PhD Students XXXVIII ciclo
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email: davide.avogaro@phd.unipd.it
Relatore: Niccolò Zorzi
Interessi di ricerca
Byzantine philology; Palaeologan age; Byzantine hagiography; Byzantine Rhetoric; Metaphrasis; Historical Sociolinguistics.
Constantine Akropolites’ personality and hagiographical production in the context of the 13th and 14th centuries Constantinopolitan culture
My research project focuses on Constantine Akropolites (1254/1255 - 1321/1324), the most productive hagiographer of the late Byzantine era, and specifically pursues three objectives. The first is to produce a critical edition and commentary of the seven hagiographic encomia of his that are still unpublished. The second is to study the whole of Akropolites’ activity as a hagiographer, i.e., the circumstances in which his encomia were composed and performed, their structure, the topoi to which they most frequently recur, as well as their composition process starting from a rewriting of the sources. The third goal is to draw a comprehensive picture of Akropolites' biography, personality and oeuvre, reconstructing his linguistic and rhetorical training, the authorial image he wished to communicate in his writings, and the structure of the edition of his works preserved in two idiographic manuscripts, which contain most of his production. The project aims to cast new light on a relevant but still little-known author of late Byzantine literature and the hagiographic production of the time.
email: veronica.baldassa@phd.unipd.it
Relatore: Attilio Motta
Interessi di ricerca
Italianistica; Letteratura italiana; Turismo letterario; Luoghi letterari; Digital Humanities.
Un parco letterario per Padova: valorizzazione culturale e turistica mediante strumenti informatici dei luoghi degli scrittori e delle loro rappresentazioni
Il presente progetto di ricerca mira a individuare i luoghi letterari più significativi della città di Padova e a fornire un’analisi e un’interpretazione delle rappresentazioni della città patavina all’interno delle opere degli scrittori. Con uno sguardo ampio, sia da un punto di vista cronologico (si considereranno autori, testi e opere a partire dal Preumanesimo padovano fino al Novecento), sia per quanto riguarda il corpus (si prenderanno in esame non solo autori padovani, ma anche italiani ed europei che hanno dato lustro a Padova nelle loro opere, senza tralasciare alcun genere letterario), si intende realizzare un parco letterario per Padova, per valorizzare i luoghi più rappresentativi della città, integrando la letteratura nella conoscenza del territorio in quanto patrimonio universale. La ricerca sui luoghi letterari sarà resa fruibile dalla progettazione di prodotti digitali, un sito web e un’applicazione per smartphone, pensati con il fine di approfondire la consapevolezza del valore letterario di Padova e di incrementare il turismo culturale, in particolar modo letterario, della città.
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email: anna.gili@phd.unipd.it
Relatori: Cecilia Martini Bonadeo, Rino Modonutti
Interessi di ricerca
History of medicine; Medieval Latin philology; Greek-Arabic-Latin translations; digital editions.
Pathology in the Kitāb al-Malakī, the Pantegni and the Liber Regalis: Theorica, books VIII-IX
Critical edition, translation, and commentary of the Arabic text and the two Latin translations
The project aims to draw up a critical edition, translation, and commentary of the pathological section of three texts that are essential for the history of medieval medicine: the Kitāb al-Malakī by al-Maǧūsī (second half of the 10th century) and its two Latin translations, the Pantegni by Constantine the African (late 11th century) and the Liber Regalis by Stephen of Antioch (early 12th century). Based on a thorough examination of the manuscript tradition, it will be possible to establish a reliable text of each work and trace a detailed history of its transmission. In the case of the Pantegni, specific attention will be paid to examining the presence of authorial variants as evidence of different stages in the drafting of the translation. The Greek sources of the Kitāb will be analyzed, as well as its relationship with the previous Arabic production, and the main features of the methods inspiring the two translations will be identified. Finally, the study will highlight the lexical and content originality of the two versions in the context of their composition and study their fortune in the Salernitan Practicae.
email: martina.greco.1@phd.unipd.it
Relatore: Donatella Possamai
Interessi di ricerca
Letteratura russa, letteratura contemporanea, postmodernismo, postcolonialismo, trauma studies, letteratura e storia, letteratura e memoria.
Dalle allucinazioni individuali alle distopie collettive: il passato come ossessione ricorrente nella letteratura fantastica post-sovietica tra gli anni ‘90 e il primo decennio del 2000.
Il progetto si propone di studiare le tecniche di rielaborazione del paradigma identitario nella letteratura storico-fantastica prodotta in Russia dopo il 1991. A tale scopo, verrà selezionato un corpus di romanzi in cui personaggi tratti dalla storia nazionale si inseriscono all’interno di mondi finzionali creati dall’autore. Si tratta, generalmente, di mondi caratterizzati da una totale sovversione delle comuni linee spazio-temporali, della morale, delle consuetudini sociali che regolano i rapporti umani. Durante lo studio, si focalizzerà l’attenzione sugli espedienti tematici e narratologici attraverso i quali la letteratura scopre gli spazi indicibili del trauma collettivo. Per la costruzione dell’apparato teorico ci si concentrerà in particolare sul ruolo del fantastico come mezzo intrinsecamente dissidente in una cultura letteraria dalla forte eredità realista, come è quella russa. Si approfondirà inoltre l’importanza che gli stilemi postmodernisti rivestono nella riscoperta della complessità linguistica, opposta alla semplificazione della retorica totalitaria. Alla luce di queste premesse, si procederà infine con un’analisi specifica dei singoli romanzi scelti.
email: ye.hu@phd.unipd.it
Relatore: Cecilia Poletto
Interessi di ricerca
Generative Linguistics; Syntax; Functional projections in Chinese languages; Southwestern Mandarin (Sichuanese).
The Syntax of Functional Particles in Sichuanese
This project aims to investigate the syntax of a group of functional particles in Sichuanese, a branch of southwestern Mandarin spoken mainly in the Sichuan province of China. The particles under investigation show a wider range of aspectual (and modal) functions as well as marked word orders with respect to their counterparts in Standard Chinese, which may lead us to a better understanding of micro-variation between languages very close to each other in a field that is not strictly Indo-European. This project will consist of the creation of small documentation of pertinent data from both Sichuanese and Standard Chinese adopting methodologies generally used for Italian varieties in the fieldwork, a systematic syntactic analysis, and a series of syntactic tests to understand the right positions of these particles in the universal syntactic structure. By studying this group of particles in Sichuanese, this project would examine to what extent the cartographic approach would be valid and sufficient for Chinese languages, and hopefully contribute to its extension by verifying the existence of new undiscovered functional projections in the universal syntactic hierarchy of functional heads.
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email: giulio.musso@phd.unipd.it
Relatore: Gabriele Bizzarri
Interessi di ricerca
Letteratura ispanoamericana; Letteratura fantastica; Critica della società capitalistica e della globalizzazione; Teoria queer e postumanismo; Rapporti di intertestualità e intermedialità tra letteratura, musica e cinema.
“Zone” dello straniamento e spettri della globalizzazione: la narrativa weird ispanoamericana degli anni Duemila
Il progetto si propone di indagare la tendenza della narrativa ispanoamericana degli anni Duemila a trattare i luoghi della cultura periferica come “Zone” di straniamento, deputate a rappresentare le irradiazioni del sistema globalizzazione in America Latina secondo le convenzioni dell’estetica weird. In particolare, i paesaggi del tardocapitalismo trans nazionale in cui gli elementi locali e globali si ibr idano dando luogo a scenari di contaminazione e “mutazione”, fatti oggetto di un’osservazione eccentrica in una serie di scritture che coniugano spregiudicatamente generi e tendenze differenti della letteratura non mimetica, riattivano l’urgenza politica d i un discorso “periferico” atto a denunciare la “normalizzazione” del sistema mondo.
In questi orizzonti di ibridazione e confusione, l’eteregoneità de lo local sembra manifestarsi nei modi più imprevisti, ora come ritorno fantasmatico del rimosso ora come presenza minacciosa di “qualcosa che non dovrebbe stare lì” (Fisher 2016).
All'interno di questa nuova narrativa dell’“insolito” la figura della “Zona” viene dunque declinata dai singoli autori in diverse modalità di straniamento, come nel caso dei suburbios contaminati di Mariana Enríquez, delle pampas maledette di Samanta Schweblin, della privincia fantascientifica di Luciano Lamberti o delle frontiere extraterrestri di Liliana Colanzi.
email: anna.sartori.9@phd.unipd.it
Relatore: Andrea Afribo
Interessi di ricerca
Stilistica e metrica; studi sulla traduzione; storia della lingua; italianistica.
La ricezione linguistico-stilistica di Proust in Italia: la Recherche nelle traduzioni Einaudi (1946-51) e Mondadori (1983-93)
Il progetto mira ad analizzare e confrontare, attraverso un approccio stilistico e linguistico, due delle più rilevanti traduzioni integrali italiane di À la recherche du temps perdu. Saranno prese in esame la versione a più mani di Einaudi (1946-51) e la successiva edizione Mondadori (1983-93), interamente tradotta da Giovanni Raboni. La storica versione einaudiana (tradotta, fra gli altri, da Ginzburg, Fortini e Caproni), presenterà una varietà di approcci traduttologici, a fronte di una maggiore coerenza stilistica della Recherche raboniana. Lo studio dell’opera proustiana verterà in particolare sull’indagine lessicale e sintattica, oltre che sul piano della testualità e della pragmatica. Attraverso un’analisi comparativa delle costanti e delle significative varianti traduttive si cercherà di indagare la ricezione linguistico-stilistica di Proust in Italia, tenendo anche in considerazione i mutamenti sociolinguistici della lingua d’arrivo. Inoltre, un’analisi dei fenomeni secondo una prospettiva diacronica, potrà utilmente essere posta in relazione con il quadro generale dell’italiano letterario coevo.
email: tizianoantonio.segalina@phd.unipd.it
Relatore: Luca Zuliani
Interessi di ricerca
Poesia dialettale veneta contemporanea; Poesia italiana contemporanea; Critica stilistica; Critica tematica.
Tra lingua e dialetto. Un’indagine sulla poesia di area veneta del secondo Novecento
Il progetto intende studiare, con un approccio stilistico e tematico, i poeti veneti che hanno pubblicato le loro raccolte nella seconda metà del Novecento e che, all’interno della loro opera, si sono serviti sia dell’italiano che del dialetto. Di questi autori saranno studiati il persistere, in entrambe le produzioni, o la presenza, solo in una delle due, dei seguenti fenomeni: allusione (o anche ricorso vero e proprio) a strutture metriche e/o strofiche riconoscibili; adozione di specifiche soluzioni retoriche – in particolare figure di suono (es. allitterazioni, onomatopee) e di ordine – che difficilmente possono essere liberate dal codice linguistico adottato; infine, riferimento a temi-motivi che possono trovare addentellati in un universo linguistico-culturale più facilmente che in un altro (soprattutto: modalità di rappresentazione del paesaggio, del femminile e dell’infanzia). Nel rispetto delle specificità formali del singolo autore, si cercherà di distillare gli elementi «superindividuali» (Testa) che percorrono l’intero corpus.
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email: lorenzo.zaggia.1@phd.unipd.it
Relatore: Alessandra Petrina
Interessi di ricerca
Letteratura inglese medievale, letteratura devozionale, tradizione neoplatonica, mistica, teologia negativa, teoria della letteratura.
I concetti di desiderio e amore in The Cloud of Unknowing
L’obiettivo del progetto è rintracciare le fonti dell’elaborazione dei concetti di desiderio e amore nel testo inglese tardomedievale The Cloud of Unknowing, considerando il loro significato nella tradizione neoplatonica e il loro ruolo nel contesto della vita contemplativa. Di autore anonimo, The Cloud of Unknowing è un testo in prosa devozionale di tipo pedagogico; indica la via da intraprendere per raggiungere Dio, una via che passa per l’amore e non per la conoscenza. Ma indagare questi concetti non significa solo toccare elementi centrali dell’impianto teorico e dell’insegnamento del testo; significa anche approfondirne una questione problematica. The Cloud of Unknowing si avvicina infatti a tradizioni a rischio di contrasto con l’ortodossia e dunque sempre in cerca di conferma da parte di quest’ultima, come la mistica e la teologia negativa. La necessità di controbilanciare la loro spinta potenzialmente eversiva con un rimando alle regole della Chiesa rende l’elaborazione di desiderio e amore un luogo di tensione dove la possibilità di stabilire una comunicazione intertestuale si fa più presente — e, di riflesso, consente di offrire una prospettiva ermeneutica innovativa sul testo.
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email: qiyue.zhang@phd.unipd.it
Relatore: Alessandro Metlica
Interessi di ricerca
Comparative Literatures; Contemporary Literature; Science Fiction studies; Translation Studies; Mithology; Cultural Studies.
Anglo-American Science Fiction in Italy: the Translation Phenomenon and the Italianization Process 1952-2021
While science fiction has been mostly undervalued in Italian literary criticism, an increased interest has emerged in recent years. In its early phases, Italian science fiction was heavily influenced by foreign models: most authors tended to adopt English sounding pseudonyms. The translation came at a price: publishers took great liberty in cutting and manipulating the text they were translated for them to fit better in the magazines or to encounter the audience’s taste. After the Second World War, with the end of decades of strict censorship of literature and film, especially foreign, and, with a new political relationship with Anglo American countries, especially the United States, Italy saw a great import of translated fiction. It comes as no surprise then that the history of science fiction in Italy has been largely built on the translation from English. My research will contribute to fill the blank area of Anglo American science fiction translation phenomenon sin postwar Italy, and to reveal how foreign science fiction was translated into Italian, how it influenced Italian native authors in their productions and how it changed the taste of Italian readers.