PhD Students XXXIV ciclo

email: federica.beghini@studenti.unipd.it
Relatore: Geneviève Henrot

Interessi di ricerca
Computational Linguistics; French Literature; Linguistics; Romance Studies; Stylistics; Textual Linguistics.

Milan Kundera. Integrated stylistic analysis
This research project is a stylistic study of a literary work carried out through quantitative and qualitative methods. The object of the study is the work of Milan Kundera – Czech writer naturalised French – as included in the edition of the Pléiade. To identify the prototype elements of his style, the stylistics constants and variables within his work are going to be analysed. In particular, the study examines the natural differences arising from the various contents dealt with in his work and the genres used, the physiological modifications deriving from the passage of time and the progressively increasing influence of French – which became Kundera's writing language in his second literary production – and, finally, the possible alterations related to the presence of the figure of a translator in the first texts, partly obscured by the subsequent revisions by the author himself. In order to carry out this qualitative and quantitative analysis, linguistic, statistical, mathematical and IT methods will be used (e.g. the analysis of correspondences, the intertextual distance, the method of the n-grams and SVMs, the support-vector machines algorithm).

email: francesca.benvenuti.1@phd.unipd.it
Relatore: Gianluigi Baldo

Interessi di ricerca
Cicerone; oratoria; retorica antica; letteratura e storia della tarda repubblica romana; fortuna di Cicerone; critica testuale.

Commento alla Post reditum in senatu di Cicerone
Il progetto di ricerca si propone di elaborare un commento esegetico e filologico-testuale dell’orazione Post reditum in senatu di Cicerone tuttora priva, come molti altri discorsi ciceroniani, di un’analisi scientifica aggiornata. Il commento, rivolto all’intera orazione e accompagnato dalla traduzione, è condotto ad locum e strutturato per lemmi. Nel lavoro si seguono le linee della moderna ricerca retorica e filologico-letteraria e si considera il testo nella sua interezza. L’analisi si focalizza quindi sugli aspetti argomentativi, retorici, stilistici e lessicali del discorso ma tiene anche conto dei contenuti storici, sociali, culturali, politici e giuridici, in modo tale da cogliere la complessa stratigrafia dell’orazione ciceroniana. Questi aspetti sono considerati sia singolarmente sia in relazione a sezioni testuali più ampie. Particolare attenzione è dedicata alle questioni filologico-testuali. Pur non proponendo una nuova edizione critica dell’orazione (l’edizione di riferimento è quella teubneriana di Maslowski 1981), per i principali loci critici si offre nel commento una puntuale analisi filologica, nella quale vengono discusse le scelte testuali compiute dagli editori moderni.

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email: annalisa.chiodetti@studenti.unipd.it
Relatore: Davide Cappi

Interessi di ricerca
filologia italiana, storia della lingua italiana, letteratura medievale e umanistica, letteratura della Firenze medicea, fiorentino quattrocentesco, poesia rusticana, letteratura cavalleresca, trattatistica e lingue speciali.

Le Pìstole di Luca Pulci. Edizione critica e commento linguistico
Il progetto di ricerca consiste nell’edizione critica delle Pìstole di Luca Pulci corredata di commento linguistico.
L’opera oggetto di studio, composta dal fratello maggiore di Luigi Pulci tra il 1465 e il 1467, è una raccolta di diciotto lettere in terzine incatenate che si immaginano scritte da personaggi del mito e della storia antica ai rispettivi amanti, sul modello, ampiamente rielaborato, delle Heroides ovidiane.
L’interesse principale delle Pìstole consiste nei molteplici riusi, sia da un punto di vista contenutistico sia formale, di modelli disparati, volgari e latini. Luca Pulci raccoglie e amalgama i principali gusti letterari della Firenze di metà Quattrocento, erede dell’esperienza di Leon Battista Alberti e precedente alla svolta culturale del circolo ficiniano, e inserisce nell’opera echi più o meno vistosi di Dante, Petrarca e Boccaccio, Ovidio, Virgilio e Stazio, passando per la tradizione popolare dei cantari e della rinascente poesia bucolica.
Lo studio linguistico del testo delle Pìstole, secondo obiettivo del lavoro, intende inserirsi nel filone di ricerche dedicate al fiorentino argenteo, partecipando alla sua descrizione con un’analisi dei tratti grafici, fonetici, morfologici e sintattici attestati nei testimoni dell’opera. Di particolare interesse è il lessico impiegato nelle Pìstole, perché Luca Pulci attinge a serbatoi linguistici vari: ricorre a latinismi e a parole provenienti dalla lingua dell’uso, a terminologia tecnica di arti e mestieri – sul genere dei componimenti burchielleschi – e a ricercati nomi di personaggi minori del mito.

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email: alessandro.deblasi.1@phd.unipd.it
Relatore: Luciano Bossina

Interessi di ricerca
Patristica; poesia cristiana e bizantina; letteratura cristiana antica; filologia classica; paleografia greca; codicologia.

Adversus inimicos. Carmi giambici di Gregorio di Nazianzo
Oltre alla più nota produzione oratoria, Gregorio di Nazianzo ha lasciato una ricchissima opera poetica. Figura di spicco della poesia greca del IV sec. d.C., tra le maggiori di quella tardoantica, di Gregorio ci è giunto un vasto corpus di carmi (17000 versi circa): si tratta di un primo grande esperimento di poesia cristiana in lingua greca, in cui ricchezza tematica e uso audace e variato dei metri tradizionali convivono.
Il progetto mira a indagare la tradizione manoscritta della Gedichtgruppe XIII dei Carmina di Gregorio di Nazianzo, sequenza di componimenti in trimetri giambici di particolare interesse per la coesione tematica che li lega. Molti di essi, infatti, sono rivolti agli avversari del periodo di piena attività politica di Gregorio a Costantinopoli. Esito finale di uno studio ecdotico esaustivo sarà l’edizione critica di sette componimenti (I 1, 6; I 1, 10; I 2, 27; II 1, 14; II 1, 39; II 1, 40; II 1, 41) accompagnata da un commento attento non solo alle fonti, ma anche al Nachleben nella poesia bizantina di un Gregorio giambografo più raro e meno noto.

email: stefano.fortin.1@phd.unipd.it
Relatore: Elisabetta Selmi

Interessi di ricerca
Filologia moderna; Romanticismo; Classicismo.

Edizione critica degli scritti foscoliani di Giovita Scalvini e confronto storico-critico con lo Zibaldone di Paride Zajotti
Il progetto di ricerca si compone di due parti: la prima intende fornire l’edizione critica di alcuni scritti del letterato, poeta, traduttore e patriota Giovita Scalvini (Botticino, 1791 – Brescia, 1843), in particolare quelli concernenti la figura e le opere di Ugo Foscolo, dagli articoli apparsi sulla Biblioteca Italiana durante il triennio 1817-1820 fino ai giudizi contenuti nelle carte manoscritte dello Sciocchezzaio (conservate alla Biblioteca Queriniana di Brescia); la seconda invece si propone il confronto tra le posizioni critiche di Scalvini e Paride Zajotti (Trento, 1793 – Trieste, 1843), con particolare riferimento, per quest’ultimo, non solo agli articoli da lui pubblicati sulla Biblioteca Italiana, ma anche alle carte manoscritte del suo Zibaldone. L’obiettivo del progetto è quello di fornire uno studio approfondito, tramite l’edizione di documenti del tutto inediti allo stato attuale degli studi, dell’area classicista italiana, coinvolta, nel secondo e terzo decennio del 1800, nel cosiddetto dibattito classico-romantico.

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email: girolettistefania@gmail.com
Relatore: Emanuele Zinato

Interessi di ricerca
Italianistica; Novecento; Romanzo; Modernismo; Realismo; Elsa Morante.

Tensioni nel romanzo del secondo novecento. Aracoeli come modello per un canone
Il progetto intende proporre una rilettura complessiva dell’opera di Elsa Morante, che contribuisca a un riposizionamento dell’autrice nel canone letterario e al contempo sappia indicare una chiave interpretativa più ampia, in grado di dirimere una serie di questioni aperte sul romanzo italiano del secondo Novecento e su alcune tendenze del genere nella stretta contemporaneità.
Partendo da un’analisi a tre livelli (teorico, stilistico, tematico) dell’ultimo romanzo di Morante (Aracoeli, 1982), ci si propone di rivisitare le opere precedenti (Menzogna e sortilegio, L’Isola di Arturo, La Storia) al fine di individuare al loro interno – alla luce delle contraddizioni che trovano piena espressione in Aracoeli – una dialettica irrisolta tra spinte realiste e moderniste.
Proprio sotto il profilo di una simile compresenza di modelli apparentemente contrastanti, si intende leggere la produzione artistica di Morante in parallelo a opere dello stesso periodo che, al pari delle sue, sfuggono alle tassonomie della critica. Lo studio del caso Morante viene proposto quindi come reagente per definire una linea interpretativa generale sul romanzo italiano contemporaneo.

email: sara.moccia@phd.unipd.it
Relatore: Andrea Afribo

Interessi di ricerca
Stilistica e Metrica; Storia della Lingua Italiana; Letteratura Rinascimentale; Filologia Italiana.

Forme e sedizione: il petrarchismo oltre Petrarca nella lirica del Cinquecento
L’obiettivo della ricerca è indagare se all’interno del petrarchismo sia possibile riscontrare delle linee di tendenza metriche che allontanino gli epigoni di Petrarca dal suo modello, pur partendo indiscutibilmente da esso. Una volta riconosciute tali tendenze formali, che si diranno proprie del petrarchismo ma non petrarchesche, si procederà a verificare se nella sostanza dei testi ci siano ulteriori elementi di difformità (linguistici o tematici) rispetto a quanto è riscontrabile nell’autore dei Fragmenta, o se al contrario, una volta eluso nello schema, il modello di Petrarca riesca ad imporsi secondo logiche più sottili: nel rapporto metro-ritmo, nelle rime e nelle parole-rima, nella scelta di un lessico codificato. Se la parodia non si distanzia dal modello restituendo semplicemente un’immagine speculare di esso, le forme di nostro interesse mostrano le «faglie» di un sistema che per molto tempo è stato interpretato come una «costruzione monolitica» (Magro, Soldani 2017: 81), esibendo una pulsione alla sedizione – nel senso etimologico di ‘allontanamento’, di un moto intestino che riguarda una collettività e non un individuo isolato. Un petrarchismo che «strabocca», rifunzionalizzando le parole di Graf (1888: 4), e crea delle mode e dei modelli alternativi.

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email: beatrice.righetti.1@phd.unipd.it
Relatore: Rocco Coronato

Interessi di ricerca
Shakespeare; Renaissance; Theatre; Comparative studies; Proto-feminist writing.

Interactions and mediations: a comparative study of the echoes of the Italian querelle des femmes in the Shakespearean canon
This project aims at investigating the presence of literary echoes regarding the topics related to the Italian querelle des femmes within the Shakespearean canon, especially in comedies such as As You Like It e Love’s Labour’s Lost, focusing on two Italian writers, namely Girolamo Ruscelli e Alessandro Piccolomini. Even though Ruscelli is quoted in Zelauto by Anthony Munday, secondary source of The Merchant of Venice, his presence there is still to be linked to his fame as both writer within the Italian querelle and s author of the European best-seller De Secreti. Likewise, although Piccolomini is the co-author of Gl’Ingannati, one of the sources of Twelfth Night, the English reception of his Raffaella, which dealt with the querelle topics, has not been thoroughly investigated yet even though critics showed it widely circulated throughout Europe. By restoring such connections and bearing in mind the importance of the translations to French and Latin of Ruscelli’s and Piccolomini’s literary works which did not deal with the debate on women, it may be possible to investigate whether those regarding the querelle followed the same geographic and cultural path so as to reach England and, eventually, Shakespeare’s imaginative world.

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email: yangyu.sun@phd.unipd.it
Relatore: Cecilia Poletto

Interessi di ricerca
Chinese and Italian Syntax; Comparative Syntax; Generative Linguistics.

The Syntax of Right Dislocation: Evidence from Italian and Mandarin Chinese
The project aims to investigate the syntactic phenomenon of Right Dislocation through a comparative method, mainly focusing on two typologically distant languages: Italian and Mandarin Chinese. This phenomenon is present in both languages, but in generative studies, it is less studied than the Left Dislocation construction and often narrowed down to the Clitic Right Dislocation construction in the literature about Romance languages, and it is still not systematically developed in Chinese Linguistics. This project will consist of a detailed description of the syntactic properties and distribution of the phenomenon in the two languages, then formerly proposed analyses about this topic (e.g. left dislocation with remnant movement, bi-clausal construction with ellipsis, rightward adjunction etc.) will be revised based on the comparison between them. The different linguistic tools and behaviors will be used as a measurement to the universal validity to the existing proposals. Eventually, a corpus study will also be included to prove the theoretical hypothesis.

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email: benedetta.viscidi@studenti.unipd.it
Relatore: Alvaro Barbieri

Interessi di ricerca
Filologia romanza; Gender studies; Antropologia.

Forme della violenza di genere nella letteratura galloromanza medievale
Il progetto mira alla ricostruzione delle rappresentazioni della violenza di genere nel Medioevo letterario di Francia (l’unico studio d’insieme già esistente è la monografia, dalla dichiarata ideologia femminista, di Kathryn Gravdal, Ravishing Maidens. Writing Rape in Medieval French Literature and Law, 1991).
Il progetto, che prende le mosse da un’analisi sistematica del lessico impiegato per raccontare la violenza, osserva un’ottica fortemente intertestuale. Solo l’alterità di genere letterario permette di cogliere le alterità implicate nelle manifestazioni di violenza, i cui denominatori possono presentarsi rovesciati, a volte con meccanismi parodici, a seconda del genere di appartenenza. Si presta una particolare attenzione agli episodi in cui la violenza del maschile sul femminile, in un rapporto di forze più complesso, si capovolge in violenza del femminile sul maschile. Lo studio delle rappresentazioni letterarie va ancorato a un confronto con la realtà della violenza sulla donna nel coevo contesto storico, alla luce delle non molte testimonianze extra-letterarie reperibili (giurisprudenza, processi per stupro, atti notarili). Si intende inoltre integrare le risemantizzazioni nel contesto galloromanzo medievale con un’analisi delle costanti che la violenza di genere ha assunto nella storia profonda, attraverso l’evocazione di differenti scenari misogini e ginofobici in diversi contesti e livelli di cultura.

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email: marianna.zarantonello@phd.unipd.it
Relatore: Cecilia Martini

Interessi di ricerca
Movimento di traduzione dal greco all’arabo, letteratura greca, lingua e letteratura araba, storia della filosofia medievale araba.

Poesia greca in lingua araba: la mediazione di Aristotele
Il movimento di traduzione dal greco all’arabo di epoca abbaside (sec. VIII ex. –X ex.) non incluse tra i saperi meritevoli di traduzione, e quindi di assimilazione, la poesia greca. Tuttavia, il dialogo con la cultura greca in questi secoli fu talmente pervasivo che elementi sporadici della produzione poetica straniera filtrarono in arabo. Canale privilegiato della loro trasmissione fu il corpus aristotelicum, quasi interamente tradotto in arabo e fittamente intessuto di rimandi al patrimonio poetico.
L’indagine consiste in un censimento delle citazioni poetiche contenute nelle opere aristoteliche tradotte in arabo (preminenza verrà accordata a Retorica, Poetica ed Etica nicomachea), al fine di condurre un’analisi comparata tra la formulazione originaria in greco e la versione araba. In questo modo si intende riflettere sulle specificità del processo ermeneutico implicato nella traduzione di poesia e chiarire le dinamiche della ricezione – per quanto incompleta e superficiale – della poesia greca nel mondo arabo.

email: fatma.zayet@studenti.unipd.it
Relatore: Geneviève Henrot

Interessi di ricerca
Studi di genere, Letteratura italiana contemporanea, Letteratura del Maghreb, Letteratura italofona, Poetica narrativa, Linguistica, Stilistica.

Voci femminili africane, tra dominazioni e aspirazioni. Dalla costruzione dell'ethos alla creazione poetica
Il progetto indaga il posizionamento etico, socio-culturale, psicologico e artistico della donna africana rispetto alla cultura contemporanea, rappresentata da due paesi ex-colonizzatori: Francia e Italia. Il tema verrà analizzato attraverso la letteratura di finzione romanzesca, poiché in essa l'immagine della donna protagonista è fortemente presente. Il periodo in esame è quello post-coloniale, contemporaneo e tardo contemporaneo, che va dagli anni Sessanta ad oggi. Gli autori prescelti, i cui scritti costituiranno il corpus del lavoro di tesi, forniscono un punto di vista prevalentemente femminile, anche se non mancano testimonianze maschili di rilievo. Sotto il profilo disciplinare, verranno considerati:
1) I Gender Studies: contributi di grande importanza vengono infatti dallo sviluppo del femminismo e dei Gender Studies, e questa prospettiva è pertinente, tra l’altro, con il contesto socio-culturale del Maghreb e dell'Africa in genere; 2) Approccio della testualità: il reperimento degli elementi pertinenti nei testi sarà basato su strumenti linguistico-pragmatici. Le diverse prospettive di analisi del discorso ci permetteranno infatti di precisare come le narratrici si posizionino rispetto al tema della donna.