Dottorandi XXXVI Ciclo
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email: alice.azzalini@phd.unipd.it
Relatore: Matteo Santipolo
Interessi di ricerca
Giftedness (plusdotazione); glottodidattica inclusiva; potenziamento.
Strategie e attività didattiche per insegnanti di lingua inglese con discenti gifted e/o potenziabili: progetti inclusivi per la scuola secondaria di secondo grado
Il progetto di ricerca vorrebbe essere un contributo all’insegnamento inclusivo della lingua inglese nella scuola secondaria con focus sui discenti gifted, ancora marginalmente menzionati nel bacino della glottodidattica. Una volta definite le peculiarità di questi studenti (i cui profili sono molto eterogenei tra loro), anche attraverso uno studio comparativo sulla plusdotazione in alcune realtà europee ed extraeuropee, verranno messe a punto le metodologie didattiche più indicate a favorire l’emersione del talento non solo nei ragazzi plusdotati, ma anche nell’intero gruppo classe. Nel fulcro della fase sperimentale, una volta delineati i fattori in grado di avvantaggiare il processo di acquisizione linguistica, verranno strutturate delle UDA con l’obiettivo di produrre una didattica di qualità, capace di mettere insieme in maniera sapiente e ricercata sia gli aspetti contenutistici che valoriali, e capace di abbracciare i diversi stili cognitivi dei discenti. Queste unità didattiche verranno poi sperimentate direttamente in classe, predisponendo gli spazi di apprendimento, osservando gli attori coinvolti e analizzando infine i risultati ottenuti.
email: elisa.barbisan.2@phd.unipd.it
Relatore: Andrea Afribo
Interessi di ricerca
Stilistica e metrica; Poesia del Novecento; Linguistica italiana; Mise en page; Punteggiatura; Testualità.
Spazio grafico e stile. Un’indagine attraverso la poesia italiana del secondo Novecento
La manipolazione grafica degli spazi acquista in poesia un’importanza sempre maggiore, una volta persa la stabilità metrico-prosodica. In particolare, nella produzione novecentesca si intravedono usi codificati e precise interazioni, ancora poco studiate, fra il dominio visivo e la componente verbale dei testi. Il progetto ha dunque lo scopo di indagare lo spazio grafico come mezzo stilistico, fornendo uno studio organico centrato sulla poesia italiana del secondo Novecento. Il lavoro nello specifico intende 1) descrivere e ordinare la fenomenologia di questi usi fornendo parametri interpretativi e stilistici; 2) mettere in evidenza, nel contesto italiano, la traccia di una linea novecentesca anche grafica che interseca tradizione e avanguardia; 3) riflettere sulla percezione del testo poetico alla luce del valore ibrido – aurale e visivo – dello spazio bianco. Nel concreto, i valori sintattico-strutturali, ritmici e semantici legati alla mise en page saranno osservati registrando stilemi, costanti linguistiche e ricorrenze tematiche trasversali, senza perdere di vista l’uso peculiare dei singoli autori. Verranno poi considerati modelli poetici della tradizione e di altre letterature (si pensi, su tutto, all’importanza del Coup de dés mallarmeano). Una certa attenzione sarà rivolta a strumenti espressivi desunti o sollecitati da forme artistiche non verbali, come la pittura o la musica.
email: daniela.corrias@phd.unipd.it
Relatore: Matteo Santipolo
Interessi di ricerca
Didattica dell’italiano L2/LS, analisi interlinguistica, linguistica educativa, scienze del linguaggio, sociolinguistica, politiche linguistiche.
Didattica e acquisizione dell’italiano per bambini albanofoni presso la Scuola Italiana a Tirana
Questo percorso di ricerca partirà da un’analisi delle politiche linguistiche attuate in Albania, per presentare il contesto in cui è nato il progetto della Scuola Italiana a Tirana (SIT). Di questa realtà verrà analizzata la didattica dell’italiano a bambini albanofoni, l’acquisizione dell’italiano da parte dei bambini albanofoni, il bilinguismo precoce italiano-albanese e gli aspetti dell’interlingua albanese-italiano. Questo progetto di ricerca si colloca all’interno di una collaborazione fra la SIT e l’Università di Padova, per lo sviluppo e il potenziamento delle competenze teoriche e metodologiche in ambito glottodidattico e linguistico dei docenti della SIT e mira allo sviluppo di competenze per l’analisi contrastiva dei processi di didattica e acquisizione dell’italiano da parte di albanofoni in età precoce. L’obiettivo generale è quello di promuovere l’acquisizione di strumenti concettuali e metodologici e di capacità critiche nella costruzione e nella valutazione di ipotesi scientifiche da applicare agli ambiti glottodidattici e linguistici. La finalità di questo percorso è quella di analizzare le dinamiche del plurilinguismo nelle cinque classi della scuola primaria per produrre, sulla base della ricerca condotta, strumenti e strategie didattiche innovative. Tali strumenti vengono immaginati come utili non solo al lavoro svolto all’interno della scuola, quindi in un’ottica di miglioramento dei servizi che la scuola desidera offrire, ma anche come fruibili con i dovuti accorgimenti, da parte di tutti quegli insegnanti che operano nelle realtà scolastiche italiane con studenti di origine albanese, per definire al meglio i propri interventi didattici.
email: nicola.dantuono@phd.unipd.it
Relatore: Cecilia Poletto
Interessi di ricerca
Generative Linguistics; Syntax-Semantic Interface; Pragmatics; Negation and Negative Indefinites; Irish and Scottish Gaelic.
Negative polarity items and vulgar minimizers: an emergent theory of polarity
My project investigates the expression of negation in natural language, building upon the central idea that negative polarity is not a semantic primitive, but rather results from the combination of several syntactico-semantic factors. Thus, linguistic negation does not correspond to the negative operator of formal logic, and in order to express it languages can exploit different strategies such as focus, scalar implicatures and pragmatic inferences. Evidence for this view is sought in some less researched phenomena in which negative meaning arises in the absence of an overt negative operator. Vulgar minimizers and emphatic negatives are one such case: languages often express negation by means of items which do not have specific negative morphology, but still convey negative meaning through a combination of focus and pragmatic inferences. Another interesting case is that of Goidelic languages, in which the very constrained syntactic encoding of sentential negation contrasts with the especially dynamic behaviour of negative indefinites, which constitute an internally diverse class lying between Romance n-words and English NPIs. These languages, then, provide an interesting perspective for a decompositional analysis of negation at the syntactic and semantic level.
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email: laura.deluisa@phd.unipd.it
Relatore: Rino Modonutti
Interessi di ricerca
Letteratura latina del Basso Medioevo; filologia mediolatina; letteratura latina umanistica; storia del libro manoscritto; De casibus virorum illustrium di Giovanni Boccaccio.
Verso una nuova edizione del De casibus virorum illustrium di Giovanni Boccaccio: tradizione manoscritta, fonti, problemi di interpretazione e struttura
Il progetto si propone di realizzare uno studio organico e completo della tradizione manoscritta del De casibus virorum illustrium di Giovanni Boccaccio, opera centrale della sua produzione latina. Si procederà a un’analisi puntuale dei testimoni al fine di costruire uno stemma codicum, attraverso la selezione e il confronto di loci critici. Nel contesto di un riesame della tradizione, si procederà anche allo spoglio delle numerose traduzioni europee, individuandone non solo l’appartenenza all’una o all’altra redazione, ma anche, laddove possibile, la dipendenza da uno specifico ramo della tradizione. In sede di lettura critica dell’opera, si approfondiranno inoltre i discorsi sulle fonti, sulla struttura, sui temi portanti e sul loro sviluppo nella trama dell’opera. Il progetto ha il fine ultimo di gettare le basi per una nuova edizione, critica e commentata, del testo, raccogliendo in uno studio organico informazioni di carattere filologico, un’analisi sistematica delle fonti utilizzate e un’individuazione dello sviluppo retorico e letterario della trattazione moralistico-politica del Certaldese..
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email: marta.milazzo@phd.unipd.it
Relatore: Giovanni Borriero
Interessi di ricerca
filologia romanza; ecdotica; romanzo medievale francese; onomastica letteraria; onomastica ed etimologia.
Omonimia e nome doppio nel romanzo medievale francese (XII-XV ss.)
Il nome proprio nel testo letterario medievale, ereditando un costume antico, costituisce un dato denso di elementi significativi per ogni corretta e filologica interpretazione. Tuttavia, il fenomeno, piuttosto frequente, dell’omonimia antroponimica ed il tema del doppio all’interno della produzione romanzesca medievale pongono interrogativi ancora inevasi dagli studi critici. Il presente proposta di ricerca propone di colmare tale lacuna tramite lo studio di omonimia e doppio nel romanzo medievale francese (secoli XII-XV). Il progetto prevede un esame sistematico dei casi di omonimia significativi, per giungere ad una più piena comprensione dei testi di volta in volta in oggetto. Secondo una prima organizzazione, il progetto si potrebbe articolare in 1) allestimento di un nuovo strumento onomastico, l’Indice ragionato dell’omonimia nel romanzo medievale francese 2) approfondimento ecdotico di selezionati casi testuali tramite collazioni sistematiche, da eseguire direttamente sulla tradizione manoscritta 3) interpretazione del fenomeno dell’omonimia e del doppio, all’interno di strategie narrative complesse e fondative – anche al di là del terreno specifico delle «prose di romanzi» medievali.
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email: elena.muzzolon@phd.unipd.it
Relatore: Alvaro Barbieri
Interessi di ricerca
Filologia romanza; Romanzi bretoni in lingua d’oïl; Letteratura provenzale; Antropologia del testo medievale.
Retoriche dell’estasi: uscite dal mondo e stati alterati di coscienza nelle letterature del medioevo di Francia
Il progetto di ricerca è volto alla redazione di una monografia di sintesi sulle retoriche e sulle rappresentazioni letterarie della dimensione estatica nel Medioevo galloromanzo, in un corpus di testimonianze che vanno dalla poesia dei trovatori al romanzo arturiano, tra XII e XIII secolo. L’indagine è volta a fare emergere una casistica che è stata solo parzialmente sondata, ma che è ancora in larga parte sommersa, e a ricomporre in un’ampia visione di sintesi le concrezioni testuali riconducibili alle manifestazioni dell’estasi e della transe, agli eccessi dell’esultanza psichica e alle uscite dalla dimensione mondana, in una prospettiva ermeneutica fondata sulla centralità del testo, ponendo l’accento sui dispositivi formali e sugli aspetti di ricorsività retorica, valorizzando le invarianti e le consonanze di lunga durata, ma altresì le determinazioni storico-ideologiche e i rapporti con i singoli contesti culturali. Particolare attenzione è accordata alle strutture formulari, al vocabolario e alla semantica storica della rappresentazione estatica, ai marcatori lessicali, agli aspetti topicizzati, alle parole chiave che appartengono alla sfera del pensiero, dell’oblio, dell’inappagamento erotico e della gioia contemplativa.
email: alberto.pasquetto@phd.unipd.it
Relatore: Maria Teresa Musacchio
Interessi di ricerca
Neural Machine Translation; Post-editing; Translation quality assessment; Crisis and Emergency Communication.
Pre-editing for language simplification in neural machine translated emergency communication: an error-based human evaluation approach in Italian – English
The last decade has witnessed an increase in the number of global crises as well as huge strides in the development and efficiency of Neural Machine Translation (NMT). Despite this, international non-profit organizations (INGOs), which are constantly struggling with making emergency material available for linguistic minorities, make limited use of translation technologies. This project aims at improving and fostering NMT use in emergencies by the creation of a pre-editing routine for language simplification of source texts in the crisis communication domain. Simplification guidelines will be drawn from a thorough analysis of technical post-editing effort. The post-editing process will be carried out by professional translators and logged by a keystroke software. An error annotation task will also be performed. Log data and error data will be compared and contrasted to identify which linguistic features are the most critical and need to be included in the pre-editing guidelines. The results of the study are expected to improve target text quality, saving linguistic and time resources that are not usually available in time of crisis.
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email: francesca.pilan@phd.unipd.it
Relatore: Elisabetta Selmi
Interessi di ricerca
Filologia italiana; letteratura medievale e umanistica; tradizione e fortuna di Guido Cavalcanti; Stilnovo.
Guido Cavalcanti oltre il binomio “Poesia-Filosofia”: per un’analisi filologica e critica della sua ricezione nella tradizione italiana fra XIII e XVI secolo
Il progetto mira al reperimento di un “canone cavalcantiano” all’interno della lirica italiana in un arco di tempo comprendente la contemporaneità dell’autore fino al XVI secolo. Si prefigge dunque di analizzare nel dettaglio la tradizione della figura e delle opere di Guido Cavalcanti in tale lasso diacronico, cercando di determinare l’influenza e le implicazioni dovute al raffronto con altri autori che ne hanno direttamente o indirettamente condizionato la lettura. Per farlo si intende indagare la formazione della sua notorietà poetica e il contemporaneo riconoscimento quale autorità filosofica, la tradizione materiale delle sue liriche e le eventuali opere di altri autori che a queste si rifanno. L’obiettivo è quello di individuare una tradizione “parallela” a quella ormai sedimentata sotto secoli di esegesi testuale, la quale riesca a far emergere lo spazio e le modalità tramite le quali si è effettivamente sviluppata la ricezione della sua poesia, mettendone in luce i principali fautori e oppositori, nonché le implicazioni ideologiche e socioculturali ad essi sottostanti.
email: marco.riccardo@phd.unipd.it
Relatore: Margherita Losacco
Interessi di ricerca
Omero; Porfirio; Neoplatonismo; Scolii; Grammatici; Filologia nella tarda antichità.
Porfirio esegeta di Omero. Studi per una nuova edizione delle Quaestiones Homericae all’Iliade
Le Quaestiones Homericae del neoplatonico Porfirio di Tiro (III secolo) sono un testo cruciale per l’esegesi dell’Iliade e dell’Odissea nell’antichità: non solo esse contengono le riflessioni porfiriane sui poemi omerici, ma sono anche una fonte preziosa, spesso unica, di notizie intorno alla perduta tradizione esegetica antica. Le Quaestiones sono inoltre essenziali per comprendere anche gli altri lavori di Porfirio sul testo omerico (Antro delle Ninfe, Sullo Stige), vòlti non più a un’esegesi grammaticale bensì a un’analisi allegorica (con risvolti psicologico-escatologici).
Il progetto è costituito di due parti distinte.
La prima consiste nell’allestimento di un commento scientifico al testo pervenuto per tradizione diretta nel manoscritto Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. gr. 305. Il commento permetterà di ricostruire il metodo della filologia di Porfirio sul testo omerico e le fonti da lui messe a frutto.
La seconda parte prevede lo studio degli excerpta porfiriani tràditi nella classe ‘c’ di manoscritti di scolii all’Iliade, al fine di illuminare i meccanismi della tradizione indiretta delle Quaestiones Homericae.
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email: anna.scattola@phd.unipd.it
Relatore: Franco Tomasi
Interessi di ricerca
Rinascimento; Lirica italiana; Encomio; Teoria dei generi.
La lirica di encomio nel Rinascimento: teoria e prassi poetica di un genere sociale
Questo progetto di dottorato si propone di studiare la lirica encomiastica del Rinascimento, un genere particolarmente diffuso e vario, ma difficile da definire, perché spesso rimanda a specifiche occasioni extratestuali, storiche e sociali. Si vuole proporre l’analisi di una selezione di testi poetici, di autori maggiori e minori, che siano rappresentativi di vari sottogeneri della lode, per individuare le strategie retoriche e i modelli, antichi e moderni, che formano la poesia encomiastica tra la seconda metà del Quattrocento e l’inizio del Seicento, e quindi descrivere, a livello diacronico, la permanenza oppure lo sviluppo di tali strategie. Per analizzare al meglio questa campionatura, inoltre, sarà imprescindibile il riferimento ai destinatari e alle singole occasioni che hanno determinato la stesura dei testi scelti; così si potrà evidenziare l’importanza storica e sociale della prassi encomiastica, quasi la sua necessità, che ne ha determinato l’amplissima diffusione nel Rinascimento. Lo studio dei testi poetici sarà accompagnato anche da un’indagine sui trattati dell’epoca, in modo da capire come le teorie antiche di retorica e poetica vengano alla lirica, alla pratica della lode e agli specifici destinatari e occasioni..
email: sibilla.siano@phd.unipd.it
Relatore: Alessandra Petrina
Interessi di ricerca
Middle English Literature; National heroes; National identities; Auchinleck Manuscript.
National Heroes and National Identity in the Auchinleck Manuscript: Guy of Warwick, King Arthur, and King Richard
The early fourteenth-century Auchinleck Manuscript (Edinburgh, National Library of Scotland, Adv MS 19.2.1) is a collection of forty-four texts almost exclusively in Middle English covering different literary genres including hagiography, romance, and chronicle; it was allegedly compiled in the 1330s. The collection proves paramount in the study of English literature not only for linguistic reasons connected to the development of Middle English, but also as part of a possible attempt to construct a national identity. The choice of using Middle English, as well as the considerable enthusiasm for English literature and history might have been aimed at promoting an English identity distinct from that of France. This study is aimed at analysing three romances from this manuscript, Guy of Warwick (couplets and stanzas), Of Arthour and of Merlin, and King Richard, as well as The Anonymous Short English Metrical Chronicle, in order to sketch the portrait of the English national hero and to understand whether the Crusades held centre stage in the construction of the English national identity.
email: ilaria.stefani.2@phd.unipd.it
Relatore: Gabriele Bizzarri
Interessi di ricerca
Latin American literature; posthumanism; indigeneity; queer theory; gender studies; fantastic literature; science-fiction; new weird; indigenous studies; animal studies; postcolonial and decolonial studies.
Nativi del futuro: nuove figurazioni del mondo indigeno nella letteratura ispanoamericana contemporanea
La letteratura ispanoamericana contemporanea sembra proporre un’inedita codificazione dell’elemento indigeno, che viene posizionato all’interno del panorama socio-culturale dell’era globale. Lo scopo del progetto è indagare le forme di risignificazione dell’identità nativa e mappare gli itinerari di questa nuova fenomenologia dell’origine all’interno di un diversificato corpus di autori e testi pubblicati negli ultimi trent’anni, dedicando particolare attenzione al singolare “incontro” tra mondo ancestrale e realtà postmoderna, il quale sembra muoversi verso la destrutturazione della dialettica che negli anni ha contrapposto civiltà e barbarie, tradizione e modernità, centro e periferia. Prendendo le distanze dal realismo indigenista e dal movimento letterario del realismo magico, come pure da immaginari esotizzanti, il mondo indigeno si configura come un dispositivo di decostruzione del soggetto moderno e di sperimentazione di pratiche identitarie alternative, senza per questo cessare di manifestarsi come testimonianza di localismo resistente.
email: caterina.tasinato@phd.unipd.it
Relatori: Cecilia Poletto, Emanuela Sanfelici
Interessi di ricerca
Theoretical and Comparative Syntax (Cartography and Minimalism), Syntax-Discourse Interface, First and Second Language Acquisition, Multilingualism, Language Education, Experimental Linguistics.
The Acquisition of Ellipsis in Italian Comparative Clauses: An Empirical Investigation
This project aims at investigating the acquisition of elliptical comparatives by Italian-speaking children. Elliptical comparatives are reduced comparative clauses where only the standard of comparison follows the standard marker (e.g., than in English), which in Italian can either assume the form of the preposition di (‘of’) or the one of the complementizer che (‘that’). In order to become reduced clauses, elliptical comparatives are assumed to have an underlying clause that is deleted at PF via ellipsis operation. Therefore, the main question this project wants to address is whether ellipsis might be a factor of complexity in the acquisition of syntax and, in particular, in the acquisition of comparatives in Italian. In fact, to produce these constructions, children should be first able to reconstruct the part of the sentence that is missing without receiving positive evidence from the parents’ input. In this sense, ellipsis phenomena involved in comparatives may be taken as part of the “logical problem of language acquisition”. The empirical basis of this research will consist of a series of experiments testing both Italianspeaking children (as the target group) and adult Italian speakers (as the control group) with different kinds of production tasks. In this respect, experiments on comparatives will target the domain of nominal expressions.
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email: benedetta.trono@phd.unipd.it
Relatore: Margherita Losacco
Interessi di ricerca
Classical Philology; Textual Criticism; Byzantine Studies; Greek Palaeography and Codicology.
Le Quaestiones physicae di Teofilatto Simocatta: storia della tradizione e edizione critica
Il progetto è vòlto all’indagine della storia della tradizione manoscritta delle Quaestiones physicae di Teofilatto Simocatta (VI-VII sec.) e all’allestimento di una nuova edizione critica del testo. Comunemente ritenute un’opera giovanile dell’autore, le Quaestiones physicae inscenano un dialogo nel quale vengono esposti problemata di storia naturale e mirabilia. Esse attestano dunque il vivo interesse per la letteratura paradossografica fra il VI e il VII secolo.
Lo studio delle fonti messe a frutto dall’autore permetterà di chiarire le relazioni che legano l’opera ai diversi filoni di tradizione che vi trovano espressione, in particolare quello naturalistico e paradossografico. Parallelamente, saranno indagate le numerose citazioni e reminiscenze che costellano e caratterizzano il dettato teofilatteo.
L’edizione si fonderà, oltre che sui manoscritti già inclusi nella recensio, su tredici nuovi testimoni non ancora presi in considerazione ai fini della constitutio textus. Attraverso lo studio delle caratteristiche paleografiche e codicologiche dei manoscritti verrà ricostruito il quadro storico culturale entro cui si snoda la trasmissione medievale e rinascimentale dell’opera. Oggetto di indagine sarà inoltre la tradizione del testo a stampa e la sua fortuna in Occidente.
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email: yi.yang.1@phd.unipd.it
Relatore: Emanuele Zinato
Interessi di ricerca
Letteratura contemporanea italiana, letteratura comparata, teoria della letteratura; traduzione, traduttologia.
Il Poeta Vate in Cina: la ricezione delle opere dannunziane in Cina dagli anni Venti ad oggi
Basato sulla raccolta delle traduzioni e delle critiche cinesi, il presente progetto mira, in primo luogo, a raccogliere le pubblicazioni cinesi riguardanti D’Annunzio e, in secondo luogo, ad analizzare, alla luce del contesto storico-sociale e anche culturale, la ricezione delle opere dannunziane in Cina nelle diverse fasi storiche, esponendo le ragioni della ricezione, la comprensione e il fraintendimento, nonché le motivazioni, le metodologie degli intellettuali cinesi che hanno contribuito all’introduzione e alla diffusione delle opere dannunziane. Le opere critiche cinesi su D’Annunzio saranno paragonate con quelle italiane al fine di chiarire i dubbi, di riconoscere e rivalutare l’influenza culturale di D’Annunzio in Cina.