Dottorandi XXXVII Ciclo

email: silvia.bettella.1@phd.unipd.it
Relatore: Attilio Motta

Interessi di ricerca
Filologia d'autore; Critica delle varianti; Digital Humanities; Edizione critica digitale; Italianistica; Novecento.

Archivio degli Scrittori Veneti: valorizzazione del patrimonio documentario, predisposizione della digitalizzazione e specimen di edizione critica digitale
Il progetto riguarda la valorizzazione dei documenti presenti nell'Archivio degli Scrittori Veneti, conservato presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari. Costituito da materiali di diversa natura, dalle bozze manoscritte e dattiloscritte delle opere alle lettere personali, l'Archivio offre agli studiosi e alle studiose un'occasione unica di entrare nel processo creativo degli autori e delle autrici, e di esplorare nuove prospettive di analisi testuale. La ricerca si propone di digitalizzare un campione significativo di scritti, che saranno scelti in base alla loro rilevanza letteraria e alle esigenze di preservazione dei documenti, e di realizzare un'edizione critica digitale, che sarà sviluppata seguendo le linee guida TEI e codificata in XML, con attenzione agli aspetti metodologici e all'interoperabilità. I testi, inoltre, saranno analizzati secondo le metodologie della filologia d'autore e della critica delle varianti, ripercorrendone le diverse fasi di elaborazione e rielaborazione, e mettendoli in relazione ai contesti storici, socio-culturali, e letterari in cui hanno vissuto gli autori e le autrici.

email: flavio.bevacqua@phd.unipd.it
Relatore: Luciano Bossina

Interessi di ricerca
Filologia classica; Paleografia e codicologia greca; Storia della scienza antica e bizantina; Letteratura tecnico-scientifica; Alchimia; Filosofia naturale.

Le opere del Filosofo Anepigrafo fra alchimia, quadrivio e filosofia naturale: edizione critica, traduzione e commento
Il progetto consiste nell’allestimento di una nuova edizione critica delle opere del cosiddetto Filosofo Anepigrafo, autore di V-VIII secolo incluso nel corpus alchemico greco tramandato dai manoscritti bizantini. La ricostruzione scientifica del testo, attualmente consultabile solamente nella vetusta e limitata editio princeps ottocentesca, costituirà il punto di partenza per uno studio che getti nuova luce su questo capitolo di storia della scienza e della cultura greca.
L’indagine della tradizione manoscritta permetterà di comprendere pienamente i meccanismi di trasmissione della letteratura alchemica, a Bisanzio come in Occidente, e di ricostruire il quadro culturale in cui questi testi erano destinati, oltre che alla lettura, alla pratica attiva.
Il lavoro filologico verrà affiancato da una traduzione italiana e da un commento che perseguirà molteplici obiettivi: da un lato, la valorizzazione del materiale tramandato dall’autore sotto forma di citazioni di autorevoli filosofi antichi (e. g. Democrito, Aristotele), testimonianza dell’originale ricezione in ambito tecnico-scientifico della loro dottrina; dall’altro, la riconsiderazione dell’alchimia tardoantica e bizantina come scienza e non più mero esoterismo, tramite l’analisi della relazione delle sue pratiche con le discipline del quadrivio e la filosofia naturale di matrice aristotelica.

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email: edoardo.casadei@phd.unipd.it
Relatore: Andrea Afribo

Interessi di ricerca
Italianistica; Stilistica; Studi sulla traduzione; Letterature comparate.

Auto-traduzione e riscrittura in Beppe Fenoglio. Uno studio stilistico
Il mio progetto di ricerca si propone di studiare il processo di auto-traduzione alla base della scrittura di alcune delle opere narrative di Beppe Fenoglio (Il Partigiano Johnny, Un Fenoglio alla prima guerra mondiale, Una questione privata). Considerando Fenoglio come caratterizzato da una forma personalissima di bilinguismo interiore, la ricerca condurrà un’analisi stilistica dei testi volta a definire i caratteri dell’azione plasmante che l’inglese svolge sull’italiano. Partendo dalle numerose traduzioni di letteratura inglese realizzate dall’autore, si porteranno alla luce una serie di fenomeni lessicali, sintattici e fonico-timbrici della scrittura fenogliana che sembrano scaturire dal contatto diretto con l’inglese. In seguito, si condurrà un’analisi analoga sulle opere che l’autore stendeva inizialmente nel proprio “inglese mentale”, per poi procedere con l’auto-traduzione o riscrittura in italiano, tentando di rilevare alcuni aspetti ritmici centrali nella prosa di Fenoglio attraverso cui possiamo ricostruire l’evoluzione del suo stile. Si estenderà infine questo studio anche a opere (Una questione privata) in cui l’inglese è stato finora considerato non operante, cercando di dimostrare come l’auto-traduzione fosse diventata per Fenoglio un meccanismo intrinseco al suo metodo creativo.

email: alessandro.iacovetta@phd.unipd.it
Relatore: Franco Tomasi

Interessi di ricerca
Letteratura italiana del Novecento; Gadda; Studi sull’intertestualità; Biblioteche d’autore.

L’Ingegnere alla frontiera di due culture: fonti e modelli narrativi francesi nell’opera di C.E. Gadda
Il progetto propone un’indagine sistematica sulle presenze intertestuali della cultura narrativa francese otto-novecentesca nell’opera di Gadda, focalizzando l’attenzione su un corpus di autori (Balzac, Stendhal, Flaubert, Maupassant, Zola, Proust, Gide) individuato sulla base di una rigorosa ricerca documentaria, a partire dal dato rappresentato dalla biblioteca personale dell’autore. La ricerca assume come fondamento teorico i principali studi sulla nozione di intertestualità (Kristeva, Genette, Segre), ponendosi l’obiettivo di illuminare un processo complesso e stratificato di appropriazione/reimpiego creativo, che si realizza nelle forme di una tensione dialettica di ordine euristico con i propri modelli d’oltralpe. L’indagine mira, dunque, a tracciare un bilancio critico circa l’impatto delle letture francesi sulla poetica e sulla concreta prassi narrativa dell’Ingegnere, misurandone le conseguenze sul piano della strutturazione della trama e dei personaggi, della tecnica rappresentativa, delle strategie retoriche, delle scelte linguistico-stilistiche, e concentrandosi sulle modalità della loro deformazione e mescidazione, non nell’ottica meramente descrittiva di un catalogo o fenomenologia delle fonti, ma con l’ambizione di contribuire a chiarire la problematica questione del regime narrativo atipico che caratterizza la scrittura gaddiana.

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email: gabriela.iurcev@phd.unipd.it
Relatore: Barbara Gori

Interessi di ricerca
António de Oliveira Salazar; Analisi linguistica; Lingua politica; Retorica; Dittatura; Portogallo.

Il linguaggio di António de Oliveira Salazar: analisi della retorica politica del Primo Ministro dell’Estado Novo
Il progetto ha l’obiettivo di analizzare il linguaggio politico del Primo Ministro dell’Estado Novo António de Oliveira Salazar, colmando le lacune lasciate da opere già esistenti – di carattere prettamente storico o sociale e redatte, in buona parte, da autori salazaristi – e inaugurando una ricerca di tipo linguistico. Il fulcro del lavoro è lo studio della lingua politica, che, oltre al lessico, deve dare descrizioni circa la strutturazione testuale, retorica e sintattica del testo, possibile grazie all’analisi dei discorsi pronunciati in pubblico e dai documenti ufficiali e personali conservati presso l’Arquivo Oliveira Salazar di Lisbona. Fondamentale sarà l’utilizzo di un approccio diacronico che tenga conto dell’evoluzione nel tempo della retorica politica di Salazar; in questo senso si proseguirà per blocchi temporali, circoscrivendo il materiale sulla base degli incarichi ricoperti dal premier e analizzando le strategie linguistiche utilizzate, dando, per ognuna delle circostanze specifiche, delle dettagliate descrizioni linguistiche e le cause di tali scelte. Per diventare leader, un uomo politico deve conquistare un ampio consenso da parte del partito che rappresenta e di cui diventa, a sua volta, il maggior esponente. Studiare, dunque, la sua lingua permetterebbe di intuire quella dell’intera parte politica da lui guidata, il cui operato, nel caso qui presente, sfociò nella dittatura più lunga che l’Europa abbia conosciuto.

email: biancamaria.masutti@phd.unipd.it
Relatore: Maria Veronese

Interessi di ricerca
Lingua e letteratura latina; poesia latina tra IV e V secolo; descrizioni poetiche di confini, ambienti e viaggi.

Viaggio nell’Italia tardoantica: confini, spazi e spostamenti nella poesia latina tra IV e V secolo
Il progetto di ricerca mira ad analizzare da un punto di vista stilistico e tematico descrizioni poetiche di ambienti e di viaggi, reali o mitici, in Italia in una selezione di opere di autori latini, pagani e cristiani, tra IV e V secolo (Ausonio, Prudenzio, Paolino di Nola, Claudiano e Rutilio Namaziano). In particolare, nel commento dei passi si rivolgerà l’attenzione al tema dell’attraversamento di confini naturali, artificiali e simbolici in un periodo in cui si intensificano gli spostamenti nei territori dell’Impero. Lo studio tenderà all’individuazione di analogie, riprese intertestuali, topoi, elementi di innovazione, differenze nella trattazione di medesime categorie di confini, per comprendere quali immagini del paesaggio e dei viaggi nell’Italia tardoantica emergano da componimenti di poeti non originari della penisola. Al fine di ottenere una visione d’insieme del quadro considerato, si esamineranno ulteriori testi, con riferimenti alla produzione epistolare di protagonisti dell’epoca e alle opere in prosa di argomento storico e geografico.

email: jessicarita.messina@studenti.unipd.it
Relatori: Davide Bertocci, Jacopo Garzonio

Interessi di ricerca
Language Contact; Language Change; Language Variation; Multilingualism; Parametrization; Morphosyntax; Dialectology; Arbëresh.

Language change and parametrization in the current Arbëresh of Piana degli Albanesi: a linguistic and sociolinguistic investigation
The goal of this project is the analysis of language contact between Arbëresh, Italian and Sicilian in the Italo-Albanian community of Piana degli Albanesi (Palermo, Sicily). A systematic linguistic analysis of the morphosyntactic component will be attempted in order to test the adherence of the dialects of Piana to the parametrization traced by Manzini and Savoia (1999, 2007) regarding other Italo-Albanian communities of Southern Italy. In order to examine morphosyntactic “convergences” and “drifts” between these three varieties, both the clitic and the complementizer systems will be investigated, taking into exam their paradigmatic and syntagmatic properties, as indicators of parameters of linguistic variation. Furthermore, linguistic change will be analyzed in terms of its type (either “completed” or “ongoing”), origin (“contact-induced” or “internal variation”) and direction (“source” and “recipient” language). My project also involves a sociolinguistic sub-part to define the interactions occurring between these codes, taking into consideration research topics like bilingualism, multilingualism, code-switching or translanguaging. Empirical research will be based on different kinds of tasks testing the grammar of the varieties spoken in Piana degli Albanesi, in order to assess the current Romance influence on the Arbëresh morphosyntax.

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email: silvia.muzzupappa@phd.unipd.it
Relatore: Carmen Castillo Peña

Interessi di ricerca
Database; Digital humanities; Grammaticografia; Grammatiche bilingui; Italiano; Spagnolo.

La costruzione del genere testuale grammaticografico delle grammatiche italiane dello spagnolo come lingua straniera
Il progetto esamina le grammatiche di lingua spagnola per italiani ed altri testi didattici pubblicati nei secoli XVI - XIX per evidenziare la natura e la tipologia dei tratti contrastivi descritti dai grammatici, nonché i parallelismi e le divergenze rispetto alla tradizione grammaticale spagnola e italiana. In concreto si propone di:

  • descrivere e analizzare il processo di grammatizzazione delle categorie grammaticali (articolo, pronome, verbo, avverbio, particelle) nelle grammatiche di spagnolo per italiani per avere un’immagine sistematica delle modalità di classificazione di alcuni degli elementi costitutivi di questa tipologia testuale quali definizioni, terminologia, tipologie, morfologia, tipologia degli esempi utilizzati, osservazioni contrastive, ecc.;
  • individuare i tratti distintivi della grammatica didattica come genere testuale grammaticografico sul piano della struttura esterna ed interna del testo.
Inoltre si farà ricorso alle tecnologie informatiche per la codificazione dei testi e l’analisi quantitativa dei dati.

email: giulia.pallaro@phd.unipd.it
Relatore: Luciano Bossina

Interessi di ricerca
Aristotelismo nel Cinquecento; Accademie; Firenze; Volgarizzamenti; Poetica; Paolo del Rosso; Storia della filosofia e della letteratura; Ricerca e ricostruzione storica e prosopografica; Manoscritti autografi.

L’aristotelismo fiorentino nel Cinquecento. Testi inediti e ricostruzione storica
Il progetto mira alla valorizzazione storico-filologica di alcuni volgarizzamenti aristotelici inediti o poco noti, che aiutino a delineare, sia sotto il profilo letterario, sia sotto il profilo filosofico, il ruolo dell’aristotelismo nella cultura fiorentina del Cinquecento, con particolare riguardo al rapporto tra lingue classiche e volgare all’interno delle Accademie.
Lo studio del De anima, volgarizzato da Paolo del Rosso e ad oggi inedito, darà inoltre avvio a un’attenta ricostruzione della figura di questo diplomatico e letterato, che fu autore di numerose traduzioni di testi della classicità greca e latina, nonostante la sua intensa partecipazione alla vita politica e i lunghi anni di prigionia.
L’analisi di una documentazione inesplorata consentirà quindi di arricchire e ridefinire il quadro dell’aristotelismo fiorentino sinora tracciato, mettendo per esempio in luce il ruolo svolto dalle Accademie nel dibattito letterario sorto attorno alla Poetica: molteplici infatti furono i tentativi di traduzione di questo testo intrapresi negli anni ’70 e ’80 (Bartoli, Sassetti, Salviati). Una loro analisi comparata consentirà di parlare con cognizione di causa di una ‘Poetica fiorentina’, in grado di influenzare il panorama culturale della penisola.

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email: lara.piva.2@phd.unipd.it
Relatore: Francesco Lubian, Gianluigi Baldo

Interessi di ricerca
Lingua latina; grammatica valenziale; didattica del latino; prosa classica; informatica umanistica; lessicografia e database di lingua latina.

Modelli pubblici di riconoscimento testuale basati sull'intelligenza artificiale e filologia classica: il caso delle cinquecentine di Tito Livio
L’obiettivo della ricerca consiste nello sviluppo di un modello di riconoscimento testuale e di trascrizione automatica dei testi a stampa del XVI secolo. L’oggetto specifico della ricerca, e dunque il corpus esaminato, è costituito dagli Ab urbe condita libri dello storico Tito Livio. In linea con gli indirizzi di ricerca degli Studi Liviani, particolare attenzione verrà data alla terza decade (libri XXI-XXX). Lo strumento principale per raggiungere l’obiettivo e sviluppare il modello di trascrizione sarà la piattaforma Transkribus, rilasciata dalla società Read-Coop SCE.
La realizzazione del progetto di ricerca è divisa in due fasi. La prima prevede di partire dall’escussione della bibliografia dedicata alla tradizione a stampa di Livio, per passare poi al censimento e alla raccolta delle cinquecentine digitalizzate all’interno di banche dati, archivi digitali e biblioteche. Si proseguirà, nella seconda fase, con la trascrizione tramite intelligenza artificiale. Il testo ricavato risulterà utile anche per isolare le varianti a stampa dell’opera liviana, in modo da fornire ulteriori dati sulla tradizione testuale del Patavino.

email: giorgio.scalzini@phd.unipd.it
Relatore: Donatella Possamai

Interessi di ricerca
Letteratura russa contemporanea; fantasy russa e russofona; fantascienza sovietica e russa; strategie identitarie nella letteratura russofona post-sovietica.

Slavic fantasy in lingua russa: costruzione identitaria nella letteratura russofona post-sovietica
Il progetto intende investigare il modo in cui la Slavic fantasy, tramite la rielaborazione degli elementi del folklore slavo antico e precristiano, si elevi a strumento per superare il trauma post-sovietico e riesumare un lontano e immaginario splendore passato.
Nello spazio post-sovietico la Slavic fantasy rappresenta un fenomeno singolare: nell’immaginario collettivo russo essa sembra essere in primis legata alla Russia e all’identità puramente russa, piuttosto che alle altre repubbliche ex-sovietiche. Tuttavia, nel corso degli ultimi venti anni non sono mancati gli autori russofoni che si sono cimentati nell’ambito della Slavic fantasy, creando delle narrazioni ibride (o transculturali) che però finiscono tendenzialmente per essere ascritte al canone della letteratura russa.
Lo scopo della presente ricerca è dunque quello di offrire una visione transculturale della Slavic fantasy nello spazio post-sovietico. Ciò avverrà mediante l’analisi e il confronto tra i casi russi più emblematici del genere e le principali opere di autori russofoni, nell’intento di chiarire se la Slavic fantasy definisca l’identità solamente russa o, al contrario, se si tratti di diverse identità post-sovietiche per cui la lingua russa è unicamente un mezzo di espressione identitaria.

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email: benedetta.scuteri@studenti.unipd.it
Relatore: Martina Elice

Interessi di ricerca
Filologia latina; Letteratura umanistica; Paleografia latina; Codicologia; Lodovico Lazzarelli; storia dell’Università di Padova; fonti classiche; Ovidio.

Il De apparatu Patavini hastiludii di Lodovico Lazzarelli e i carmina di Padova e Napoli: edizione critica, traduzione e commento
Il progetto si propone di approntare l’edizione critica, la traduzione e il commento di alcune opere poetiche dell’umanista Lodovico Lazzarelli (San Severino Marche, 1447-1500) ancora prive di uno studio critico: il poemetto epico-mitologico De apparatu Patavini hastiludii, in 993 esametri, il carme in morte della Duchessa d’Atri nel ms. 598 della Biblioteca del Seminario di Padova e i carmina d’occasione inediti nel ms. V E 59 della Biblioteca Nazionale di Napoli.
Si individueranno i tratti unificatori nella produzione dell’autore, contestualizzandola nel suo quadro storico-culturale, con particolare attenzione alla storia dell’Università di Padova, ai punti di contatto con i poeti coevi e alla rielaborazione letteraria dei modelli antichi, specialmente Ovidio.
Attraverso il confronto fra alcuni codici autografi, infine, si rifletterà sul modus operandi di Lazzarelli nella redazione delle sue opere e nell’allestimento dei propri libri, anche in relazione al fenomeno del mecenatismo.

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email: carolina.truzzi@phd.unipd.it
Relatore: Franco Tomasi

Interessi di ricerca
Letteratura del Cinquecento italiano; critica testuale; teoria dei generi; umanistica digitale.

Edizione critica digitale di quattro prose tassiane
Il progetto propone l’edizione critica digitale delle quattro prose di argomento critico-letterario di Torquato Tasso comprese nel secondo volume delle ‘Prose diverse’, silloge tassiana approntata da Cesare Guasti nel 1875: la Lezione sopra un sonetto di Monsignor Della Casa, le Considerazioni sopra tre canzoni di M. Gio. Battista Pigna, intitolate: «Le tre sorelle», la Risposta alle opposizioni d’incerto fatte al sonetto in morte di Pietro Spino, ed infine il Sonetto del sig. Torquato Tasso al cavaliere Ercole Cato con la interpretazione e comento del medesimo Autore. La proposta di un nuovo testo critico, basata su una rinnovata indagine della tradizione testuale, sarà supportata da un commento organico, funzionale alla comprensione delle prose sul piano dei contenuti e delle fasi di elaborazione, rappresentando queste un’importante tappa nella riflessione teorica tassiana e nell’avviamento e preparazione dell’esercizio poetico. Lo studio sarà valorizzato dagli strumenti offerti dall’approccio informatico: a una più tradizionale edizione cartacea si affiancherà la digitalizzazione dei testi tramite l’utilizzo del linguaggio di codifica XML/TEI; la fitta intratestualità, che contraddistingue i quattro interventi tassiani, troverà vantaggio negli strumenti di valorizzazione offerti dalle nuove tecnologie.

email: georgios.vardakis@phd.unipd.it
Relatori: Cecilia Poletto

Interessi di ricerca
Language Contact; Syntax; Syntactic Typology; Syntactic Change; Romance Linguistics; Greek Linguistics; Balkan Linguistics; Language Documentation; Sociolinguistics.

Contact-induced change and the grammar of contact languages: The hybrid verb complementation system in Corfioto, a Romance contact variety of the Jewish community of Corfu
This project investigates the constraints, mechanisms, and effects of multiple contact-induced morphosyntactic change in extreme cases of multiple language contact, focusing on the syntactic analysis of the complementation system of Corfioto, the Romance variety traditionally spoken by the Jewish community of Corfu. Spoken today by the last few native Corfiot Jews and their descendants living mainly in Greece and in Israel, Corfioto showcases the necessity to document a critically endangered language whose descriptions are rather limited. Emerging from the intense contact between various Romance varieties and Greek, Corfioto presents a strong divergence between its lexis showing a strong etymological relation with Venetian and Italian, and its finite complementation system, a typical morphosyntactic feature of various languages of South-Eastern Europe and the Balkan Sprachbund. Based on the first thorough linguistic description of Corfioto through large-scale documentation in the field, my project intends to present a formal description of the complementation system in Corfioto, analyze the processes that yielded Corfioto through the convergence of Greek, Italo-Romance and Hebrew and contribute to conceptualizing the extent and limits of contact-induced syntactic change in the emergence of new grammars.