Dottorandi XXXV Ciclo
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email: chiara.cappelli@phd.unipd.it
Relatore: Giovanni Borriero
Interessi di ricerca
Filologia romanza; provenzalistica; ecdotica.
Edizione critica del Roman de Philomena
L’obiettivo principale del progetto è la realizzazione di una nuova edizione critica del Roman de Philomena. Prosa occitana del XIV secolo, narra della fondazione dell’abbazia di Lagrasse da parte di Carlo Magno e della sua difesa contro le incursioni dei saraceni di Narbona. Di quest’opera esiste anche una versione in latino, intitolata Gesta Karoli Magni ad Carcassonam et Narbonam. L’edizione sarà fondata su una recensione completa della tradizione, con lo scopo di chiarire il rapporto fra i manoscritti che hanno trasmesso il testo. Il testo edito criticamente sarà accompagnato da una traduzione in prosa in italiano e corredato da note filologiche, linguistiche ed esegetiche. In ogni fase dell’edizione si opererà un costante confronto con la versione latina del testo, per chiarire il rapporto che intrattiene con quella occitana. L’edizione sarà completata da un glossario che includerà tutti i lemmi presenti nel testo. L’introduzione prevedrà: l’analisi della tradizione dell’opera; la descrizione dei criteri di edizione adottati; uno studio linguistico; la contestualizzazione dell’opera dal punto di vista storico- letterario; l’individuazione dei principali nuclei narrativi e storiografici presenti nell’opera; la stesura di una bibliografia ragionata.
email: rossana.chianura@phd.unipd.it
Relatore: Emanuele Zinato
Interessi di ricerca
Romanzo di famiglia; Familienroman; family saga; generi letterari; teoria della letteratura; tematologia; italianistica; angloamericanistica; realismo; modernismo; narratologia.
Il romanzo di famiglia tra realismo e modernismo: per una mappatura dei fenomeni di genere e tematici
Il progetto prevede uno studio di tipo critico-teorico e comparatistico sul romanzo di famiglia in quanto sottogenere in almeno due letterature nazionali (in particolare italiana e anglo-americana), in rapporto alle due grandi categorie storico-letterarie di realismo e modernismo. In assenza di uno studio sistematico sul genere che tenga conto della varietà di dispositivi narratologici impiegati in seno alle due categorie nella produzione romanzesca dei secoli XIX e XX, si procederà, sulla base di alcune letture paradigmatiche, ad una disamina delle costanti di genere e tematiche proprie di questa forma, con lo scopo di segnalare delle svolte a livello di genere e di riflettere sulla rappresentazione della dialettica generazionale che ne è alla base. Il progetto indaga inoltre sul ricorso al paradigma familiare in quanto oggetto-referente in grado allo stesso tempo di filtrare i cambiamenti culturali e di articolare, sulla base di una costante tensione tra autonomia e appartenenza, il complesso rapporto tra esperienza del singolo e identità collettiva.
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email: andrea.colopi@phd.unipd.it
Relatore: Alessandro Metlica
Interessi di ricerca
Storia delle idee, storia moderna, iconografia, storia del libro manoscritto, critica letteraria, filologia, storia del teatro, critica d’arte, critica teatrale.
Poesia encomiastica e storiografia celebrativa nella Repubblica di Ragusa (XVII-XVIII secolo)
La presente ricerca si inserisce nel progetto ERC “RISK” – Republics on the Stage of Kings – nel quale si analizza la metamorfosi radicale che influenza la rappresentazione del potere nell'Europa post-rinascimentale. Adottando un metodo di studio al crocevia fra differenti discipline, il seguente progetto di dottorato intenderà far luce sul contesto repubblicano raguseo (l’attuale Dubrovnik in Croazia) e sulla sua rappresentazione, attraverso la messa in dialogo dei testi che celebrano gli uffici e i valori repubblicani (sia in versi sia in prosa): trattati elogiativi, panegirici dedicati a potenti cittadini, orazioni civiche declamate pubblicamente in occasioni speciali, dipinti e incisioni che mostrano rituali civici (ad esempio iscrizioni, elezioni, regate) o raffiguranti prosopopee mitologiche della Repubblica. L'analisi di questo ampio corpus di fonti consentirà di sviluppare nuovi quadri interpretativi, collegando, combinando e interpolando diverse discipline e approcci scientifici, percorrendo traiettorie sinora inesplorate, fondate sulla messa in dialogo tra la ricerca riguardante il repubblicanesimo moderno e la rappresentazione del potere assoluto.
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email: qiang.feng@studenti.unipd.it
Relatore: Maria Grazia Busà
Interessi di ricerca
Experimental Phonetics; L2 Pronunciation Instruction; Multimodal Approach; CAPT
Titolo:
For L2 learners, lack of intelligibility sometimes would cause misunderstanding, stereotypical prejudice, or even discrimination. This project, in order to improve the L2 learners’ intelligibility and to avoid these negative impacts, puts focus on the multimodal approach that would improve the L2 pronunciation instruction. Three studies will be conducted respectively in segmental domain, suprasegmental domain, and a real L2 pronunciation teaching environment, with the purpose to make a more all-sided assessment of the effectiveness and the practicality of the multimodal approach in L2 pronunciation instruction.
email: viviana.gallo@phd.unipd.it
Relatore: Matteo Santipolo
Interessi di ricerca
Scienze del Linguaggio, Sociolinguistica, Glottodidattica, Linguistica educativa, Variazione linguistica, Inglese come Lingua Franca.
ELF e Variazione Linguistica: risorse socio-pragmatiche per lo sviluppo di una comunicazione efficace e di una comprensione di successo
La lingua inglese presenta una pluralità di manifestazioni che si traducono in varietà native e non native. La variabilità linguistica è in continuo divenire e fa parte integrante della lingua ripercuotendosi nell’ambito glottodidattico. In questo senso il progetto si propone di sensibilizzare gli studenti della scuola secondaria superiore all’inglese come lingua franca attraverso la presa di coscienza che lo stesso gruppo classe sia un vero e proprio microcosmo in lingua franca. Successivamente il progetto prevede di far sperimentare agli apprendenti modelli di variazione con un focus su aspetti fonetici, morfosintattici e lessicali, che intervengono nelle interazioni orali, puntando a rilevare quali siano gli elementi socio-pragmatici, socio-culturali e linguistici che permettono di fruire di differenti opzioni e di sviluppare una comunicazione efficace che porti ad una comprensione di successo. Infatti le varietà sono il punto cardine dell’approccio comunicativo in quanto costituiscono dei potenziali espressivi che veicolano sfumature semantiche differenti producendo un impatto sociale diverso a seconda del contesto. Pertanto fornire queste possibilità agli apprendenti permette loro di operare delle scelte linguistiche in maniera responsabile e consapevole portandoli, inoltre, a sviluppare autonomamente la capacità sociolinguistica e quella glottomatetica.
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email: giorgia.gallucci@phd.unipd.it
Relatore: Alessandro Metlica
Interessi di ricerca
Letteratura italiana tra Cinquecento e Settecento; filologia; storia del teatro; storia delle idee.
Cittadinanza, storia romana ed etica neo-stoica nella produzione teatrale della Repubblica di Lucca (secoli XVII-XVIII)
La presente ricerca, inserita nel progetto ERC “RISK – Republics on the Stage of Kings”, indaga la rappresentazione del potere nella Repubblica di Lucca, corpo politico indipendente sino al 1799 nonostante la vicinanza con Firenze e le pressioni delle grandi monarchie europee. L’accento è posto su un corpus drammatico di cui si vuole allestire un’edizione digitale e che fino ad ora è stato studiato solo in senso storiografico e non letterario e filologico. Il ritorno ai testi ha come riferimento delimitativo la funzione delle Tasche, momento deputato all’elezione dei membri del consiglio degli Anziani e costituito da tre giornate di spettacoli celebrativi. I libretti, conservati a partire dal 1636, permettono di indagare la transizione da opere di natura allegorica alla predilezione del dramma storico. Nell’analizzare i modi di esaltazione e personificazione di valori quali libertà e amore per la patria, il progetto mira ad approfondire l’influenza dei modelli classici, il riuso della romanità e la presenza di figure ricorrenti e incasellabili nel paradigma neo-stoico quali Catone, Scipione, Bruto, Muzio Scevola, emblemi di obbedienza alla res publica.
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email: franco.gatti.1@phd.unipd.it
Relatore: Michele A. Cortelazzo
Interessi di ricerca
Italiano contemporaneo; linguaggio politico e istituzionale; metodi linguistici e metodi statistici per l’analisi dei testi; linguistica quantitativa e computazionale; stilometria; machine learning; word embedding.
Esiste una lingua della Terza Repubblica? Analisi del linguaggio nel Parlamento Italiano dal 1976 ad oggi, tramite metodi di machine learning
L’obiettivo del mio progetto è quello di studiare l’evoluzione nell’utilizzo della lingua nella politica italiana. Lo scopo della ricerca è di verificare se, parallelamente alle cesure storico-politiche scandite dalle fasi della Repubblica Italiana, si possa riconoscere una concreta diversificazione linguistica. Per questo, verrà analizzato un corpus costituito da interrogazioni parlamentari della Prima, della Seconda e della presunta Terza Repubblica, per un totale di circa 3 milioni di occorrenze. Lo studio verrà condotto con metodi quantitativi mirati alla classificazione dei testi, diverse tecniche di machine learning, e alcuni algoritmi considerati allo stato dell’arte (e. g. Support Vector Machine e Random Forest). I risultati dell’analisi quantitative saranno poi sviluppati con successive osservazioni eseguite mediante metodi qualitativi più tradizionali.
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email: ludovico.monaci@phd.unipd.it
Relatore: Geneviève Henrot
Interessi di ricerca
À la recherche du temps perdu; Interazioni verbali; Pragmatica; Atti linguistici ; Genetica testuale.
Pragmatique de l’injure dans À la recherche du temps perdu de Marcel Proust
Il ciclo romanzesco À la recherche du temps perdu abbonda di discorsi ingiuriosi. Il progetto muove da questa evidenza che non trova ancora un riscontro effettivo nella letteratura critica proustiana. Lo studio mira a provare che la violenza verbale rappresenta una costante dell’immaginario relazionale dell’opera di Proust. L’analisi delle peculiarità lessicali, sintattiche e pragmatiche delle sezioni dialogiche della Recherche consentirà di stabilire la frequenza con cui un personaggio occupa una o più posizioni conversazionali e di tracciare le caratteristiche formali che la violenza linguistica assume all’interno del suo stesso idioletto, anche in ottica diacronica. In parallelo, si cercherà di individuare gli echi dei passaggi ingiuriosi più emblematici nei cahiers de brouillon e nelle fonti extradiegetiche quali la corrispondenza, Jean Santeuil, Les Plaisirs et les Jours e Pastiches et Mélanges. L’obiettivo è quello di descrivere il funzionamento della comunicazione aggressiva in un testo letterario, mettendo in luce come l’opera di Proust possa confermare, smentire, o ampliare una teoria, fornendone casi di figure, variabili o eccezioni.
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email: nicola.perencin@phd.unipd.it
Relatore: Dan Octavian Cepraga
Interessi di ricerca
Folklore; Letteratura romena; Letteratura greca.
I generi narrativi tradizionali del folklore romeno in rapporto al mondo classico
Il progetto consiste in uno studio comparato del folklore romeno in rapporto al mondo classico, volto a rintracciare le permanenze dello strato archetipico della mitologia popolare europea.
Oggetto di ricerca sono testi greci con immediato retroterra orale e più spiccatamente esposti alla presenza di elementi folclorici tradizionali (soprattutto epica e mito); per l'ambito romeno, invece, i generi narrativi orali come la fiaba (basm), i canti epici (cântece bătrânești) e i canti rituali per il solstizio invernale (colinde). Data l’ampiezza del campo, la selezione del corpus è circoscritta a nuclei tematici rilevanti, legati alla figura dell’eroe.
Tramite il metodo critico-filologico e la lettura comparativa dei documenti si vogliono mettere in luce gli elementi di continuità e unitarietà tra classici antichi e folklore, tenendo conto non solo di un approccio archetipico, ma anche delle radici storiche comuni che affiorano nella lunga durata.
La componente innovativa di tale approccio interdisciplinare è duplice: gli studiosi classici che si affacciano al folklore generalmente trascurano l’area romena, rinunciando (spesso per ragioni di scarsa familiarità linguistica) ad esplorare un patrimonio estremamente ricco, arcaico e conservativo; parimenti, nella folkloristica romena prevale un’impostazione etnografico-nazionale che raramente (salvo eccezioni come Șăineanu, Eliade e Oişteanu) si è aperta a un respiro universalistico, classicistico, europeistico.
email: stefano.rossi.21@phd.unipd.it
Relatore: Marilena Parlati
Interessi di ricerca
Medical Humanities, Psychopathology in Nineteenth and Twentieth-Century British and Irish Literature, Trauma Studies.
Psychopathology and temporal distortion in Samuel Beckett and Wilfred Ruprecht Bion
This project aims at investigating the numerous osmotic exchanges taking place between literature and medicine (psychopathology) in the literary production of Samuel Beckett and, more importantly, of Wilfred Ruprecht Bion, Beckett’s psychoanalyst, who is taken into account here as author of A Memoir of the Future (1975), a trilogy entirely devoted to psychoanalysis and to Bion’s own theories on the functioning of human psyche. In the texts considered, the attention is mainly focused on the role played by psychopathology in connection to the concept of time, thought in terms of memory, hope, oblivion, élan vital and amnesia. Along with philosophical texts of the nineteenth century dealing with time, the consideration of medical studies of the nineteenth and twentieth century is relevant to understand distortions of temporal perception in psychopathology. In Beckett’s and Bion’s texts, particularly, psychosis is studied in order not only to explain the dark projection of the authors to the future, but also to demonstrate how psychosis irremediably spoils the perceptiveness of time, memory and future, as well as self-awareness.
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email: francesca.samori@phd.unipd.it
Relatore: Niccolò Zorzi
Interessi di ricerca
Filologia bizantina; Storia e Civiltà bizantina; Storia del Cristianesimo; Paleografia greca; Codicologia.
Giorgio Metochites, Historia dogmatica: edizione critica, traduzione e commento
Il mio progetto riguarda l’allestimento dell’edizione critica, con traduzione e commento, dell’Historia dogmatica del diacono Giorgio Metochites (1250-1328). Quest’opera, articolata in tre libri, affronta la complessa questione dell’unione fra la chiesa greca e quella latina; l’autore, allievo del patriarca unionista Giovanni XI Bekkos (1275-1282), partecipò in prima persona alle turbolente vicende che seguirono il concilio II di Lione del 1274.
Di questo testo sono conservati tre codici autografi interamente copiati e corretti dall’autore: è così possibile indagare le fasi compositive dell’opera. L’edizione sarà basata sull’analisi di tutta la tradizione manoscritta e sui moderni criteri ecdotici; costante modello di riferimento saranno le edizioni pubblicate nelle collane del Corpus Christianorum e del Corpus Fontium Historiae Byzantinae. Il testo greco sarà stabilito sulla base dell’autografo più recente dell’opera, il Marc. gr. II 8, mentre nell’apparato critico saranno registrate le varianti dei due autografi precedenti (Vat. gr. 1583 e Laur. plut. 7.31), in quanto preziose testimonianze del processo compositivo dell’opera. Il testo sarà corredato da altri due apparati (apparatus historicus e apparatus fontium), da una traduzione in lingua italiana e da un commento storico, teologico e stilistico.
email: aldo.stabile@studenti.unipd.it
Relatore: Franco Tomasi
Interessi di ricerca
Letteratura italiana del Cinquecento; Teoria dei generi letterari rinascimentali; La novella da Boccaccio al Cinquecento; Lirica rinascimentale; Ricezione di Petrarca nel Rinascimento.
Pratiche sociali e mimesi letteraria nella Siena dei fratelli Bargagli
Il progetto di ricerca intende sviluppare una tesi d’impianto monografico che indaghi la commistione e la contaminazione tra le pratiche d’intrattenimento tipiche di Siena nel Cinquecento e le rispettive formalizzazioni letterarie.
Da questo punto di vista, la situazione della città toscana nei decenni centrali del XVI secolo appare propizia giacché prospetta una forte corrispondenza tra il codificato sistema dell’associativismo pubblico (o privato) e la produzione dialogistica, narrativa e teatrale dei principali intellettuali attivi nel municipio: dai fratelli Girolamo e Scipione Bargagli ai sodali attivi in seno alle accademie cittadine.
In più, il progetto aspira a dimostrare come il legame tra sperimentazione letteraria e consuetudini culturali senesi pretenda di far emergere l’identità della città toscana – con le sue forme ed i suoi repertori retorici – dalla località del municipio alla concorrenza con i principali centri culturali d’Europa.
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email: pietro.vesentin@phd.unipd.it
Relatore: Gianluigi Baldo
Interessi di ricerca
Lingua e Letteratura latina; prosa e poesia di età imperiale; romanzo antico. Petronio; Apuleio; Storia di Apollonio re di Tiro. Antropologia classica; Folklore; paradossografia e letteratura del soprannaturale; uso e reimpiego della letteratura classica; studi di genere.
Terrificationes, streghe e cadaveri: i racconti del soprannaturale nella narrativa latina tra I e III secolo
Oggetto della ricerca è la produzione narrativa latina considerata nei suoi molteplici aspetti: il romanzo, inteso come prodotto letterario tout-court, la fabula milesia, suo prezioso costituente, e tutto il multiforme materiale narrativo che affiora, ora qua ora là, in forme letterarie dallo statuto diverso. Finalità dell’indagine è quella di raccogliere e analizzare i racconti del soprannaturale, nel tentativo di comprendere quanto appartiene al continuum folklorico e quanto, piuttosto, alla precisa coscienza di ciascun autore.
Il metodo è quello della lettura, dell’analisi e del confronto con le diverse componenti genetiche della novellistica: storiografia, biografia, autobiografia, periegesi e paradossografia. Quel materiale letterario che, nel suo frastagliato panorama, coagula in sé storie notturne di streghe e fantasmi, di licantropi, di apparizioni inquietanti, di morti che ritornano. L’investigazione racchiuderà nel suo coté la documentazione epigrafica e papiracea, le trattazioni mediche e la giurisprudenza. Tutto un insieme di tracce, in definitiva, utile a far luce sulla circolazione e sulla diffusione del patrimonio folklòrico tra I e III secolo, nello storico momento di trapasso tra paganesimo e cristianesimo.