, Kira Sapgir e Kirill Pomerancev. Nonostante le aspre polemiche interne all'emigrazione russa, Kontinent non venne mai meno al proprio compito di divulgare le notizie che riguardavano le nuove pubblicazioni che nel corso degli anni videro la luce fuori dai confini sovietici.

Kontinent era considerata in Urss una delle più pericolose riviste antisovietiche. La sua diffusione su territorio sovietico era punibile secondo l'articolo 190-1 del codice penale: propaganda e agitazione antisovietica. La rivista prevedeva dei rappresentanti permanenti in Germania, Inghilterra, Israele, Stati Uniti e dal 1977 cominciò ad essere pubblicata in nove lingue: russo, inglese, tedesco, olandese, francese, italiano, spagnolo, giapponese e greco.

Nel 1976 venne istituita la "Associazione amici di Kontinent" che era una fondazione costituita dalle maggiori organizzazioni sociali e culturali a livello internazionale.

Unica fra le grandi riviste dell'emigrazione, Kontinent, dopo la caduta dell'Unione Sovietica, ha trasferito la propria sede in Russia. Dal 1993 (a partire dal N° 73) la rivista viene pubblicata a Mosca e viene curata da Igor' Vinogradov.

Simone Guagnelli

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Fonti consultate:
Е. Скарлыгина, «Русская эмиграция ХХ века и традиция русского «толстого» литературно-художественного журнала», Медиаскоп, 2008, 1, <http://www.mediascope.ru/node/72>>
<http://continent-rus.ru/amagazin.html>